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Mi svegliai alle cinque di mattina, per potermi inserire in quella che era la coda virtuale per l'acquisto del pass del fan meeting. La vendita sarebbe stata alle otto di mattina e proprio per questo decisi di saltare le lezioni dell'università. Erano le 7.55, mancavano ancora cinque minuti all'apertura della vendita; ero così agitata che sentivo un nodo alla gola che mi permetteva a malapena di respirare. Poi arrivarono le 7.59, e finalmente le 8.00. Selezionai il primo biglietto che vidi, inserii i dati di pagamento e dopo pochi secondi di attesa,  che furono infernali, riuscii ad ottenere il pass. Ero al settimo cielo e non mi sembrava vero che tutto fosse filato liscio, forse troppo. Infatti, riguardando ciò che avevo acquistato notai una stranezza nell'orario. Il fan meeting sarebbe stato dopo il concerto, ma nel mio biglietto c'era scritto un orario che precedeva l'esibizione, così capii di aver sbagliato a selezionare pass; avevo scelto quello che permetteva di entrare nel backstage, fare una foto con tutti e sette e basta, senza poter aver il tempo di scambiare neanche una parola individualmente con loro. 

Il giorno del concerto...

Nonostante fosse già il mio secondo concerto, ero emozionata tanto quanto il primo, se non di più, sia perché  quel giorno nessuno mi avrebbe accompagnata,  sia perché li avrei incontrati tutti e sette dal vivo e sia perché quell'opportunità di andare all'evento mi era stata data da una persona speciale. 

Prima di uscire di casa mi accertai che il piccolo peluche che avevo comprato pochi giorni prima per Jungkook fosse nella mia borsa. Era un coniglietto bianco, con lunghe orecchie rosa, occhi verdi e reggeva tra le zampette una carota. Al collo gli avevo legato un sottile nastro di raso rosa, in cui avevo scritto a penna 'Grazie per il biglietto - Jade -' . Nonostante fosse un oggetto insignificante, volevo donarglielo per dimostrargli quanto fossi riconoscente per ciò che aveva fatto.

Arrivai davanti allo stadio con molte ore di anticipo perché volevo assicurarmi di essere in orario per il concerto, ma soprattutto per l'incontro che ci sarebbe stato prima di quest'ultimo. Mi immisi nella lunga fila per entrare nello stadio; per fortuna ero una delle prime. 

"Chi ha il pass per il backstage, vi prego di seguirmi da questa parte" disse un uomo appartenente allo staff, dopo diverse ore di attesa.

Entrai all'interno dello stadio attraverso una porticina laterale, e poco dopo mi ritrovai in un lungo corridoio scuro; lo percorsi interamente fino a quando trovai una lunga fila di persone che attendevano di entrare in una stanza; immediatamente dedussi fosse la fila per incontrare i BTS nel backstage, quindi mi misi ad aspettare in silenzio dietro di loro. Nonostante fossi felicissima di poterli vedere e scattare una veloce foto con loro, mi rattristava il pensiero di non poter scambiargli una singola parola. Mancavano sempre meno persone prima di me, il mio momento era sempre più vicino. Quando la ragazza prima di me entrò ero agitatissima; il mio cuore batteva all'impazzata.

"Prego il prossimo" disse una voce, aprendo la porta della stanza.

Varcai la porta e lentamente mi avvicinai al punto in cui mi avevano indicato di attendere; non vedevo ancora nulla, ma solo un'enorme tenda rossa che mi impediva di scorgere chiunque si trovasse dietro a quest'ultima.  Avevo le mani sudate e un po' tremolanti; cercai di sistemarmi al meglio i capelli, pettinai la frangetta e controllai che il trucco fosse ancora al suo posto.

"Prego, può entrare" la grande tenda si spostò e finalmente li vidi chiaramente.

Tutti e sette erano davanti a me, alcuni sorridevano, altri mi salutavano con un cenno della mano. 

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