Capitolo 56

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Pov's Harry

«Buongiorno.» sentii sussurrare e subito dopo delle labbra toccarono le mie per lasciarvi un piccolo bacio.

«Buongiorno piccola.» sussurrai a mia volta, aprendo gli occhi e trovandomi davanti la ragazza che amavo di più al mondo.

«Ti ho portato la colazione a letto, sai?» disse dolcemente spostando lo sguardo sul vassoio ai piedi del letto, il quale conteneva molte delizie.

«Grazie piccola. È tutto per me?» Chiesi indicando la quantità di cibo che aveva cucinato.

«No! Anche io ho fame.» disse ridendo. «Muoviti che abbiamo tante cose da fare prima di stasera!»

«Potrei iniziare con prenderti qui, su questo letto. Che ne dici?»

«Harry..»

«Si piccola?»

«Fai meno il pervertito e mangia.»

«Agli ordini, capitano.» risi e lei si uni a me.

**

«Allora quale vestito ti piace di più?» mi chiese uscendo dal camerino del negozio in cui eravamo ormai da più di un'ora.

«Non saprei, ti stanno bene tutti. Ma forse quello blu modella meglio le tue curve. Sì, prendi quello e andiamo, non ce la faccio più.» sorrisi.

«Scusa amore, adesso andiamo. Vado a pagare, aspettami pure fuori, arrivo subito.» sorrise affrettandosi ad andare alle casse. La seguii e quando la raggiunsi le circondai la vita e le lasciai un bacio sulla guancia. Presi il vestito e lo diedi alla commessa che intanto aveva finito con l'altro cliente.

«Cosa fai?» mi sussurrò.

«Compro un vestito alla mia bellissima ragazza.» dissi fiero.

«No. Harry, lascia che facci io, paghi sempre tu e non voglio. Sai che odio quando vuoi pagare tutto tu.»

La commessa mi diede la mia carta di credito e presi il sacchetto in una mano e l'altra la unii insieme alla sua. Prima di uscire le sussurrai.

«Potresti sempre ripagarmi in un altro modo.»

La sentii solo dire "sei sempre il solito" prima di darmi un bacio e circondare il mio collo con le sue braccia. Era in punta di piedi, era così carina.

«Sei così nana.» sorrisi prendendola in giro.

«No, sei tu troppo alto.»

«Come vuoi tu, ma resta il fatto che sei piccola. La mia piccola.»

Questa volta la baciai io, un bacio pieno di amore e passione, perché io l'amavo tanto quella ragazza, forse troppo, ma non mi interessava.

Pov's Camilla

Eravamo in macchina in direzione casa, pronti per preparare le valigie e rilassarci un po' prima di tornare a Londra. Stavamo canticchiando una canzone trasmessa alla radio quando vibrò il suo telefono, segnando un messaggio.

«Guardi chi è piccola?» mi chiese porgendolo.

«Certo.» sorrisi. Sbloccai e vidi quel nome, quello che tanto odiavo e che non sopportavo più. Aprii il messaggio e con rabbia lo lessi.

"Ciao amore. Se non ricordo male stasera torni a Londra, e domani partite per il tour giusto? Pensavo che potremmo passare un po' di tempo insieme, sai..se vuoi. Hai letto i giornali in questi giorni? Parlano di noi! Ti voglio. xx"

Non lo lessi neanche a voce alta, guardai tutte le ultime risposte di Harry e rimasi senza parole. Per fortuna amava me. Comprendevano tutti o un 'Ti amo' o 'Ci vediamo presto piccola', 'Ti voglio anch'io'. Non era obbligato a scrivere tutte quelle cose, lo voleva lui. Ero senza parole, non sapevo cosa dire o fare. Non me lo sarei mai aspettata da lui.

«Che succede piccola?»

Alzai gli occhi e vidi i suoi puntati su di me, dubbiosi, che aspettavano una risposta. Poco dopo li spostò di nuovo sulla strada. Guardai il suo telefono che avevo ancora tra le mani e glielo ridiedi, senza dire nulla. Per tutto il tragitto rimanemmo in silenzio, che come si sa, molte volte ha più significato delle parole. Spero che il mio lo abbia compreso.

Scendemmo dalla macchina e camminai velocemente verso la camera e iniziai a fare di fretta la valigia. Dovevo andarmene da lì, non sopportavo averlo a pochi metri e sapere che tutto quello che mi aveva detto erano bugie, solo bugie.

Sentii dei respiri sul collo, era dietro di me.

«Lasciami spiegare.» sussurrò.

«Te l'ho già data quell'occasione. E tu mi hai mentito.» parlai senza voltarmi, non volevo guardarlo negli occhi perché ero sicura che in quel caso ci sarei cascata di nuovo. Cascata nei sentimenti che provavo per lui.

«Per favore.» mi supplicò.

«Va bene. Almeno questo te lo devo.» mi girai ma con lo sguardo fisso per terra.

«Vieni con me.» Disse cercando di prendermi la mano ma la spostai rapidamente. Lo guardai finalmente negli occhi e lo vidi triste. Ma non poteva mai esserlo più di quanto lo fossi io. Ci avevo messo anima e corpo in questa relazione. E lui l'ha rovinata.

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Ecco il capitolo. Cosa ne pensate? Ve lo aspettavate? E ora cosa pensate che succeda?

Niente spoiler, quindi non dico nulla. Ancora una volta grazie per i voti, le visualizzazioni e i commenti, siete fantastiche! Se la storia vi piace, condividetela con le vostre amiche se vi va, vi ringrazierei moltissimo!

Se non aggiorno spesso non è perché non voglia ma perché ho tantissimo da fare anche perché sto organizzando una festa che venerdì è il mio compleanno e poi sto sistemando anche i capitoli che sono cinquanta ahah

Il prossimo capitolo lo dovrei pubblicare settimana prossima, so stay tuned.

Bye girls, love youu!

Alice

I need loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora