Capitolo 67

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CAMILLA'S POV

«Ho sempre sognato fare shopping lungo gli Champs-Élysées!»

«Un sogno in meno da realizzare.» sorrise Elisa.

«Grazie per tutto questo, dico davvero.»

«Aspetta di vedere ciò che deve ancora venire.» ghignò.

«Dobbiamo tornare in hotel, subito!» disse improvvisamente.

«Perché?» la guardai dubbiosa.

«Non fare domande!» scoppiamo in una risata. Era la stessa frase che ripeteva da quando eravamo atterrate in questa città meravigliosa.

**

«Cosa dobbiamo fare qui?» chiesi curiosa.

«Prepararci per stasera!»

«Ma sono solo le tre di pomeriggio!» scoppiai in una risata.

«Appunto, è già tardi.» rise. «Dobbiamo uscire per le cinque, quindi muoviti.» sorrise.

«Alle cinque?» chiesi dubbiosa.

La guardai per qualche istante.

«Non fare domande!» esclamai nello stesso istante in cui lo disse anche lei. Ormai avrei potuto rispondermi anche da sola, lei non avrebbe fatto uscire una parola riguardo la sorpresa, ci avrei scommesso.

Iniziai a ridere come una stupida, e poco dopo si unii a me anche lei. Eravamo decisamente perfette come migliori amiche.

Esattamente due ore dopo stavamo uscendo dalla suite per dirigerci in centro. Perché è lì che stavamo andando vero? Non ne avevo la più pallida idea. La guardai, era davvero bella con quel vestito bordeaux che le arrivava fino a poco sopra le ginocchia, e i tacchi color panna slanciavano ancora di più la sua figura. Indossava poi, un cappotto della stessa tinta delle scarpe e un rossetto abbinato al vestito; era stupenda. Invece, io indossavo un abito color blu notte abbinato a dei tacchi neri e ad un cappotto dello stesso colore, i capelli li avevo lasciati mossi e un rossetto di un rosa non troppo acceso dominava sulle mie labbra. Eravamo davvero eleganti, nonostante non sapessi quale fosse la nostra vera destinazione.

POV'S HARRY

Mancava poco e l'avrei rivista dopo tutto quelle settimane, dopo tutti quei giorni trascorsi a stare male per l'accaduto; era arrivato il momento di buttarsi e non lasciare che i miei sbagli mi facessero perdere la persona più importante della mia vita. Fortunatamente non in molti erano a conoscenza del nostro arrivo e quindi non vi erano fans sotto al nostro albergo. Anche se sarebbe stata solo una questione di qualche ora, e la situazione non sarebbe presentata più tranquilla come al momento. Niall, al mio fianco, era intento a decidere cosa indossare così gli consigliai un completo nero e delle scarpe abbinate. Al contrario suo, io ero già pronto da un bel po' e l'unica cosa che facevo era controllare quanto mancava al fatidico momento. Il tempo sembrava non passare, e continuavo a pensare cosa le avrei potuto dire per dimostrare che ero davvero pentito di ciò che avevo fatto, ma soprattutto per rinconquistarla. Ero convinto che, anche se avessi pensato ad un discorso, nel momento in cui l'avrei vista lo avrei dimenticato e a malapena mi sarei ricordato come si parla. Quindi, avrei lasciato parlare il mio cuore.

«Haz, dobbiamo andare.» mi disse Niall e a quelle parole il mio cuore iniziò a battere più forte. Mancava veramente poco.

«Certo, andiamo.» gli sorrisi, alzandomi dal divanetto sul quale ero precedentemente seduto.

«Andrà tutto bene.»

«Lo spero.» sussurrai.

Salimmo in macchina e ci dirigemmo nel luogo in cui finalmente avrei rivisto la mia ragione di vita. Mancava decisamente troppo poco.

«È questo il posto?» chiese Louis, dopo un po'.

«Sì, è questo.» Liam fece una pausa. «Harry, siamo arrivati.»

Feci un sospiro e lasciai fuoriuscire l'aria che non mi ero accorto trattenere. Ero agitato, teso, preoccupato e spaventato. Non avevo idea di come sarebbe andata. Ma una cosa era certa: non l'avrei lasciata sfuggire dalla mia vita ancora una volta.

CAMILLA'S POV

Stavamo passeggiando per delle bellissime stradine, molto autentiche e originali. Ad un tratto alzai lo sguardo vero il cielo, che sarebbe stato chiaro ancora per poco, e scorsi una punta di ferro. Oh mio Dio. La famosa Tour Eiffel sarebbe stata in pochi istanti davanti a me. Surreale.

«Non ci credo! Veloce, andiamo a vederla da vicino!» esclamai entusiasta.

Sentii la risata di Elisa, ma ero troppo presa ad ammirare quel magnifico monumento che si stava facendo sempre più grande ai nostri occhi. Dopo qualche minuto di corsa ci trovammo esattamente sotto essa, e non avevo parole per descrivere lo spettacolo che si presentava davanti. Migliaia di pezzi attaccati tra loro davano vita ad una torre, che rappresentava un'intera nazione. Dietro di essa, si potevano scorgere gli Champ de Mars, dei giardini molto curati e nei quali si trovavano delle panchine qua e là. Scattai qualche foto, alcune ritraevano me e la mia migliore amica davanti a uno dei simboli parigini, uno dei più belli aggiungerei.

Passeggiammo lungo quei meravigliosi giardini quando scorsi una figura familiare. Chiusi gli occhi, dovevo aver visto male; ma quando li aprii mi accorsi che era veramente lui. E il mio cuore si è come bloccato, o era fermo prima e, ha ripreso a battere.

«Non può essere vero.» sussurrai.

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MI SONO INNAMORATA DI QUESTO CAPITOLO. 💘
SIETE PRONTE PER LA SOPRESA? COSA VI ASPETTATE? MI PIACEREBBE LEGGERE TANTI DEI VOSTRI COMMENTI, SU COSA PENSIATE CHE SUCCEDERÀ, SE VI È PIACIUTO IL CAPITOLO. CI TENGO MOLTO.
NON SO PECHÉ STO SCRIVENDO IN STAMPATELLO, SARÀ PERCHÉ STO SCLERANDO PER IL CAPITOLO.
FINALMENTE DI NUOVO INSIEME. 💘

Sclerate con me aw. Un grazie per tutto, e spero che il capitolo vi piaccia. Ci vediamo nei prossimi giorni con il prossimo capitolo. Un bacione grande, grande. Vi adoro.
La penultima frase, è di una canzone di Max Pezzali, L'universo tranne noi. La amo.

Ps: riuscite a trovare uno ship per Harry e Camilla? Ve se ama.

Ah e a proposito, per chi non lo sapesse, gli Champs Élysées sono una via molto famosa di Parigi dove si trovano tantissimi negozi :)

All the love as always. Alice xx

I need loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora