La pausa estiva era sempre più vicina, mancavano solo tre mesi a quel così agognato momento di riposo; anche se potevano sembrare un'eternità ero sicura sarebbero passati velocemente, in uno schiocco di dita...almeno, era quello che speravo.
Come tutti gli anni, l'estate coincideva con il momento in cui io e mia mamma tornavamo in Italia per fare un po' di vacanze al mare, in particolare a Cattolica, città marittima in cui villeggiavamo tutti gli anni, praticamente da quando ero nata.
Inoltre, quell'anno eravamo state invitate a Napoli, al matrimonio di una delle cugine di mia madre; ovviamente l'invito non era declinabile.In quei giorni le lezioni all'università erano molto pesanti, stavamo affrontando gli argomenti più difficili da quando avevo iniziato medicina. Passavo le mie giornate tra studio e uscite con Jong Suk. Dopo quella sera, con Jungkook mi sentivo solo per messaggio, e non lo vedevo ormai da due settimane, perché era molto impegnato a provare con i ragazzi per un concerto che avrebbe tenuto allo stadio di Seul. Non sarei potuta andare a quell'evento, perché quel giorno coincideva con la data in cui avevamo deciso di andare, io e Jong Suk, a Jeju. Lí ci avrebbe ospitato sua nonna, che ormai da anni viveva lá, ed era la sarta più conosciuta dell'isola.
Jong Suk me l'aveva descritta come la classica nonnina che si dedicava alla casa e alla cucina, ma lei in più era una fan sfegatata dello shopping; era capace di iniziare a scrutare ogni singolo negozio di un centro commerciale alla mattina, per poi concludere la sua missione alla sera, soddisfatta della sua giornata e carica di sportine. Ero sicura, che almeno su una cosa, saremmo andate d'accordo.Era un lunedì come gli altri all'università, l'orario prevedeva alla prima ora lezione di anatomia, poi istologia, un'ora libera, l'ultima di patologia clinica e finalmente casa; ma le cose non andarono proprio così.
Mentre scendevo le scale del dipartimento di medicina, qualcuno mi afferrò per mano.
Mi voltai di scatto, e rimasi interdetta ma anche divertita quando mi accorsi essere Jong Suk."Perché non mi aspetti?" mi chiese senza mollare la presa.
"Scusa se non ti ho aspettato, ma poco fa mia mamma mi ha mandato un messaggio per avvertirmi che a pranzo andiamo a mangiare fuori insieme"
Mentre gli dissi ciò, mi liberai dalla sua mano, lo presi per braccetto e lo invitai a camminare.
"Ah capisco. Comunque non ti scordare della nostra visita a Jeju!"
"Come potrei dimenticarmene!" gli feci una smorfia.
"Non puoi neanche rimandare!!!" mugugnó tenendo il broncio.
Improvvisamente mi sentii tirare per la mano...di nuovo. Quel giorno tutti mi trattavano come fossi stata una bambola di pezza; così mi girai, un po' infastidita, ma quando vidi il viso di Jungkook, nascosto solo da una mascherina, rimasi di stucco.
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My Dream
Fanfiction"E se dicessi che ti amo, cambieresti idea?" Anche davanti a quelle parole, che mi avevano letteralmente spaccato il cuore, noi due rimanevamo distanti, in due realtà diverse, lontani come il mare che cerca sempre di raggiungere la riva, ma che po...