Lo seguo e resto con lui fin quando non incontriamo la truccatrice.
Ci saluta con un abbraccio forte e caloroso, direi come sempre, ma questa volta è decisamente meglio.
<<Alla fine Johnny ti ha convinta, eh?>>
Fa' un cenno di testa per complimentarsi con lui e accenna un sorrisino
<<Diciamo che sono qui solo per te. Meglio sentirla così, non trovi?>>
Chiedo chiudendo gli occhi per ottenere un'espressione fiera, seria ed orgogliosa.<<Decisamente si>>
<<Non lo ammette ma è qui anche per me>> Sussurra mettendo la mano al lato della bocca come se in questo modo non lo potessi sentire.
<<Ma smettila!>> Dico ridendo mentre con la mano ancora intatta lo spingo via, così restiamo solo noi donne. Mi guarda ancora ridendo per l'espressione che aveva Johnny prima di scomparire.
<<Che hai fatto alla mano?>>
La stava tenendo d'occhio da un bel po' e questa domanda la stavo aspettando.<<Non hai letto il giornale?>>
Chiedo sperando che ne sappia più di me.
Lei ne sa sempre più di me, e mi stupirebbe sentire il contrario.<<Non ancora>>
Ridacchia ed io la seguo.<<Mi deludi Fede! Stavo asciugando i piatti che Johnny sciacquava, mi è caduto il coltello e ho guadagnato ben 5 punti.>>
Spiego come se nulla fosse. Cosa mi aspettavo dopo una giornata iniziata in quel modo? Che si trasformasse in un fiore? E di sicuro avrebbe avuto le spine.<<Dico...ma sei pazza?>>
<<Tranquilla è un graffietto>>
Credo che convincere me sia più difficile di quanto pensassi e soprattutto è più difficile che convincere gli altri.<<È scommetto che Johnny ora si starà facendo i complessi,>> incrocia le braccia al petto e parla come se stesse dicendo qualcosa di scontato <<non è vero?>>
<<Si, per il giornale.>> alzo gli occhi verso il soffitto, sbuffo <<Per niente lo prenderanno come un killer e se dovesse succedere...io non me ne resterò con le mani in mano, questo è certo>>
<<No, lo sanno tutti che l'unica killer sei tu>>
<<Ah...grazie, eh! Rincuorante, davvero>>
Ridiamo e distrattamente prendo un dolcetto che il cameriere serve girando per la stanza.<<Selvaggia! Sai? Credo che mi mancherà la tua rabbia per ogni minima cosa>>
<<Non credo>>
Inserisco il cibo interamente in bocca e ne assaporo ogni scricchiolio che sento e mi invade così tanto, da non poter sentire altro.<<Ti lascio il mio numero, okay? Così ogni tanto ci sentiamo>>
<<Verrai a Los Angeles?>>
Domando sperando in un'affermazione subito dopo aver ingoiato il cibo ma non senza averne voglia di un altro.<<Un giorno!>>
Esclama mentre, dopo aver preso il biglietto di visita dalla borsa, salva il mio numero in rubrica, visto che non vuole farmi sforzare per prendere il mio.<<Credo che Johnny stia aspettando solo te>> Lo fissa e poi lo faccio anch'io, è vicino alla parete con una mano in tasca, la testa leggermente indietro e la sigaretta che con due dita allontana dalle labbra creando nuvolette...il modello non glielo leverebbe nessuno, è così sensuale in ogni stupida mossa che fa.
<<Più o meno!>> Esclamo sorridendo al suo richiamo che si tratta di una mano che si muove.
<<Dai, va' da lui>> Mi dà una spinta e poco ci manca per avere un incontro ravvicinato col pavimento a quadri bianchi.
Spolverando il vestito e aggiustando i capelli mi dirigo verso Johnny.
Ma quando meno te lo aspetti, succedono cose.
Strane.
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𝑇𝑖𝑒𝑛𝑖𝑚𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑛𝑜 ×𝖇𝖊𝖋𝖔𝖗𝖊 𝖞𝖔𝖚 𝖌𝖔×
RomanceEstratto dal capitolo 23. Non importa la distanza, non importa il tempo, non interessa proprio un cazzo di nulla, lui sarà inciso per sempre sulla mia pelle. Lui...un uomo che è riuscito a cambiare totalmente la mia vita e guardarlo mi fa inumidire...