{Jungkook's pov}
Ormai era mezzanotte passata quando avevo lasciato casa di Jade. Ero estremamente felice di come fosse andata la serata, e soprattutto di come si era conclusa. Generalmente non ero né un tipo sfrontato, né coraggioso, ma qualcosa in quella ragazza mi faceva sentire sicuro di me e a mio agio. Con lei potevo essere me stesso perché Jade mi considerava una persona normale, non famosa. La maggior parte delle volte mi ritrovavo a cercare la normalità e a circondarmi di persone che mi trattassero come un essere umano comune, e con lei, mi sentivo proprio in quel modo. Con Jade stavo bene e proprio questo mi aveva dato il coraggio di rubarle un bacio. Le sue labbra sapevano di lamponi, e il suo profumo era deciso, ma anche fresco e frizzante, proprio come lei.
In quel momento non pensavo alle conseguenze di quel gesto, e non sapevo come quella ragazza mi avrebbe cambiato radicalmente il futuro.
Cercai di tornare al dormitorio il più in fretta possibile; speravo che tutti stessero dormendo e che nessuno si sarebbe accorto del mio rientro. Entrai dal retro dell'edificio, così da evitare possibili paparazzi appostati anche nel cuore della notte. Arrivai all'ascensore, cliccai il pulsante del mio piano ed entrai di soppiatto nell'appartamento. Per mia fortuna, il buio mi accolse, indice del fatto che tutti fossero nelle loro stanze a dormire. Mi chiusi in camera mia e finalmente potei tirare un sospiro di sollievo.
{Jade's pov}
"Jade ci sei?" strepitò Jong Suk dandomi una gomitata.
Quello scossone mi fece tornare alla realtà; dopo quella serata, non potei fare a meno di pensare a Jungkook, al bacio e alle sue labbra. Avevo estremamente voglia di parlarne con qualcuno che non fosse mia mamma, ma l'unica persona con la quale avevo confidenza, dopo la partenza della mia amica Izumi, che era stata costretta a trasferirsi in un altro stato a causa del lavoro del padre, era solo Jong Suk, ma per qualche strano motivo, non mi sentivo pronta a raccontarglielo.
"Sì, ci sono, che c'è?" gli risposi.
"Tutto bene? È da stamattina che sei strana. È successo qualcosa con Jungkook?" aveva centrato il punto.
"Sì tutto bene" ci pensai un attimo "tutto bene" ribattei.
"Allora che ne dici di andare a mangiare la pizza in quel posto che mi avevi detto?" mi sorrise.
"Certo! Facciamo stasera?" ero contenta di uscire con lui.
"Ti passo a prendere io" disse pieno di entusiasmo.
Mentre tornavo a casa mi arrivò un messaggio da Jungkook :
'Cosa fai stasera? Ti va di vederci <3'
Nel leggere quelle parole mi sentii emozionata e felice, sia per il contenuto del messaggio, sia per la piccola emoji che aveva usato.
'Certo ci so-' le mie dita si bloccarono dopo aver scritto le prime lettere della risposta, perché mi ricordai dell'appuntamento con Jong Suk, al quale ovviamente non potevo assentarmi.
Così, per quanto mi dispiacesse rifiutare la sua proposta, gli risposi :
'Mi dispiace tantissimo, ma stasera sono già impegnata >_<'
{Jungkook's pov}
Impulsivamente le scrissi :
'Cosa fai di bello?'
'Niente di speciale, esco con il mio migliore amico'
'Jong Suk?' le chiesi; provai a non essere invadente, ma la mia curiosità prevalse sulle mie buone intenzioni.
'Sì'
A quella risposta, come un campanello d'allarme mi si accese, e improvvisamente mi ricordai di quanto quei due fossero in confidenza, e dello sguardo dolce che lui le rivolgeva. Era una sensazione strana, quasi di fastidio, o forse rabbia, unita ad un pizzico di tristezza, ed il tutto lasciava un sapore amaro in bocca.
Quell'emozione strana, che non avevo mai provato fino a quel momento, durò per diverso tempo; nel frattempo cercavo di trovare un nome a quelle sensazioni, e giunsi alla conclusione che forse potevano tutte essere catalogate sotto il nome di gelosia. Scacciai quell'ipotesi dalla mia mente, perché convinsi me stesso che fosse impossibile che io fossi geloso di Jade. Impossibile.{Jade's pov}
'Ora devo andare a prepararmi. Ciao'
Gli scrissi un'ultima volta e abbandonai il cellulare sul letto per buttarmi in doccia.
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My Dream
Fanfiction"E se dicessi che ti amo, cambieresti idea?" Anche davanti a quelle parole, che mi avevano letteralmente spaccato il cuore, noi due rimanevamo distanti, in due realtà diverse, lontani come il mare che cerca sempre di raggiungere la riva, ma che po...