3 anni dopo...
<<Allora non voglio sapere nulla>> incrocia le braccia al petto sfidandomi con lo sguardo <<dobbiamo assolutamente andare a fare shopping. A me non interessa nulla che il tuo armadio è pieno di cose che non usi mai. Okay?>> mi scuote con prepotenza <<sbrighiamoci non abbiamo tempo.>> sbuffo già stanca ma non dura a lungo, dato che la sua espressione scandalizzata mi fa ridere contro la mia stessa voglia.
<<e va bene. Uffa. Andiamo.>> lascio che le mani mi cadano ai fianchi così da far espandere il rumore in tutta la stanza.
<<aspetti signorina Hanson>> mi giro con aria altezzosa abbassando gli occhiali da sole sulla punta del naso e mantenendo una mano moscia all'altezza della spalla <<siete davvero pronta a tutti quei paparazzi? Non vorreste rispondere prima alle mie domande?>> sorride per poi concludere con un colpetto di tosse per riprendere l'aria fiera e da snob.
<<oh...fatemi riguardare la mia ageeenda>> dico passando un dito all'aria che scende fino a giù <<d'accordo. Iniziamo pure dalle domande>> Esclamo con nonchalance e indifferenza che tanto richiamano quelle donne d'altri livelli mentre simulo lo spostamento della sciarpa dal centro a destra.
<<come vi sembra questa nuova vita?>>
Porta un microfono fatto dalle sue mani dinanzi alla mia bocca rossa.
<<una vita che ha sempre fatto parte di me, come vuole che mi sembri? Bella...bellissima direi>> chiudo gli occhi portando una mano davanti a me per rotearla <<tuttavia, bisogna migliorare sempre>> porto con grazia i capelli indietro così da farli svolazzare
<<ci sono giunte voci, un segreto dicono, quando sarete pronta a dirlo al mondo?>> si avvicina come un falco <<un segreto>> ripete cupamente facendomi perdere l'aria da snob.
<<dai! Stavamo andando così bene>> e rido forte spingendola così da farla trabballare.
<<ma devi essere pronta a tutto. Che ne sai che a uno di loro non gli venga in mente di parlarti così? O peggio, magari userà una torcia che parte dal basso>> esterna seria incrociando ancora le braccia al petto, sorrido felice posandole una mano sulla spalla.
<<Berta ascoltami>> stringo le labbra <<non sono tutti pazzi come te, capisci?>> e rido mentre le accarezzo il viso
<<pazza? Tu sei pazza!>> brontola irritata <<dov'è che vuoi andare? Eh? A me non sta bene che tu vada via senza di me.>> abbassa lo sguardo deluso e blocca il battito del mio cuore.
In effetti da quando ci siamo conosciute in carcere non ci siamo più divise. Lei c'era per me, come io per lei. E nonostante i litigi che in questi anni ci sono stati per via di questioni esterne non abbiamo mai perso il nostro ottimo rapporto, che via via si è ingigantito sempre di più, questo è innegabile.
Lasciare lei qui è come perdere tutto, non avrebbe senso spostarmi e andare lontano.
<<Berta->>
<<lascia perdere.>> Sbuffa alzando le mani <<ora dobbiamo comprare il vestito perfettooo>> ed è così, che strattonandomi, riesce a fermare le mie mani che si stavano graffiando a vicenda.
La seguo nonostante i suoi estremi cambi d'umore improvvisi ai quali non mi ci sono ancora abituata e sfrecciamo fra le strade con la mia Maserati, che arrivati a questo punto non cambierò mai.
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Sbuco dal bagno con un turbante in testa e un asciugamano che mi circonda il corpo, cammino scalza senza dar peso a tutta l'acqua che sto portando in giro, perché ora, tutto ciò che mi sta divorando è esattamente l'ansia! Ansia legata al semplicissimo fatto di dover prendere un aereo per catapultarmi a Parigi. La baguette, la Torre Eiffel, l'escargot, il basco da pittore...la città più affascinante per la mia mente e il posto esatto in cui passerò il resto della mia vita. Lontana dal mondo, lontana dai pensieri e lontana dal brutto passato che ora, che andrò definitivamente via da qui, non sarà altro che un lontano ricordo nel quale ancora potrò perdermi.
Sono ancora le 15 e come prima cosa devo partecipare ad un incontro con i miei colleghi, nonché amici da una vita! Gli unici.
Sanno di questa scelta pensata a fondo, devo dire che a nessuno è andata giù ma sono sicura che riusciranno a comprenderla, prima o poi.
Allontanare un po' la terra per rifugiarsi nei pensieri fa bene. Ti aiuta a pensare, a capire, quindi a schiarirti le idee e continuare a vivere.
Figurati cambiare direttamente aria che benefici potrebbe portare.
Do un'ultima occhiata in giro, in questa casa che mai è stata così vuota, ordinata soprattutto pulita dove le uniche ombre presenti sono quelle dell'ormai passato, due anime che danzano insieme, stringendosi e amandosi a dismisura.
Chiudo gli occhi già pieni di lacrime <<non sarà semplice>>
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𝑇𝑖𝑒𝑛𝑖𝑚𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑛𝑜 ×𝖇𝖊𝖋𝖔𝖗𝖊 𝖞𝖔𝖚 𝖌𝖔×
Любовные романыEstratto dal capitolo 23. Non importa la distanza, non importa il tempo, non interessa proprio un cazzo di nulla, lui sarà inciso per sempre sulla mia pelle. Lui...un uomo che è riuscito a cambiare totalmente la mia vita e guardarlo mi fa inumidire...
