Estratto dal capitolo 23.
Non importa la distanza, non importa il tempo, non interessa proprio un cazzo di nulla, lui sarà inciso per sempre sulla mia pelle.
Lui...un uomo che è riuscito a cambiare totalmente la mia vita e guardarlo mi fa inumidire...
<< Sei sicura? >> sorride preoccupato tirandomi con sé. Porta la mano destra all'anca sinistra, tocca la sua spada finta ed urla << tutti con le mani su, questa è una rapina. Su. >> si ferma, fa qualche passo << Datemi i vostri soldi. >> è incredibile, ma alcune ragazze urlando dicono di non volere altro - questa cosa mi fa ridere e preoccupare nello stesso tempo. Si ferma al centro e alzando l'indice per farlo ondeggiare esterna: << Voglio parlare con voi per bene. Il mio nome è... >> apre la mano mostrando a tutti il palmo per poi spostarlo verso l'esterno << Capitan Jack Sparrow. Sono un pirata >>
<< Wuuuuu >> Le ragazze urlano, saltano, allungano le mani e sono sicura che se mi trovassi con loro farei lo stesso e allo stesso identico modo
<<ciaooo>> urla stridula una di loro
<< Ciao! >> sorride << Ciao, spero di rivedervi tutti >> Fa finta di andare via, ma appena sente una frase che spruzza amore da tutti i pori, un bel "ti amoooo" gridato disperatamente ai quattro venti, si ferma posizionando la mano vicino all'orecchio
<< ti amoooo >> Ripetono in coro, mi sorride e con uno scatto si rigira, ridacchia abbassando lo sguardo e scuotendosi dolcemente come se fosse timido << sposamiii. Jack, SPOSACIII >> sorride mentre si copre il viso con i capelli e con una mano fa un segno "così mi fai arrossire" << è Selvaggia? >> Johnny mi guarda e accenna un sorriso che ricambio subito, con una specie di inchino mi invita a prendere il suo posto.
<< Lei è...la mia fidanzatina, Jacka Sparrow >> Lo guardo accigliandomi.
<< Woooooo >> Esultano applaudendo chiedendo addirittura un bacio che non vedranno mai e poi mai.
<< Assolutamente no! >> Incrocio le braccia al petto, giusto per mostrare che, no! Non si cambia in così poco.
<< Mi vuoi dare un abbraccio? >> Chiede con tono, occhi, labbra e tutto di sé, malinconico.
<< No >> Sorrido, lui invece cose se stesse piangendo fa la stessa domanda ad una bambina in prima fila
<< Tu, me lo dai un abbraccio? >> Lei annuisce, si abbassa per farselo dare dai buchi della transenna. Ma poi si alza, si sporge e la prende per portarla nel nostro spazio, tutti urlano emozionati
<< Anche Selvaggia >> Chiamata dalla vocina dolce di lei e dagli occhi luminosi di Johnny, corro da loro e ci abbracciamo tutti e tre. Sentendo altri rumorosi "anch'io, anch'io" ci guardiamo con sguardo d'intesa e corriamo buttando via ogni tipo di barriera, ci buttiamo letteralmente fra i ragazzi e uno alla volta li abbracciamo tutti: facciamo video, autografi e foto mentre gli agenti impazziscono per non essere riusciti a fermarci.
Siamo arrivati qui a mani vuote - io senza neanche i vestiti -. Ora, invece, torniamo come bambini: pieni di peluche e disegni che ci rappresentano, ma soprattutto sentendoci felici. Una felicità che solo persone, tante persone felici, riesco a condividere.
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Non riuscendo a dormire stringo il leoncino che mi hanno regalato, mi dà forza, scendo dal letto, mi guardo allo specchio: maglia lunga e larga, zero trucco, capelli puliti e sciolti, peluche ancora fra le mie mani e neanche un po' di sonno. Non riesco a credere di star davvero per fare ciò.
Toc Toc.
Apro la porta e vedo Johnny fare capolino per vedere chi è venuto a disturbarlo alle 3.41 del mattino. Appena riesce a mettermi a fuoco, si siede per bene e accende la lucina che ha sul comodino.
<< Non riesci a dormire? >> Chiede con voce roca, probabilmente perché lui a differenza mia stava già dormendo. Si strofina dolcemente l'occhio con un pugno ed io mi siedo al suo fianco tenendo i piedi che penzolano in giù - visto che non toccano il pavimento - volto la testa a destra, così da poterlo guardare, riguardo il peluche e proseguo timidamente:
<< Grazie Johnny >> Sussurro, sorride e ne accenno uno anch'io, si avvicina e con il dorso della mano accarezza la parte bassa del mio viso.
<< Da come vedo stai cambiando atteggiamento, eh?>> abbozza un sorriso abbastanza malizioso ma senza perdere tempo ritorno la me di sempre.
<< Ecco! Lo sapevo. Non dovevo venire >> Mi alzo frettolosamente, con una mossa mi riporta giù, posa la sua mano sulla mia guancia calda e rossa, lascia i suoi occhi nei miei e poi resta a guardarmi a lungo in un silenzio tombale, quasi come se prima di lasciarmi libera avesse bisogno di leggermi.
<< Vai a dormire, è tardi >> Si allontana piano, lo osservo mentre chiude gli occhi e si gira dall'altro lato lasciandomi sola. Storcio le labbra e vado via solo dopo essermi girata più di due volte indietro, accarezzo il muro ed entro nella mia stanza per continuare a giocherellare con il leone studiando il buio della notte.
Ciò che mi tormenta è : si possono amare due persone nello stesso momento? Non sono sicura di ciò che voglio, so solo che Johnny è un pazzo, so che quando mi tocca lo percepisco, ma che quando si allontana, lo sento di più. Credo di non essere pronta, forse neanche lo voglio. Non posso essermi innamorata in così poco tempo, né lui lo è di me.
È dolce, premuroso, a volte rompipalle, ma...me lo ha detto dall'inizio, l'unica cosa che vuole è tenermi compagnia. Magari resta ancora al mio fianco solo per sdebitarsi del passaggio? Effettivamente era con me, in una Maserati, non stupirebbe una cosa del genere. Non fin quando non si tratta di Johnny, non riesco a capirlo, e se mi stessi illudendo? Se sto interpretando male i suoi segni? Magari vuole davvero solo un'amica che lo aiuti a superare Amber proprio come io ho bisogno di un amico che mi aiuti a superare, cancellare e scamazzare Michele.
Forse potremmo aiutarci a vicenda, basta semplicemente mantenere i piedi per terra, i sentimenti al proprio posto e la vista ben aperta; è tutto ciò che faccio da sempre, non sarà difficile continuare a vivere così...magari riuscirò anche a rifarmi una vita, e magari con un uomo che non sia Michele né Johnny, so come vanno queste cose, se scegliessi davvero lui mi ritroverei di nuovo sola e senza più un amico, soprattutto se le cose andassero male...dovrei dimenticarlo, e credo che non sarà come con Michele. Non sarà facile dimenticare chi fa tanto per vederti sorridere. E Johnny, in questi pochi giorni mi ha regalato un sacco di emozioni che pensavo di non possedere neanche.
Come gli altri ha visto la mia rabbia, la mia tristezza, la voglia di uccidere, di urlare e scappare, ma più di ogni altra cosa...ha visto il mio sorriso, i miei occhi lucidi, la parte più timida di me, quella che nascondo, che porto dentro...quella che non lascio intravedere a nessuno. Meno che a lui.
Arrivati a questo punto c'è solo una cosa da fare...farà bene a me e farà bene a lui:
Stargli alla larga.
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(collage fatto da me apposta per la storia🔥) Ana de Armas & Johnny Depp
