𝑇𝑖𝑒𝑛𝑖𝑚𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑛𝑜 ×𝖇𝖊𝖋𝖔𝖗𝖊 𝖞𝖔𝖚 𝖌𝖔×

•Prologo•

Lascerò il mio cuore
fra le tue mani grandi.

Potreggilo fino alla fine,
Proteggimi fino ad amarmi.
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2016 agosto

Restare in una casa tremendamente grande quanto vuota, è penoso. Passo le giornate scrivendo libri con l'unico scopo di poter emozionionare i lettori - che ormai sono pochi..."leggere è noioso, pretende troppo tempo, preferisco i film" E queste sono solo alcune delle solite risposte che mi danno ogni volta; non se ne rendono conto, ma riescono con poco a mandare giù un mondo, il mio:
Quello fatto di immaginazione, di speranza, di rabbia perché le cose non vanno come ci si aspetta, di gioia per il passo tanto atteso, di lacrime, di tristezza, di sensibilità, altruismo, empatia...

Ad alternare il tutto c'è la mia vita da attrice; nonostante le "amicizie" che creo sul set, restano lì, lasciandomi in questo modo qualcosa da fare per le ore successive: pensare cosa poter cambiare di me per avere un'amica! Non chiedo tanto. Solo un'amica speciale, una di quelle che ti costringe ad uscire, a fare pazzie, a fumare, una di quelle che ti urla in faccia la verità fregandosene di poter ferire, una che non ci penserebbe due volte prima di portarti all'inferno perché tanto sareste in due.

Capisco di non essere la donna più semplice della Terra, so di non essere gentile, o dolce, o anche solo paziente...so che restarmi al fianco richiede coraggio, forza e determinazione...ma è per questo che mi affido alla donna più decisa del pianeta, la mia manager: Christi Dembrowski, una bella donna di 33 anni - ha la testa sulle spalle, sa vivere, sa sempre cosa dire, cosa non dire, resta con me anche quando è semplicemente impossibile, sa come mettermi il buon uomore, sa ciò che penso e soprattutto sa ciò che NON penso. Mi fido ciecamente del suo cervello, pur mantenendo le distanze per professionalità, lei conosce ogni mio punto debole, mi è vicina in ogni occasione, bella o brutta che sia, ancor di più da quando sono stata lasciata.

Vivevo in questa casa col mio ragazzo, Michele Brown, ci amavamo, o meglio: "io" l'amavo, avrei dato tutto per lui, e il giorno prima del matrimonio una parte di noi si è letteralmente sgretolata davanti ai miei occhi.
"Ti amo, resterò con te sempre, ogni giorno della mia vita. Perché tu sei diversa."
Mi riempiva di frottole, mi illudeva, riusciva a convincermi continuamente del suo amore e poi mi ha pugnalata dritto al cuore
"basta! Non ti amo. Non ti ho mai amata. Fai schifo. Sei perfida, sei orrenda"
Parole brutte, disgustose, cattive, così cattive che mi hanno ghiacciato l'anima più di quanto già non fosse.
Il problema è che io ero e sono diversa, ma lui era ed è uguale a tutti, mi ha strappato il cuore dal petto e lo ha scamazzato circa trecento volte.

Ho passato notti insonni con una semplice domanda "perché?"
Perché sei andato via? Dov'è che ho sbagliato?

Se tu fossi qui continuerei a chiedertelo e sottona come sono mi basterebbe un abbraccio per tornare da te!

È passato ormai un anno da quello strazio, eppure continuo ad immaginarlo al mio fianco con un pacco di patatine e un film drammatico in TV - tanto non lo avremmo mai finito perché averci sarebbe stato più importante.

È stato l'unico uomo che in 20 anni di vita è riuscito a tenermi testa per davvero, forse per il suo portamento da duro, forse per ciò che provava a mostrare; col tempo ho iniziato a pensare che il suo carattere non era e non è forte, ma semplicemente da cafone-menefreghista-pallista senza cervello! Eppure, ne sono innamorata!

Dio, se lo amo!

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Selvaggia
Come la vedono gli altri:

Com'è lei:

Come la vede Johnny:

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Ciao! ❤️
Sto iniziando a dividere i capitoli, perché mi sono resa conto che sono po' lunghi e forse risultano troppo pesanti da leggere!

Johnny:30 anni
Selvaggia:20 anni

In alcuni capitoli l'età è ancora sballata, se me lo farete notare, gentilmente, ve ne sarei grata!