37. CUORE IN TEMPESTA

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<<ho comprato tre biglietti aerei per Mykonos, io, te e Matteo, cosa ne dici?>> questo strano risveglio è riuscito a disorientarmi ed eccitarmi nello stesso momento, un viaggio...un viaggio dopo così tanto non potrebbe far mai male. Con ancora gli occhi impastati dal sonno provo a concentrarmi sul viso felice di Harlys, - sempre perfetto e vogliamo parlare del suo sorriso? Be'...qualcosa di così vero da riuscire a farmi sentire in colpa ogni minuto che passo al suo fianco -.
Ho sempre saputo che la sua vicinanza non mi avrebbe mai fatto volare... Però, ha qualcosa che mi tiene stretta, che mi fa sentire amata, non mi ha mai lasciato da sola, non è mai scappato ed ora tocca a me. Sapere che la mia risposta potrebbe far cambiare il suo buon umore mi spaventa, odio vedere le persone tristi, figurati se la causa dei problemi sono io.

<<Non saprei...devo parlare con Giuseppe e->>

<<Questa sera partirò, devo lavorare, porto Matteo con me e domani sera ci raggiungerai anche tu, andiamo via di qui, iniziamo da Mykonos e poi possiamo girare il mondo intero. Possiamo farlo insieme.>> mi prende le mani avvicinando il suo viso al mio <<Ci sposeremo sulla spiaggia, veli, fiori... Ci saranno poche persone attorno e il rumore delle onde in sottofondo.>> sbatto più volte gli occhi così da riuscire a capire di non star sognando <<Allora?>>
Si avvicina a me con quello sguardo profondo, intenso...innamorato! Quello che da anni stavo ignorando ed ora è ciò che più desidero.

Sentirmi amata.

Sono pronta. Sono decisamente pronta a lasciarmi amare.
Sono pronta a combattere.
Sono pronta ad amare.

Sono pronta a qualsiasi cosa pur di poter essere felice.

<<Dico che...si, si Harlys, domani>> mi fiondo sulle sue labbra e lo bacio come non ho mai fatto prima d'ora, con tutta la passione che fino a questo momento ho lasciato da parte. Fa affondare le sue mani fra i miei capelli, sorrido e lui ricambia immediatamente.

<<Ti amo tanto, Selvaggia.>> mi dona una carezza leggera e si allontana svogliatamente con passi pesanti, come se non volesse lasciarmi qui da sola neanche per un momento, quando arriva alla porta lo fermo facendolo girare, resto a fissarlo pur sapendo di poterlo ancora vedere.

<<Harlys...>> mi guarda incuriosito <<fai attenzione>> alzo timidamente una mano e sghignazzando va via lasciandomi a fissare la sua figura che si cancella a poco.
Sono passati due mesi da quando ogni cosa sembra essere tornata al proprio posto e vivere lontano da Los Angeles una volta per tutte sarà semplicemente una svolta, la più importante. Seguirò Harlys, resterò con Matteo e cresceremo insieme, come una vera famiglia.

Se sarà davvero l'ultimo giorno che passerò con Johnny voglio dirgli della mia partenza, forse non avrà alcun interesse, infondo anche la sua relazione con Megan è ad un altro livello...non so cosa mi aspetti di ricevere, magari "sono felice per te, spero che tu possa essere davvero felice" o magari un bacio che mi faccia restare, non so ciò che voglio ma preferisco chiarire almeno questo punto.
Nello stesso tempo in cui provvedo a farmi una coda di cavallo alta, squilla il cellulare e...opsssss...non si va più da Johnny!

Clicco quel pulsantino verde e mi siedo comodamente sul divano sperando di poter passare qui la maggior parte della giornata.
<<Susan>>

<<Selvaggia, non so se hai letto i messaggi ma dovete correre qui.>>

E la miseria! Come minimo mi aspettavo un saluto, una chiacchierata da amiche, qualcosa...Qualsiasi cosa pur di perdere tempo sul divano ridendo come due psicopatiche per un semplice scarafaggio passato a miglior vita grazie alla ciabatta in pelle di Robert o che so, qualsiasi altra cosa.
<<dovete?>>
Domando aggrottando la fronte consapevole del fatto che non potrà vedermi.

𝑇𝑖𝑒𝑛𝑖𝑚𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑛𝑜 ×𝖇𝖊𝖋𝖔𝖗𝖊 𝖞𝖔𝖚 𝖌𝖔× Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora