[ATTENZIONE : presenza scene smut]
{Jungkook's pov}
Quando uscii dal bagno di Tae, ed andai in salotto, vidi Jade raggomitolata in un angolo del divano, che si era addormentata, con in mano il cellulare; era davvero carina, e con i miei vestiti sembrava un batuffolo. Non volevo lasciarla dormire lì da sola, primo perché qualcuno avrebbe potuto svegliarsi e disturbarla e secondo, perché mi mancava tremendamente la sensazione di dormire con lei. Così, il più delicatamente possibile, mi avvicinai a lei, ma prima di afferrarla per portarla in camera mia, mi inginocchiai accanto a lei; osservai il suo viso, che non vedevo così da vicino da troppo tempo, allungai un dito sul suo nasino, le accarezzai le labbra e le spostai una ciocca di capelli dietro all'orecchio. Il silenzio di quel momento fu interrotto da numerose notifiche provenienti dal suo telefono, che a causa delle vibrazioni stava per cadere; decisi quindi di prenderlo e appoggiarlo sul tavolino. Tuttavia, le notifiche continuavano e per quanto sapessi fosse una cosa sbagliata da fare, non resistetti e guardai da quale applicazione venissero. Non sbloccai il telefono, perché non sarei mai arrivato a tanto, ma mi limitai a scrutare il pannello in cui si visualizzano gli avvisi. Provenivano tutti da un account di Instagram, che stava letteralmente intasando di messaggi Jade; era un tale Pierluca. Non conoscendo l'italiano, non sapevo se chi le stava scrivendo era una ragazza o un ragazzo, se era un suo amico o una sua amica e non avevo idea di cosa le stesse scrivendo. L'ultimo messaggio però, chiarì i miei dubbi; le uniche due parole che conoscevo italiane erano quelle che quell'account aveva scritto a Jade, ovvero 'Ti amo'. Ero sicuro di non aver motivo di preoccuparmi per quei messaggi, tuttavia dovetti ammettere che ne fui un po' infastidito; decisi che avrei chiesto a Jade a chi appartenesse quell'account, perché forse dire ti amo ad un amico, in Italia era una cosa comune, e io mi ero fasciato la testa prima di romperla. Scacciato quel pensiero, spostai leggermente la testa di Jade dal cuscino su cui era appoggiata, e con una mano dietro alle spalle, ed una che reggevano le gambe, la sollevai; con un piede aprii la porta della mia camera, che era semichiusa, entrai, e la richiusi. Adagiai lentamente Jade nel mio letto, e la coprii; era così bella in quel momento, e vederla dormire spensieratamente mi faceva venire voglia di proteggerla da tutto ciò che la poteva far soffrire, proprio come lei aveva fatto con me. Quando anche io mi stesi accanto a lei, e mi voltai verso destra per guardarla, pensai a quanto fossi felice in quel momento e a quanto fossi fortunato ad averla ritrovata. Le diedi un'ultima carezza prima di dormire, e lei, sentendo quel leggero contatto, si avvicinò a me, allungò le braccia e mi strinse forte. Mi addormentai così, avvinghiato a lei, con il sorriso sulle labbra.
La mattina dopo la luce che filtrava dalla finestra non mi rendeva possibile aprire gli occhi del tutto, così ci rinunciai, e allungai una mano verso l'altra parte del materasso per cercare Jade. La mia mano non incontrò un corpo caldo, ma solo il vuoto. Così mi alzai di soprassalto; per un attimo temetti che il ritorno di Jade fosse stato solo un sogno. La mia ansia iniziò a crescere, così mi alzai e senza nemmeno bussare, aprii la porta. Quando entrai, vidi Jade, che si stava pettinando i capelli arruffati.
"Jungkook?" era alquanto sorpresa
Non dissi nulla, le corsi solo incontro e la abbracciai. Affondai il viso nel suo collo, e inspirai il suo profumo.
"Jungkook, tutto bene?" mi iniziò ad accarezzare la schiena
"Pensavo non ci fossi più, che te ne fossi andata o che l'averti ritrovato fosse solo un sogno" dopo averla vista il mio cuore agitato si stava calmando
Mi appoggiò entrambe le mani sulle spalle, e mi allontanò leggermente da lei. Mi guardò dritto negli occhi e mi disse
"Jungkook, a meno che non sia tu ad allontanarmi, io non ti lascerò mai più"
![](https://img.wattpad.com/cover/274037934-288-k433526.jpg)
STAI LEGGENDO
My Dream
Fiksi Penggemar"E se dicessi che ti amo, cambieresti idea?" Anche davanti a quelle parole, che mi avevano letteralmente spaccato il cuore, noi due rimanevamo distanti, in due realtà diverse, lontani come il mare che cerca sempre di raggiungere la riva, ma che po...