19.𝚌𝚊𝚛𝚙𝚎 𝚍𝚒𝚎𝚖-𝕻𝖙.2

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Ecco la seconda parte, potrebbe essere un po' difficile da capire ma alcune cose verranno afferrate col tempo.
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<<ti avverto che ci saranno molti paparazzi. Jerry mi passi la macchina fotografica?>> Chiede al suo autista mentre io lo guardo non riuscendo a capire un granché <<devo salvare questo momento>> Per un attimo avevo pensato che volesse fotografare me ma quando sbatte una mano sul vetro, girandosi completamente verso sinistra, mi rendo conto che ci sono tante persone che ci seguono correndo, urlano i nostri nomi per salutarci e magari sperando di essere scelti per una cena in nostra compagnia.
Continua a salutare e fare foto fino a ritrovarsi nuovamente solo con me e Jerry.
Quando si rigira, mi guarda come se non mi conoscesse e scatta una foto con tanto di flash dritto negli occhi.
Li strizzo lamentandomi dando schiaffi all'aria, posso udire la sua risata divertita unita ad una più contenuta di Jerry.

<<Johnny!>>
Ruggisco come se volessi mangiarlo.

<<ti avevo avvertito!>>
Esclama con serietà mente alza le mani ridando la fotocamera all'autista.

<<non pensavo di dovermi difendere anche da te>>
Incrocio le braccia al petto.
In realtà me lo aspettavo, Johnny ama divertirsi e vedere il mio viso arrabbiato gli piace di più. Strano ma vero...non perché sia innamorato di me, non credo che se mi amasse si facesse così tanti complessi per esternarlo, semplicemente vuole giocare, peccato che io no.

<<oooh vieni qui>> si sporge verso me come se fossi una bambina delusa dalla vita ed io indietreggio fino ad arrivare alla portiera dove sperare che non si avvicini di più è l'unica cosa che posso fare.
Ride mentre ritorna al suo posto eseguendo il mio desiderio inconsciamente.

<<vaffanculo>>
Digrigno fra i denti.

<<Sei ancora arrabbiata? Davvero?>> lo guardo senza rispondere, così riprende  <<Ti ho già chiesto scusa. Forza!>>

<<No. No, Johnny. Tu ti stai comportando come se mi avessi chiesto scusa. Parli come se mi avessi chiesto scusa e mi guardi come se neanche fosse successo nulla. Ma no. Non mi hai chiesto scusa. Non hai fatto nulla di tutto ciò.>> sferro l'ultimo colpo senza ottenere ciò in cui stavo sperando, infatti si allontana ulteriormente ritornando serio per poter dormire e superare l'intero viaggio così, evitando tutto. Evitando me, evitando ciò che deve fare...evitando praticamente ogni cosa giusta da portare avanti!

Quando ha gli occhi chiusi, mi sento forte anch'io, resterei a fissarlo per ore perdendomi in ogni suo dettaglio. Fortunatamente c'è Jerry che mi tiene compagnia parlandomi della vita in ogni sfaccettatura... Che dire...ho sentito argomenti migliori!

Lo scuoto senza pietà ridendo per la sua reazione sconvolta; appena mi ferma mettendo le mani sulle mie braccia mi fissa inclinando un po' il viso facendomi dimenticare il sorriso che viene rimpiazzato dalle mie guance rosse, dallo sguardo in giù e dai sensi di colpa... Non avrei dovuto usare quel modo per portarlo alla realtà.
Mi allontano e appena metto un piede fuori, un flash mi stordisce nuovamente, in un secondo vengo circondata da persone e tante voci mischiate, da questo momento, iniziano tutte quelle stupide voglie di sapere persino il colore dei calzini con la loro voce robotica o qualunque strana intonazione usino per rendersi tutti uguali.

A salvarmi è Johnny, mi prende sottobraccio e sussurra di lasciarli perdere donandomi un bacio sulla fronte che non riesco neanche ad impedire. Lo seguo senza sembrare stressata, perché essendo circondata da paparazzi non posso permettermi di offendere o di difendermi in modo sbagliato. Lo seguo anche perché restare a parlare della mia vita non mi va, sono sicura che ci ritroveremo tutti in lacrime.
Ho rischiato di perdere il mio posto da attrice come le volte in cui stavo per perdere la mia vita.

𝑇𝑖𝑒𝑛𝑖𝑚𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑛𝑜 ×𝖇𝖊𝖋𝖔𝖗𝖊 𝖞𝖔𝖚 𝖌𝖔× Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora