Mi avvicinai a loro, ma non troppo, e li salutai facendo un piccolo inchino. In pochi secondi li analizzai uno ad uno, partendo da sinistra a destra, a seconda dell'ordine in cui erano disposti. Il primo fu Namjoon; non potei non notare il suo atteggiamento pensieroso, ma non appena i nostri sguardi si incrociarono, mi sorrise. Ero sicura si ricordasse dell'accaduto con Jungkook. A proseguire c'era Jin, e non appena lo vidi, mi tornò in mente il nomignolo che ero solita dargli; lo chiamavo il principe. Dopo c'era Taehyung, con i suoi bellissimi capelli mori un po' mossi; avevo sempre sognato di toccarli. Quando vidi Hoseok capii perché era definito la speranza, il sole. Mi rivolse un sorriso così grande e splendente, che ero sicura avesse illuminato tutta la stanza. Quando Jimin, con i suoi capelli blu, mi rivolse uno sguardo, mi sentii sciogliere. Yoongi sembrava un gattino assonnato; infatti mentre sorrideva gli scappò uno sbadiglio, e non poté fare a meno di portarsi una mano alla bocca. L'ultimo che guardai fu Jungkook; all'iniziò mi sembrò essere sorpreso, forse perché non si aspettava di vedermi lì, ma poi anche lui mi sorrise. Mentre mi avvicinavo a loro, riflettei su quale fossero i miei obiettivi : fare la foto e dare il coniglietto di peluche a Jungkook. Quando giunsi più vicina a loro, li salutai nuovamente.
"Vi adoro e amo la vostra musica" fu l'unica cosa sensata, ma alquanto scontata, che mi venne in mente di dire; i ragazzi fecero un sorriso imbarazzato.
"Prego si giri e facciamo la foto" disse l'uomo addetto allo scatto.
Così mi voltai e tutti e sette si avvicinarono a me, così che l'inquadratura potesse venire meglio. Prima di entrare ero terrorizzata all'idea che la foto potesse venire male, ma in quel momento non ne ero per nulla preoccupata, mi sentivo in paradiso.
Il momento della foto era finito, ora non mi restava che dare il piccolo pensiero a Jungkook.
"La preghiamo di uscire" disse un altro uomo.
Così, mentre camminavo lentamente verso l'uscita, con ancora in tasca il coniglietto, mi sentii sconsolata e pensai che il mio piano fosse fallito. Ma poi, presi coraggio. I miei piedi si immobilizzarono, mi voltai, e con passi veloci mi diressi nella direzione di Jungkook; in quel momento era girato di spalle, quindi per fargli notare la mia presenza, gli tirai leggermente la manica della giacca e poi gli porsi il piccolo peluche. Nel mentre, l'uomo di prima mi invitò nuovamente ad andarmene, mentre una signora tentava di trascinarmi via.
Jungkook fu molto sorpreso da quel gesto, ma grazie al cielo, proprio prima che io potessi essere troppo lontana, afferrò dalla mia mano il coniglio.
Missione compiuta.
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My Dream
Fanfiction"E se dicessi che ti amo, cambieresti idea?" Anche davanti a quelle parole, che mi avevano letteralmente spaccato il cuore, noi due rimanevamo distanti, in due realtà diverse, lontani come il mare che cerca sempre di raggiungere la riva, ma che po...