Il giorno dopo andai all'università come sempre, mi sedetti vicino a Lee Jong Suk e mi preparai per assistere alla lezione.
"Jade, ieri sera ti hanno rapita gli alieni?" mi chiese all'improvviso il mio amico, ed io lo guardai confusa.
"Perché dici così?"
"Ti ho mandato tantissimi messaggi, ma non mi hai risposto!"
Presi immediatamente il cellulare per controllare se fosse vero, ed in effetti, mi ritrovai 23 notifiche appartenenti a Jong Suk.
"Hai ragione!" mi sentii leggermente in colpa " Scusa se non ti ho risposto, ma ieri sono tornata a casa tardi"
Il mio corpo iniziò a scaldarsi, e le mie mani a sudare, al solo pensiero della serata passata con Jungkook. Ero ancora incredula di me stessa e della mia scarsa capacità nel controllarmi quando ero con lui; probabilmente, se non mi avesse fermato, sarei andata fino in fondo, anche se non ero ancora ben consapevole di cosa volesse dire.
"Cos'hai fatto ieri sera di così tanto interessante da proibirti di rispondermi?"
"Di interessante..." rimasi per qualche istante in silenzio, cercando di meditare una buona scusa "Sono andata a mangiare in un ristorante giapponese con mia mamma" speravo quella fosse una buona idea.
Jong Suk mi guardava con fare sospetto e temevo mi avesse smascherato, tuttavia non ci diedi peso e continuai a seguire le parole del professore.
Finite le lezioni, uscii dal grande edificio, e mi sedetti su una panchina; la mia mente era come un disco incantato, pensava sempre e solo a Jungkook. Sentii nel petto come una sensazione di vuoto, che ben presto mi resi conto si sarebbe colmata solamente vedendo Jungkook ancora una volta. L'intimità che si era creata la sera precedente tra me e lui, mi aveva dato abbastanza coraggio da scrivergli un messaggio.
'Ti va di venire a casa mia a guardare un film? Vorrei continuare la serie di film anni ottanta con Top Gun!'
Dopo averglielo mandato, rimasi in attesa di una sua risposta.
{Jungkook's pov}
Avevo appena finito le prove, quando presi il telefono e vidi il messaggio di Jade, in cui mi invitava a passare del tempo con lei; quella sera sarei dovuto uscire con i ragazzi per una cena tra membri, che non facevamo ormai da diverse settimane, tuttavia non sarei mai riuscito a dire di no a Jade. Decisi quindi di trovare una scusa plausibile per sottrarmi dall'uscita per andare a casa sua.
"Jungkook io vado, ci vediamo stasera" disse Hoseok uscendo dalla porta dello studio.
"Hobi, stasera devo tornare a Busan dai miei, perché mi hanno chiesto di andare a trovarli. Potresti fare da portavoce per gli altri?" era la prima idea sensata che mi era passata per la mente.
"Nessun problema" mi fece un cenno affermativo.
Con quella stupida bugia, non mi ero reso conto di essermi privato di un posto dove dormire, perché andare dai miei genitori di sera, implementava dormire da loro; quella notte sarei stato obbligato a dormire in un hotel, e per quanto odiassi l'idea, pensai non fosse poi così importante se ciò mi avrebbe portato a stare con Jade.
{Jade's pov}
'Ci sono! Va bene alle 19?'
Poco dopo, Jungkook mi rispose con un messaggio; ero felice avesse accettato.
La sera giunse velocemente, forse troppo, infatti quando suonò il campanello di casa, ero nel bel mezzo della preparazione dei popcorn.
"Arrivo!" urlai.
"Sei arrivato pre-" mi bloccai immediatamente quando vidi che la persona davanti a me non era Jungkook, bensì Lee Jong Suk; non avevo la minima idea del perché lui fosse lì.
"Jong Suk, cosa ti porta qui?" chiesi confusa.
"Stavi aspettando qualcuno?"
"Una mia amica, perché?" non gli volevo dire la verità.
"Hai amici al di fuori di me?" esclamò sarcastico.
"Guarda che sono piena di amici!" gli feci una smorfia "Comunque, come mai sei qui? Tra poco arriva la mia amica, quindi devi sbrigarti, a meno che tu non voglia fare parte di questa serata tra donne" stavo cercando di scacciarlo in tutti i modi possibili.
"Volevo chiederti se mi puoi prestare i tuoi appunti sull'apparato respiratorio; non potevo aspettare fino a lunedì perché voglio studiare nel weekend e non ho neanche provato a mandarti un messaggio, perché tanto mi ignori" il suo tono era lamentoso.
"Non fare la vittima! Adesso te li do" gli diedi una pacca sulla spalla.
Andai di corsa a cercare il mio quaderno; dovevo trovarlo il prima possibile, perché ero sicura che da un momento all'altro Jungkook sarebbe arrivato, e volevo scongiurare a tutti i costi un incontro tra i due.
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My Dream
Fanfiction"E se dicessi che ti amo, cambieresti idea?" Anche davanti a quelle parole, che mi avevano letteralmente spaccato il cuore, noi due rimanevamo distanti, in due realtà diverse, lontani come il mare che cerca sempre di raggiungere la riva, ma che po...