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Alla fine avevo scoperto che Damon e Stefan erano partiti per avere un parere sull'asservimento da una strega conosciuta in passato da Damon. Non potevo ancora credere che fosse successa una cosa del genere. Fino a quel momento non sapevo neanche che fosse possibile ed era l'ultima cosa che Damon si meritava. Elena aveva iniziato a mettere tutto in discussione e, anche se non voleva ammetterlo, Damon stava facendo lo stesso. Forse era stato innamorato di lei dal primo istante e credeva che il suo desiderio si fosse finalmente realizzato. Ora c'era il rischio che tutto quello che Elena aveva provato dalla trasformazione non fosse reale. Per gli ibridi l'asservimento influenzava solo le azioni e non i sentimenti, ma non avevamo idea se fosse lo stesso anche per i vampiri. Come sempre Damon non mostrava le sue emozioni e mi disse che l'unico modo per liberare Elena da quel vincolo era convincerla che sarebbe stato felice anche senza di lui e che non doveva più pensarci. Sarebbe stata la cosa più difficile da fare, ma Damon la descrisse come una cosa da niente promettendo di farlo il prima possibile.

L'atmosfera natalizia aveva invaso Mystic Falls e ogni strada era illuminata da luci festive che rendevano la città ancora più pittoresca. Damon alla fine aveva raccolto il suo coraggio ed era riuscito ad allontanare Elena, non aveva voluto parlarne, ma doveva essere stato molto doloroso per entrambi. Nel frattempo Jeremy e Bonnie erano andati in una casa che la famiglia Gilbert possedeva. Si trovava in campagna circondata da un fitto bosco, era completamente fatta di legno ed era sempre stata la loro casa delle vacanze. Bonnie aveva chiesto aiuto al professor Shane perché voleva trovare un modo per evitare che Jeremy uccidesse sua sorella. Shane, come sempre, era accorso ad aiutare Bonnie che sembrava fidarsi completamente di lui. Io ero molto sospettosa, ma Bonnie era una ragazza affidabile e anche se facevo fatica ad ammetterlo, Shane sembrava innocuo come sosteneva lei. Alla fine Elena raggiunse suo fratello in modo da poter testare i metodi di Shane e anche per cogliere l'occasione di stare lontano dalla città e da Damon.

Intanto il piano di Tyler continuava e ormai, con l'aiuto di Hayley, era riuscito a liberare tutti gli ibridi che Klaus aveva asservito. Erano pronti ad insorgere e volevano sbarazzarsi di Klaus a tutti i costi. Si affidarono a Tyler e lo riconobbero come alpha e lui ideò un piano che prevedeva di sacrificarsi per la causa. Voleva inserire l'animo di Klaus nel suo corpo per poi imprigionarsi per sempre. Era una follia e dopo che Caroline lo venne a sapere cercò in tutti i modi di trovare un'altra soluzione, non poteva perdere Tyler. Lo amava davvero e avevano dovuto stare già separati per molto tempo, lei non avrebbe permesso che succedesse di nuovo. Caroline confidò il piano segreto di Tyler a Stefan che cercò di fermare tutto. Klaus possedeva la spada di Alexander, il lontano amante di Rebekah, e aveva confessato a Stefan che essa era la chiave per decifrare i simboli che componeva il tatuaggio che stava comparendo sul braccio di Jeremy. Era una sorta di cifrario e senza la spada non si poteva trovare la cura. Stefan voleva prenderla per sé perché non si fidava di Klaus, ma se Tyler avesse avuto successo probabilmente non avremmo mai trovato la spada, i nascondigli di Klaus di solito erano molto efficaci.

Nel frattempo io ero determinata a scoprire le vere intenzioni del professor Shane e dopo intere giornate finite senza neanche una risposta, decisi di entrare nel suo ufficio. Cercai di fare meno rumore possibile e soggiogai tutti quelli che incrociavano il mio sguardo in modo che nessuno sapesse che fossi lì. L'ufficio di Shane era caotico e poco ordinato, le pareti erano ricoperte di mensole ricolme di libri e candele più o meno usate. La scrivania era affollata di manuali e schizzi fatti su fogli di carta sparsi. Erano tutti simboli magici, non li conoscevo, ma dedussi che riguardassero la magia che Shane stava insegnando a Bonnie. Vidi il computer lasciato aperto sulla scrivania e per mia fortuna, era solo in standby e quindi non ebbi bisogno della password per entrare. Sulla schermata principale vidi una foto di quello che sembrava un registro delle nascite. Non capii che cosa ebbi di fronte e appesi la cartella pronta a fare le mie ricerche, in quel momento, però, il mio telefono squillò.
«Mi hai fatto prendere un infarto» mi lamentai rispondendo alla chiamata.
«Perché, dove sei?» chiese Caroline.
«Sono al Whitmore, nell'ufficio di Atticus Shane» dissi leggendo la targa che spiccava sulla scrivania. «Sto cercando di capire se abbiamo a che fare con uno psicopatico oppure no.»
«Riesci a tornare in città tra poco?» chiese con voce tremante.
«Sì, perché? Cos'è successo?» domandai preoccupata.
«Crodo che Hayley ci abbia ingannati e che lavori per Klaus» disse in preda al panico. «Non riesco a rintracciare Tyler e ho paura che possa essere successo qualcosa di terribile. Stefan in questo momento sta cercando di contattare Klaus, ma ho bisogno anche di te.»
«Arrivo subito» dissi cercando di rimanere calma. «Vedrai che andrà tutto bene.»
Chiusi la chiamata e mi catapultai fuori dall'ufficio richiudendo la porta con la magia. Salii in macchina e durante il viaggio telefonai a Damon in cerca in un supporto. Avevamo deciso di lasciarlo un po' da solo in quel periodo, ma mi serviva un alleato per evitare che Klaus uccidesse Tyler e lui era la persona migliore. Purtroppo però non rispose alla mia chiamata lasciandomi da sola a gestire quel delirio.

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