Osservo dallo specchio ogni movimento di Federica: dalla crema, all'ultima passata di mascara.
<<Sei davvero arrabbiata con Johnny?>>
Chiede con un filo di voce talmente basso, che vorrei far finta di non averla neanche sentita, tuttavia, i suoi occhi puntati nei miei grazie allo specchio, hanno capito che ho sentito e fin troppo bene per ignorarla.<<Non lo so>>
Rispondo facendo un sospiro per cercare di riordinare le idee <<in realtà non ho nulla per cui essere arrabbiata, capisci? Lui...ed io, ecco...noi...>> unisco le mani che fino ad ora erano solo due gocce, la goccia creata con la destra è Johnny e quella creata con la sinistra sono io, che messe vicine, formano noi, dopo esserci concentrate su questo movimento, sfascio tutto per rendere meglio l'idea <<...noi non siamo nulla, non ho motivo di prendermela così tanto per ogni gesto che fa, eppure...>> guardo il mio viso colorato solo per il fard <<non lo sopporto e non riesco a farmi scivolare le sue mosse come se fossero acqua>> Anzi, tendo ad ingigantire tutto fino a farne quasi un dramma.<<Selvaggia, voglio dirti una cosa...e forse Johnny non vorrebbe che te la dicessi>> si ferma, un po' per creare mistero, un po' per farmi forse preparare alla botta finale e un altro po' perché mi si sono annodati i capelli per la rabbia e prova delicatamente a scioglierli <<quando non c'eri, lui era tremendamente giù, non puoi neanche capire che sforzo ho dovuto fare per farlo parlare un po'>>
Non sembrava così! Stava parlando e se lei non lo avesse bloccato avrebbe continuato all'infinito.
Ecco! "Selvaggia, la salvatrice di Johnny Depp."
Già immagino un articolo del genere.<<ti prego Fede! Lo sai anche tu che è così semplicemente perché è lontano da casa sua, perché i suoi problemi sono tanti, e tutti riguardo quel divorzio in cui ancora spera. Vedendo me...forse ci pensa di meno, ma dai! La mia vita sentimentale è decisamente peggio della sua, è impossibile non gioire>>
Ridacchio mentre parlo, quando in realtà sono così vere le mie parole che quasi mi verrebbe da piangere.
Sfortunatamente sono sfortunata in amore, nel gioco e pure nella semplice vita in sé. Come si fa a non apprezzare la propria quando si è a contatto con me?! Insomma! Eh!<<io credo che...>>
Per non ascoltarla, anche perché non ho voglia di farmi mettere altre idee sbagliate in testa, punto lo sguardo all'orologio.
Idee sbagliate...Johnny non mi conosce, e se pure mi conoscesse come dice, conosce una parte di me che tutti odiano, e quindi anche lui. Ma chi vuole accanto una donna che se ride un secondo è pure tanto? Johnny si rovinerebbe solo la vita, ed io non voglio.<<Facciamo presto, sono le 12.27 alle due dobbiamo girare>>
Mi agito sulla sedia per farle dimenticare il discorso intrapreso, non che così non se ne ricorderà più tardi, ma almeno per ora posso stare tranquilla.<<Si, non preoccuparti, ti aggiusto i capelli e dopo ti accompagnerò da Maria Grazia>>
Sono arrivata a non poter neanche sentire questo nome, mi irrita.
Se la mia giornata inziasse bene,(cosa improbabile) e un pacco di biscotti avesse questo nome...ecco! Non per qualcosa, assolutamente un bel nome, ma ne conosco una e mi sta altamente sulle ovaie...prima butterei loro dalla finestra, poi me.<<Santo cielo! Ancora?>>
Inizio a mordermi le unghie ma dopo aver ricevuto uno schiaffetto mi fermo per sorridere con disprezzo.
Osservo le sue mani veloci, che mi gonfiano i capelli e aggiunge una fiorellino bianco nel lato, fermato da una forcina.<<Dai! Non sembra che le stai antipatica>>
<<Ha detto che sono come lei>>
Affermo ricordando nuovamente tutto ciò che mi ha detto e quanto vorrei avere il tasto "reset"
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𝑇𝑖𝑒𝑛𝑖𝑚𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑛𝑜 ×𝖇𝖊𝖋𝖔𝖗𝖊 𝖞𝖔𝖚 𝖌𝖔×
Roman d'amourEstratto dal capitolo 23. Non importa la distanza, non importa il tempo, non interessa proprio un cazzo di nulla, lui sarà inciso per sempre sulla mia pelle. Lui...un uomo che è riuscito a cambiare totalmente la mia vita e guardarlo mi fa inumidire...