𝑇𝑖𝑒𝑛𝑖𝑚𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑛𝑜 ×𝖇𝖊𝖋𝖔𝖗𝖊 𝖞𝖔𝖚 𝖌𝖔×

16.𝚄𝚗𝚊 𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚌𝚘𝚗𝚏𝚞𝚜𝚊

Sono fuori, fra luci gialle e macchine ovunque, cammino con lentezza appesantita dall'ansia, sento rumori di sirene, clacson e persone che mi urlano contro senza alcuna pietà.
Mi sento una di quei criminali che sfuggono per anni e poi cadono per uno stupido errore.
Sono sicura che se non ci fossero i poliziotti mi butterebbero la spazzatura addosso.
Alzo piano lo sguardo ancora annebbiato dalle lacrime che restano dentro e appena intravedo Johnny parlare con Carmine mi blocco di colpo facendo fermare la squadra di pallone che ho alle spalle.

<<Lo so, ha fatto lo stesso con la mia ex...non volevo che altra gente innocente s'imbattesse in lei. Hai fatto la scelta giusta Johnny... io l'ho perdonata, amare significa andare avanti, noi ci amiamo, da sempre...
È libera, ama passare del tempo da sola e ultimamente stavo cercando una casa così da averla con me. Mi dispiace se ti sei sentito usato, lei è un po' così.
Ieri verso le 3 è venuta a casa e non puoi capire che...>>
Johnny si gira e sembra quasi stressato dalle stupidaggini che continua a vomitare colui che ha al suo fianco, quando alza lo sguardo fa un passo verso me ma senza raggiungermi.

<<È VERO, NO?>>
Mi chiede furioso mentre lo guardo senza riuscire a rispondere...
"mi hai mentito"
Mi ritornano in mente le sue parole ed ora capisco a cosa si stava riferendo, Carmine! Crede forse alle sue parole? Crede davvero a ciò che dice con quell'aria da cafone, maleducato, insensibile cog-
<<È VERO?>>
Richiede con la stessa forza...come se fosse deluso...probabilmente da me.
Piano riuscirò a mettere i pezzi al loro posto ma ora ho la mente che chiede amore e non posso averlo.

<<Ca...Carm->>
Balbetto come se non sapessi che dire, come se semplicemente urlare la verità non riuscissi a farlo.

<<non ti fidi? Guarda che quando è uscita a prendere aria era con me, ovviamente. Non so se hai visto il bacio. Ma... Beh, puoi chied->>

<<sei stata con lui?>>
Urla amaramente puntandomi i suoi occhi contro, guardo lui, poi Carmine che sorride e quanto vorrei che lo notasse anche JOHNNY, ma è troppo impegnato a sputare su di me ciò che non riesce a capire da solo.
<<SELVAGGIA...>>

<<SI...>>
Ride incredulo puntando lo sguardo al cielo, inizio a parlare con le lacrime che ancora minacciano di uscire e muovendomi per voler raggiungere il suo corpo
<<si ma no! No. Johnny, non siam->>
il poliziotto mi blocca mettendo una mano davanti alla mia bocca e forzandomi ad entrare nell'auto posandomi il palmo sulla testa per abbassarla.
Gli sta facendo il lavaggio del cervello e non se ne rende neanche conto.
Non capisco la sua rabbia...sarà forse innamorato di me? E allora perché ha chiamato la polizia? Perché da retta a Carmine?
Perché quando provo a spiegare ho tutti contro?...devo uscire da questa situazione, devo parlare e cacciare fuori tutto ciò che ho nascosto.

<<di nuovo?>>
A questa domanda con tono scocciato e nello stesso tempo divertito mi giro facendo un salto verso sinistra e asciugo le lacrime facendo un bel respiro.

<<Harlys>>
Mi butto fra le sue braccia e continuo con i miei singhiozzi sentendomi al sicuro.
Credo di aver passato più tempo con lui che con chiunque altro.
Ogni volta che sono stata in prigione era sempre lì pronto ad aiutarmi.
Ha 32 anni, è bello, giovane, moro. Barba sempre definita, ciuffo all'insù, muscoloso, determinato e soprattutto affidabile.
E poi non prendiamoci in giro, il fascino della divisa è di sicuro un punto a favore.

<<dai Selvaggia, cos'hai? L'ultima volta non sembravi così triste>>
Puntualizza mentre mi accarezza i capelli.

<<no, non capisci.>>mi allontano <<io...ti giuro che non c'entro, io...no-non so neanche cos'è successo>>
i miei occhi si inumidiscono di nuovo e la voce non smette di tremarmi.
È successo tutto troppo veloce, così veloce da non permettermi di capire nulla.
Carmine sapeva tutto, avrà fatto in modo di far credere a Johnny la sua versione dei fatti, voleva vendetta... E credo sia questa.