Con il ritorno di Jungkook, la mia vita era tornata ad essere quella di sempre. Uscivamo insieme tutti i giorni, e a volte andavo addirittura a studiare a casa sua per passare più tempo possibile con lui. Ero ben consapevole che quella favola presto sarebbe finita, perché Jungkook doveva ripartire a breve per le altre tappe del tour in Europa.
Quella sera avevo obbligato Jungkook ad andare in uno dei miei ristoranti italiani preferiti, a mangiare una delle poche pizze decenti di Seul. Il proprietario era un caro amico di mia mamma, e per questo ci aveva riservato un tavolo in una delle sale private che il locale aveva.
La scelta del gusto della pizza fu molto divertente; Jungkook insisteva di volere la pizza con il prosciutto e l'ananas, ma dopo un lungo dibattito sul perché quel gusto fosse vomitevole, optò per una margherita e lo stesso feci io. Era ormai tardissimo, ma la nostra serata non si concluse. Avevamo ancora voglia di stare insieme, così, come la maggior parte delle volte, andammo a casa per goderci un bel film, con tanto di patatine caramelle.
Mi accoccolai vicino a Jungkook, il quale con un braccio mi avvolse, mentre con l'altro cercò una coperta con cui coprì entrambi. La casa era silenziosa ed immersa nel buio; tutti i ragazzi erano già a dormire. L'unica fonte di luce era la televisione, che mi permetteva di vedere i lineamenti del viso di Jungkook. Scegliemmo un film da guardare, ma anziché concentrarmi sulla tv, chiusi per un po' gli occhi, che ormai erano pesanti. Rimasi così alcuni minuti che mi sembrarono eterni. Stare vicina a Jungkook era ormai una sensazione familiare; mi venne da pensare a tutto ciò che era accaduto dopo averlo conosciuto e a come sarebbero andate le cose se non fossi andata a quel concerto.
La serenità che stavo provando in quel momento venne interrotta dal continuo tintinnio del mio telefono, segno dell'arrivo di numerosi messaggi; decisi di ignorarlo, perché la posizione in cui mi trovavo era troppo comoda."Jade, perché non rispondi?"
"Perché sono sicura non sia nulla di importante, mia mamma mi avrebbe chiamata" mormorai con gli occhi ancora chiusi.
Quel suono fastidioso andò avanti per diversi minuti ininterrottamente. Così Jungkook si allungò verso il tavolino davanti al divano e afferrò il mio cellulare.
"Pierluca?" disse Jungkook con una pronuncia buffa
All'udire quel nome, mi sollevai dal corpo del mio ragazzo, e con agile mossa afferrai il telefono.
Era diverso tempo che Pierluca, il mio vecchio amico d'infanzia che avevo rincontrato a Napoli, mi assillava, dichiarando il suo amore per me e consigliandomi di tornare in Italia; gli avevo risposto una sola volta, per spiegargli che io stavo bene dove vivevo e che avevo già un ragazzo, ma evidentemente fu inutile."Chi è?" mi chiese Jungkook
"Nessuno, un amico d'infanzia" non volevo di certo farlo ingelosire senza alcun motivo
Mi aspettavo una risposta da Jungkook, ma l'unica cosa che fece fu rimanere muto e continuare a fissare lo schermo del televisore.
"Jade, dimmi la verità. Hai un altro vero?" il silenzio che si era creato venne rotto da questa domanda, che reputai più che insensata
"Jungkook, ma che diavolo ti salta in mente?" gli strillai contro
"Allora dimmi perché quello ti ha scritto ' ti amo ' in uno dei tanti messaggi " il suo tono iniziava ad essere irritato
"E tu come faresti a saperlo? Mi controlli il cellulare adesso?"
"È successo per caso, non volevo di certo farmi i fatto tuoi"
"Jungkook, sei veramente uno sciocco"
Solo l'idea che lui pensasse che io l'avrei potuto tradire mi infastidì. Così mi alzai dal divano e senza dire una parola mi diressi all'ingresso. Ero veramente arrabbiata e l'unica cosa che volevo era andare a casa.
"Dove vai?"
Non gli risposi.
"Jade!"
Ormai mi ero messa le scarpe, la mia mano era già sulla maniglia della porta, ma mentre stavo per uscire, Jungkook mi afferrò per il busto e mi impedì di andarmene.
"Cosa vuoi? Perché non lasci andare via la traditrice?" lo guardavo dritta negli occhi
"Jade, non volevo dire quelle cose"
"Però le hai dette! Pensi davvero io sia una persona del genere?"
"No, non lo penso, ma perché non mi hai detto niente? Chi é quel tipo che ti tormenta? Ti aveva già mandato diversi messaggi tempo fa, quando li avevo visti; nonostante mi fossi promesso di chiederti chi fosse, alla fine non l'ho mai fatto"
"Perché non ti volevo far ingelosire inutilmente"
"Mi dispiace per la mia reazione, scusami Jade" mi prese per mano e mi riportò in sala.
Ci sedemmo nuovamente e decisi di raccontargli chi Pierluca fosse.
"Vedi lui è un mio vecchio amico d'infan-"
Mi interruppi di scatto e portai una mano alla bocca; conoscevo quella sensazione. Dei piccoli brividi mi pervasero il corpo e sentivo come se qualcosa mi stesse risalendo dalla gola. Corsi in bagno e Jungkook mi seguì. Per fortuna arrivai in tempo al lavandino dove vomitai. Mentre mi riprendevo da quel momento, mi accarezzava delicatamente la schiena.
"Jade, ti ha fatto male la pizza?"
"Credo di sì, anche se è molto strano; l'ho sempre mangiata e non mi ha mai fatto nulla"
"Aspettami qui, vado a prenderti qualcosa di pulito" disse Jungkook, mentre usciva dal bagno
Quando tornò reggeva dei vestiti, che mi porse in modo che io potessi indossarli.
Dopo l'accaduto, tornammo a sederci e finalmente gli raccontai del mio amico d'infanzia.

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My Dream
Fanfiction"E se dicessi che ti amo, cambieresti idea?" Anche davanti a quelle parole, che mi avevano letteralmente spaccato il cuore, noi due rimanevamo distanti, in due realtà diverse, lontani come il mare che cerca sempre di raggiungere la riva, ma che po...