Quando giunsi al luogo dell'incontro erano le 11.30 di mattina. Mi recai alla hall dell'agenzia, dove chiesi ad una delle ragazze della reception dove mi dovevo recare.
"Lei è la signorina Jade giusto?"
"Si, sono io"
"Prego mi segua da questa parte, il manager la sta aspettando nel suo ufficio"
Ciò che stavo provando era un mix di emozioni, da una parte ero curiosa di esplorare quel luogo a me sconosciuto, dall'altra mi sentivo come un'imputato che va verso il suo destino.
Trovai la porta dell'ufficio, bussai, e dopo aver avuto il permesso entrai. In piedi davanti alla scrivania mi aspettava un uomo alto, con occhiali e in giacca e cravatta."Buongiorno signorina Jade, prego si accomodi " mi fece segno di sedermi "vuole un po' di té?"
"No, la ringrazio" presi un sospiro e gli posi lo domanda che tanto temevo "Signor Sejin, come mai mi ha convocata?"
"Vedo che lei è una che va dritta al punto. Come ben sa in questi giorni Jungkook è al centro di un dibattito, secondo il quale lui si sta frequentando con lei. Per quanto l'agenzia cerchi di smentire le voci, le prove sono più che concrete" fece una pausa per sorseggiare la bevanda all'interno della tazzina " Ovviamente la cosa più importante per l'agenzia è l'incolumità dei nostri artisti, e soprattutto il continuo della loro carriera. Il problema è il seguente : " il suo sguardo si fece più serio, e io non potevo fare altro se non ascoltarlo "Jungkook è un artista dalla fama internazionale, non un cantante da quattro soldi, perciò non si può permettere questi tipi di pettegolezzi, né questo tipo di relazione ".
"Scusi se la interrompo, ma cosa intende con 'questo tipo di relazione'?" non so dove trovai il coraggio per parlargli
" Con 'questo tipo di relazione' intendo che lei non appartiene al mondo dello spettacolo, è una figura comune, quindi l'opinione pubblica ne risente di più rispetto ad una potenziale relazione tra Jungkook e una persona famosa"
"Ma questo non ha senso"
"Signorina Jade, è così che va il mondo dello spettacolo e dell'intrattenimento"
Dopo aver risposto alla mia domanda continuò con il suo monologo "Comunque, arrivando al punto, questo è il contratto che le propongo di firmare, per trovare una soluzione che favorisca entrambe le parti. Le consiglio di leggerlo e di richiamarmi quando avrà firmato"
Mi allungò sulla scrivania un piccolo fascicolo composto da alcuni fogli; lo afferrai ma esitai ad aprirlo. Il modo in cui mi aveva parlato, mi fece sembrare la mia firma su quel pezzo di carta, come qualcosa di obbligatorio.
Ci salutammo, e tornai immediatamente a casa. Non mi tolsi niente, né scarpe né cappotto, mi sedetti e iniziai a leggere il contratto, fino a quando arrivai alla clausola principale del contratto : 'La parte A non deve più aver alcun tipo di relazione e/o contatto con la parte B'.
Il documento in pratica, vietava qualsiasi tipo di contatto tra me e Jungkook; non avrei più potuto né parlare né vedere mai più Jungkook, ed in cambio io ricevevo un'ingente somma di denaro. Mi rifiutai di immaginare una realtà senza Jungkook, quindi decisi, senza pensarci due volte, che quel contratto non avrebbe mai visto la mia firma.
STAI LEGGENDO
My Dream
Fanfiction"E se dicessi che ti amo, cambieresti idea?" Anche davanti a quelle parole, che mi avevano letteralmente spaccato il cuore, noi due rimanevamo distanti, in due realtà diverse, lontani come il mare che cerca sempre di raggiungere la riva, ma che po...