31.𝓤𝓷𝓪 𝓿𝓲𝓽𝓪 𝓯𝓪𝓽𝓽𝓪 𝓭𝓲 𝓬𝓸𝓷𝓽𝓻𝓪𝓭𝓭𝓲𝔃𝓲𝓸𝓷𝓲

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Se ci sono degli errori scusate ma non ho avuto molto tempo per ricontrollarlo... Ci ripasserò al più presto
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Camminare per le strade del posto è strano, mi riportano alla mente così tanti ricordi da far casino dentro me.
Raggiungere con la mente luoghi nuovi sembra divertente ma ritrovare le stesse persone un po' meno. Si, perché se ci penso...giro e rigiro la situazione è sempre la stessa, io che scappo dai problemi e ne creo altri. Sarò fatta male, sembrerò fredda e antipatica...ma la realtà è che è tutto vero, io sono questa e lo sono anche se provo a richiamare Christi per scusarmi, per volerle spiegare la situazione...tanto è inutile visto che l'unica cosa che fa è ignorarmi peggio di Johnny!
...
<<arrivederci Signore>>
Mi butto sulla sedia e inizio a deprimermi aspettando che mi raggiunga un'idea, magari geniale.

<<ora tu mi guardi negli occhi e dici velocemente ciò che sta succedendo.>> Berta sbatte una mano sul tavolo obbligandomi a guardarla.

<<che vuoi che succeda?>> inizio ridendo ritrovandomi con una smorfia che segna l'inizio del pianto che fortunatamente non avviene. <<Johnny crede che io abbia parlato male di lui...>> e non credo che gli interessi poi molto riprendere i rapporti con me, tra l'altro non sta di certo bene o almeno non ancora, probabilmente fra qualche ora quando capirà che davvero può vivere senza aver paura di ferirmi starà meglio, semplicemente la mia presenza nella sua vita non ha di certo fatto bene... A nessuno dei due.

<<cosa? Inizio dal fatto che io non ho mai visto due persone così cocciute e cieche come lo siete voi due perché davvero...no davvero non c'è la faccio più. State uccidendo la mia salute. Quindi deciditi, se vuoi ti do una mano... in palio ci sono 100.000.000 di euro.
A-ti metti con lui
B-lui si mette con te
C-vi faccio mettere io.>>
si ferma giusto il tempo di mandarmi un'occhiataccia <<Non dirmi che Johnny crede a ciò che hai detto perché vado da lui e boh...non lo so. Preferisco agire senza pensare.>>

<<se vuoi non te lo dico... comunque mi ha chiamata Tea e non fa altro che ripetermi di quanto in quello studio si ripetano le parole di Rachele e di quanto io sia stata cattiva nei suoi confronti>> sbuffo amareggiata da tutta questa storia ricordando la chiamata ma soprattutto il suo tono dolce ed irritato nello stesso tempo "Selvaggia devi correre qui. Non sopporto l'idea di doverti difendere nè di ascoltare le loro lamentele. Devi venire qui, devi mettere le cose al proprio posto. Devi spiegare ciò che è successo o farai il giro del mondo su pezzo di carta"

<<vuoi che continuino a parlare? Lo sai che se dovessi finire su pagine di giornale ripulirti la nomina sarà impossibile?>> domanda con tono duro facendomi deglutire chiudendo gli occhi... Se non vedo andrà meglio.

<<no...però, io lì non ci metterò più piede>> ammetto con aria cinica

<<invece tu ci andrai, chiarirai una volta per tutte questa faccenda e dopo, soltanto dopo tornerai qui per dirmi di voler continuare a fare foto con Johnny.>>

<<hai fumato?>>
Stringo la visuale per guardarle gli occhi in cerca di prove.

<<Selvaggia non farmi arrabbiare. Se non vuoi che circolino voci sul tuo conto, ora ti alzi, muovi quel bel culo che ti ritrovi e sbatti la verità in faccia a tutti. ORA.>>

<<si...hai ragione>> mi alzo, prendo un bel respiro e mi siedo <<No. Non posso>> rabbrividisco alla sola idea di vedermi al fianco di Johnny mentre le nostre mani dovranno toccarsi e gli occhi di più.

<<si che puoi. Nessuno lo farà per te>> Sbuffa esausta <<d'accordo. Allora andrò a parlare con Johnny>> si alza così lo faccio anch'io per trattenerla.

𝑇𝑖𝑒𝑛𝑖𝑚𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑛𝑜 ×𝖇𝖊𝖋𝖔𝖗𝖊 𝖞𝖔𝖚 𝖌𝖔× Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora