13.𝙿𝚘𝚝𝚛𝚎𝚒 𝚖𝚊 𝚗𝚘𝚗 𝚟𝚘𝚐𝚕𝚒𝚘

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Svegliarsi in una casa che non è mia mi fa sempre un certo effetto...negativo ovviamente.
Sapere di non poter svegliarmi in mutande o semplicemente sbadigliando senza un domani, mi fa sentire "limitata".
È da un bel po' che dormo in questa villa con gli incubi e un peluche che assomiglia ad un leone, tecnicamente dovrebbe darmi forza, ma a 20 anni se non ci riesci da sola, non puoi pretendere che un peluche prenda il tuo posto.
Le fiamme, nonna Greta, l'uomo...
Questi sono i motivi dei miei risvegli nella notte.
Paura, preoccupazione, rabbia...
Queste sono cose che sento ogni giorno.
La mia presenza può mettere in pericolo altre vite...l'uomo non attacca me ma chi ho vicino.
È successo a Greta, alla sua casa e probabilmente succederá a Johnny... è lui che senza sapere nulla si prende cura di me, ma ogni notte quando vengo svegliata dal buio, quando non ho la forza di continuare, lui non c'è, non è qui a tenermi la mano, a raccontarmi storie per mantenere il mio sorriso presente, non è con me a dirmi che andrà tutto bene e che lui ci sarà.
No! Non c'è e non ci sarà. È inutile sperare in qualcosa, se non agisco io nessuno lo farà per me...so che non ha colpe, non sa niente di ciò che sta succedendo.
...
<<devi scappare, devi andare lontana. L'uomo vuole te>>
Sussurrò fra lacrime e parole uscite con forza.
La sua voce spezzata fu un colpo al cuore.
Sentire di trovarsi in quella situazione per colpa mia mi ha resa vulnerabile...mettere in pericolo altri non è mai stato nel mio intento.
Ci ho pensato a lungo, dormire sembrava impossibile ma pensare no, con tanti collegamenti, descrizioni e grazie al passato sono arrivata ad una sola conclusione. L'unica.
Carmine Occhiuzzo.
Colui che ho fatto sbattere dentro per anni.
Colui che avrebbe fatto di tutto per avermi sua e che a quanto pare, non si è ancora arreso.

<<non posso lasciarti sola, potrebbe ritornare>>
La tiravo per il braccio ma ogni sforzo inutile, si mostrava inutile per davvero.
Il mio aiuto non lo voleva, continuava a ripetermi "io non ho più niente da perdere. Tu si! Salvati, fatti aiutare."

<<bambina mia, scappa con lui. Ti proteggerà. Vai!>>
Annuii mentre asciugai le lacrime, le diedi le chiavi della mia casa e aspettai che Johnny tornasse da me per potermi far portare con lui.
...
Sono state tante le volte in cui parlargli dei miei problemi sembrava il momento giusto ma altrettanto tante le volte che mi tiravo indietro pensando di avere tempo o addirittura che non gli potesse interessare nulla. Johnny, sempre fuori per lavoro, io, troppo forte o forse codarda per affidare la mia vita a due mani che non sono le mie.
Non riuscirei a sopportare altro male, altro dolore o un'altra casa che va a fuoco, tuttavia, non voglio che lui abbia paura di me o di quello che gli potrebbe accadere stando a contatto con me. Non voglio che mi abbandoni né che prenda il posto della mia guardia del corpo.

Scendo indossando la sua felpa bianca, il natale è vicino ed io non posso temere, non si è fatto vivo per quasi un mese, potrebbe continuare così!
Fortunatamente i miei pensieri sempre pronti mi rassicurano...è stato via per anni, ma poi è tornato.
<<questa sera verrà Robert con la moglie>>
Mi giro di scatto sentendo le sue parole che piano arrivano a me, sbatto con forza con la parte bassa della schiena contro il mobile in legno, quando confermo la sua presenza mi rassicuro.

<<sei qui?>>
Chiedo con voce strozzata per via dell'ansia.
Mi rendo conto che questa situazione mi sta sfuggendo dalle mani e non sono più abituata a difendermi.
Ricordo perfettamente quando riuscivo a non abbassare mai la guardia, creavo muri alti, doppi, indistruttibili ed ora non mi restano che piccole pietre, brandelli miseri che calpestati più volte si sgretolano.

<<si, resterò qui a lungo se non ti dispiace>>
Dice mentre apre il frigo per poi infilarsi dentro...sembra...ecco sembra che si sia infilato dentro.
È casa sua, non mi dovrebbe neanche uscire una domanda del genere! Anzi, dovrebbe essere lui ad essere scocciato della mia presenza scontrosa.

𝑇𝑖𝑒𝑛𝑖𝑚𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑛𝑜 ×𝖇𝖊𝖋𝖔𝖗𝖊 𝖞𝖔𝖚 𝖌𝖔× Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora