45

221 16 0
                                    

"Ti porto a casa, va bene?" disse lui mentre accendeva l'auto.

"No!" lo bloccai, mettendogli una mano sulla sua, che era appoggiata sul volante "Non posso, non posso..."  inizia nuovamente a sentirmi senza energie, come poco tempo prima, tanto da essere incapace di finire una frase.

"Perché non parli? Ti senti male? Non reggi proprio l'alcol" cercò di sdrammatizzare con un sorriso.

"In realtà" ripresi "Sospetto che Jackson abbia messo qualcosa di strano nel bicchiere quando sono andata in bagno"

"Jackson è il nome di quel bastardo? Ti giuro che vado a spaccargli di nuovo la faccia" fece come per scendere, ma lo bloccai.

"No Jungkook, lascia perdere. Comunque non posso tornare a casa, non posso farmi vedere da mia mamma in queste condizioni "

Cercai il telefono, perché nonostante tutto, avrei dovuto dare a mia madre una spiegazione;  le avrei detto che sarei rimasta a dormire da una mia amica. Le mie tasche erano vuote, e persino in borsa non lo trovai; ben presto realizzai di averlo perso quando Jackson mi aveva trascinato via per ballare. Preferii non dire nulla a Jungkook, perché probabilmente sarebbe corso di nuovo dentro al locale per recuperare il cellulare, e non volevo assolutamente che tornasse in quel dannato posto. Riflettei su dove avrei potuto dormire quella notte, e l'unica idea che mi venne in mente fu a casa Lee Jong Suk; dopotutto era il mio migliore amico, e di certo mi avrebbe accolto a braccia aperte.

"Puoi prestarmi il telefono?" chiesi a Jungkook.

"Si certo" cercò l'oggetto nella tasca e me lo porse "A che ti serve?" 

"Per prima cosa devo chiamare mia mamma e spiegarle la situazione, poi devo chiedere a Jong Suk se posso stare da lui stanotte"

"No, aspetta!" urlò all'improvviso " Cioè, voglio dire..." con una mano si toccava i capelli in modo nervoso "Non c'è bisogno di andare a dormire da un altro uomo dal momento che hai un ragazzo"

"Jungkook non posso venire a dormire da te"

"Si che puoi!"

"No non posso! Ti sei scordato che vivi con gli altri membri?" 

"Non importa! Non andare da Jong Suk! Troverò una soluzione, ma non andare da lui" il lato geloso di Jungkook era nuovamente emerso.

"Va bene, voglio proprio vedere cosa ti inventerai" gli lasciai carta bianca; volevo vedere cosa avrebbe fatto.

Non sapevo ancora dove avrei passato la notte, tuttavia, coccolata dal rumore dell'auto, mi addormentai.

"Jade siamo arrivati" quando aprii gli occhi ero in un garage; dedussi fossimo nel sotterraneo del dormitorio. Jungkook mi prese per mano, e dicendomi di seguirlo, prendemmo un ascensore.

"Fai solo quello che ti dico, ok?" mi avvertì; stavo trovando quella situazione più divertente di quello che mi ero immaginata.

Annuii.

Quando giungemmo davanti alla porta d'ingresso, Jungkook mi raccomandò di aspettare il suo segnale per entrare. Sgattaiolò dentro e dopo essersi accertato che tutti stessero dormendo mi fece cenno di avanzare. Mi trascinò nella sua camera, e dopo essersi chiuso la porta alle spalle, tirò un sospiro di sollievo.

"Resta qui, vado a prenderti dell'acqua"

La testa iniziò a dolermi sempre di più, mi sembrava stesse per scoppiare; l'unica cosa che volevo era poter riposare. Sul lettone a due piazze vidi un bel cuscino a forma di ciambella, che sembrava essere davvero morbido; senza pensare a dove mi trovassi e a chi appartenesse quella camera, mi gettai sul letto e stringendo al petto la ciambella, mi addormentai in pochi minuti.

My DreamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora