Ero seduta sulla poltrona della biblioteca di Basin Street e stavo leggendo l'ennesimo grimorio per trovare un incantesimo adatto per fermare Dahlia. Erano giorni che non uscivo da lì, era un posto intimo, calmo e aveva lo stesso profumo di Kol. Ero estremamente malinconica, ma mi piaceva molto sta lì. Dei passi in lontananza catturarono il mio udito e dopo aver chiuso il grande libro che tenevo sulle gambe, scesi al piano inferiore e vidi Vincent in piedi nell'atrio.
«Come hai fatto ad entrare?» chiesi curiosa dopo averlo salutato.
Ci eravamo conosciuti pochi giorni prima e mi aveva subito incuriosita. Era una persona che ispirava fiducia e in qualche modo sapevo di poter contare su di lui.
«Dopo che Kol è morto l'incantesimo di limitazione e occultamento su questa villa si è spezzato. Questo posto è famoso tra le streghe, ma è più bello di quanto mi aspettassi» disse assorto guardando verso l'alto.
«Sì, è un posto davvero magico» dissi sincera. «Ti faccio fare un giro se vuoi.»
«Mi farebbe molto piacere» disse entusiasta.
Passeggiando per i corridori chiacchierando e iniziammo a conoscersi. Scoprì che era davvero una persona interessante. Aveva trentasette anni ed era un membro di spicco nella congrega Tremé. Era uno stregone potente, ma era stato ferito dalla magia e voleva allontanarsene. Dopo tutto quello che era successo con sua moglie non voleva più avere a che fare con la magia, ma era difficile allontanarsi, era come rinunciare ad una parte di sé. Vincent era una bella persona e mi piaceva parlare con lui, aveva tanta esperienza e questo lo rendeva obbiettivo e onesto sul futuro della congrega.
«Non sono venuto solo per conoscerti meglio» disse accomodandosi sulla poltrona del salotto. «Sono qui per farti una proposta. Non è una cosa semplice da chiedere, per cui andrò dritto al punto: vorrei che diventassi la reggente di New Orleans.»
Rimasi senza parole e ci volle un po' per metabolizzare quello che mi aveva appena detto.
«Stai scherzando vero?» ribattei spiazzata. «Mi ritengo fortunata a poter praticare la magia nel Quartiere, le streghe mi odiano e non sono neanche una strega vera e propria.»
«Questo è vero, ma il posto da reggente è vacante e tu sei la scelta migliore. Josephine La Rue, che sostituiva Esther, è stata uccisa da Dahlia nei giorni scorsi. Le congreghe sono allo sbando e hanno bisogno di una guida. Vogliono me, ma io non intenzione di tornare a praticare la magia e voglio proporre te come candidata. Le streghe non ti odiano, ti temono. Potenzialmente potresti accumulare molta più magia di loro.»
«Magari non odiano me, ma odiano la mia famiglia» obbiettai. «Marcel le ha costrette per anni a non praticare la magia, Elijah ha ucciso Bastiana e poi Sabine, Hayley, invece, ha ucciso Genevieve. Poi è arrivata Esther che ha preso il controllo e che è stata trasformata in un vampiro da Klaus e ora tu mi dici che l'ultima reggente è stata uccisa da Dahlia. Il rancore per la mia famiglia è troppo forte, non accetteranno mai la mia candidatura.»
«Dobbiamo almeno provarci» disse Vincent. «Se tu diventassi la reggente, controlleresti tutte le nove congreghe, saresti in diretto contatto con gli Antenati e potresti finalmente riportare indietro Kol. Conoscendo così a fondo i Mikaelson, puoi portare la pace tra le fazioni. Puoi creare una nuova comunità che sposi le tue cause e i tuoi principi. Potresti finalmente fare del bene a questa città, è una grossa opportunità. Le streghe hanno bisogno di te, solo che ancora non lo sanno.»
«Io non...» cercai di dire.
«Non devi rispondermi subito, ma sappi che è una decisione che le congreghe vogliono prendere in fretta.»
Detto questo mi salutò amichevolmente e se ne andò lasciandomi con i miei pensieri.
Quella era probabilmente l'unica possibilità che avevo per riavere Kol vicino a me. Continuavo a studiare incantesimi su incantesimi, ma nessuno sembrava essere quello giusto. La necromanzia è un'arte molto complessa che richiede sacrificio e dedizione. In quel momento con Dahlia in circolazione non avevo il tempo di concentrarmi su un incantesimo del genere e diventare la Reggente era probabilmente la mia unica possibilità.Per due giorni non feci altro che pensare alla proposta di Vincent ed ero sempre più propensa ad accettare. Diventare Reggente è il sogno di ogni strega, dopo tutto il potere è sempre stato e sempre sarà qualcosa che affascina l'uomo.
«Saresti perfetta per questo ruolo» disse Marcel durante il pranzo che avevo organizzato per chiedergli aiuto sulla mia scelta. «Sai molte cose sulla magia e come dice Vincent potresti davvero mettere pace tra le fazioni. Fai attenzione però, Klaus cercherà di usarti per assumere il controllo delle streghe.»
«Per adesso Klaus ha un pugnale nel petto e non può intervenire. Se diventerò reggente sarò più potente di quanto io sia mai stata, riuscirò a portare indietro Kol e troverò l'incantesimo adatto per fermare Dahlia. La mia priorità ora e farmi reinserire nella congrega del Quartiere Francese, ero stata esclusa quando mi avevi trasformata, ma ho tutte le ragioni di richiedere di essere ammessa di nuovo.»
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Sifane
General FictionUna ragazza con un passato travagliato e con un dono speciale. Dopo un incontro inaspettato la sua vita cambierà per sempre e dovrà fare i conti con il tempo che passa. Una ragazza gentile, fedele, sempre pronta ad aiutare gli altri, dovrà confront...