A volte commettere un reato è accettabile, beh ecco, diciamo che il mio è ben diverso dall'ingresso in una banca di stato vestiti da conigli con un mitra enorme fra le mani per pretendere circa 100.000.000 di dollari!
Ma penso anche che la situazione non sia poi tanto diversa... In effetti intrufolarsi in casa di una persona per riprendere una rana verde con gli occhi da fuori, non è una cosa che si sente spesso. D'altro canto la mia vita non ha nulla di normale, come per esempio aver impostato una sveglia per le 7 del mattino semplicemente per sgattaiolare di nascosto in casa del vicino, per un peluche, non dimentichiamo la parte importante dell'operazione.
La storia è molto semplice, stavamo giocando a "lancia la bomba", ovvero una battaglia con i pupazzi, il suo, non chiedetemi come perché rischio di far scoppiare una guerra, è arrivato inspiegabilmente da Johnny e non potete neanche immaginare i pianti che ho dovuto sopportare ed era inutile ripetergli di lasciarmi la mano per farmi andare a riprenderlo dato che sapevo perfettamente che a quell'ora non c'era, ma aveva quasi paura che non fossi più tornata viva, così decisi di restare con lui promettendogli che la prima cosa che avrei fatto l'indomani, ovvero oggi, ovvero adesso, ovvero alle 7.10, sarebbe stato recuperare "Frog" così si chiama.Sono ferma da circa 10 minuti aspettando che la porta decida di aprirsi da sola, ho fatto più volte il giro della sua immensa casa pur sapendo che nessuno che abbia un po' di buon senso lascerebbe un povero, piccolo ed innocente peluche al freddo, al buio e solo...non mi resta altro che intrufolarmi dal retro, preciso che questa cosa era l'ultima dei miei piani, ho bussato, ho aspettato ed ora scatta il piano b...impensabile eppure mi tocca diventare una specie di ladra. Dopo di questo credo che le sbarre non me le toglierà nessuno, altro che rapina.
Eseguo un mini salto poggiandomi con la pancia sulla ringhiera così da porter schiacciare l'intestino, la milza, lo stomaco e tutto ciò che ho dentro, con una leggera spinta che comprende infiniti calci al nulla mi catapulto all'interno e attraverso il balcone aperto ripensando ad una scena già vista, arrivati a questo punto le opzioni sono due...o è in casa ma non vuole parlarmi e quindi è meglio lasciare l'entrata chiusa che affrontarmi o è uscito lasciando il balcone aperto per far entrare l'aria e spero che la scusa sia questa, non sopporterei l'idea di dovermelo trovare davanti, cosa gli potrei mai dire per difenderemi? Niente! Perché entrare in casa d'altri non è una cosa normale.
Dopo aver lasciato le scarpe all'esterno per non far alcun tipo di rumore, continuo, con passo felpato percorro il corridoio entrando in tutte le stanze presenti...capisco velocemente che la ricerca non è così semplice come immaginavo perché la confusione non è di certo diminuita rispetto all'ultima volta che sono stata qui e calcolando che l'ultima volta risale a qualche mese fa...la situazione è pressoché preoccupante!L'ultima stanza di questo piano che decido di visitare è il bagno, che equivale ad una casa nella casa tanto che è grande quanto disordinato. La mia vista cade direttamente sul tesoro, la rana di Matteo che è posta sul lavandino, è leggermente umida e credo che si sia degnato di lavarla...è difficile da credere guardando questo porcile ma pensare che lo abbia fatto da sola è ancora più impensabile.
<<A-ah! Ti ho trovata>> esclamo puntandogli al cervello una pistola fatta dalle mie mani. Mi fisso allo specchio con gli occhi sbarrati e resto immobile appena un rumore assordante mi fa percorrere da un brivido di terrore. Mi giro e credo di poter ricondurre questo frastuono al lancio di uno scatolone di troppo. Il mio respiro inizia ad aumentare mentre mi guardo velocemente attorno sperando che un'idea geniale mi entri in testa al più presto, ritrovandomi in piedi nella vasca nascosta da una tenda mentre stringo il peluche che spero mi rendi invisibile.
La porta che avevo semplicemente socchiuso si spalanca emanando un cigolio, provo a trattenere il respiro, gli starnuti, la tosse e tutto ciò che si presenta sempre nei momenti meno opportuni, resto immobile come quando sono da sola a casa e un rumore come il vento all'esterno mi fa prendere un infarto, così, per non farmi vedere dal mostro che si potrebbe nascondere dovunque, mi blocco come una statua, tanto è scientificamente provato che se non mi muovo non mi vede.

STAI LEGGENDO
𝑇𝑖𝑒𝑛𝑖𝑚𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑛𝑜 ×𝖇𝖊𝖋𝖔𝖗𝖊 𝖞𝖔𝖚 𝖌𝖔×
Любовные романыEstratto dal capitolo 23. Non importa la distanza, non importa il tempo, non interessa proprio un cazzo di nulla, lui sarà inciso per sempre sulla mia pelle. Lui...un uomo che è riuscito a cambiare totalmente la mia vita e guardarlo mi fa inumidire...