Arrivai a Mystic Falls senza essermi resa contro del viaggio. Ero salita in macchina senza pensarci due volte e non avevo avvertito nessuno del mio arrivo. Ormai era diventato il mio luogo sicuro e il mio cervello mi aveva portato lì senza che la mia coscienza ne fosse consapevole. Raggiunsi casa Salvatore con un macigno sul petto, avevo bisogno di vedere Stefan, avevo bisogno del mio migliore amico. Dopo aver parcheggiato gli telefonai.
«Ciao Stefan! Come stai?» dissi sembrando il più convincente possibile.
Non volevo che sentisse la mia disperazione, sono sempre stata brava a fingere.
«Ciao Jud! Sono molto felice di sentirti. Qui le cose sono un po' complicate come al solito, ma cerchiamo di sopravvivere.»
«Da quello che mi dici penso sia il momento giusto per venirti a trovare.»
«Sarebbe bello...» disse contento. «Avrei davvero bisogno di chiacchierare con te. Dimmi quando sei libera così ci organizziamo.»
«Purtroppo sai che l'organizzazione non fa parte della mia indole. Sei in casa?» chiesi innocente.
«Sì, perché?» rispose lui.
«Apri la porta» ordinai.
Calò il silenzio e sentii dei passi frettolosi avvicinarsi al portone, quando quest'ultimo si aprì urlai: «Sorpresa!»
Lui rimase senza parole e si buttò tra le mie braccia entusiasta. Mi era mancato da morire. Il suo profumo mi fece sentire a casa e l'unica cosa che volevo in quel momento era rimanere così per sempre. Mi fece accomodare in casa dove incontrai Elena e Damon che mi salutarono altrettanto calorosamente. Ci sedemmo sul divano e iniziammo a parlare del più e del meno. Ero curiosa di sapere come erano proseguite le loro vite da quando ero partita.
«Sono pronta per il resoconto, che cosa avete combinato in questi mesi?»
«Io e Caroline continuiamo ad andare al college con Bonnie» esordì Elena entusiasta. «Alaric è riuscito ad ottenere una cattedra lì e devo ammettere che è strano tornare a seguire le sue lezioni. Si è fidanzato! Si chiama Josette ed è un medico, faccio il tirocinio con lei ed è davvero una bellissima persona, perfetta per Alaric.»
«Hai deciso di fare medicina?» dissi sorpresa.
«Sì. Ho deciso di seguire le orme di mio padre usando la mia "condizione" per fare del bene, aiutando le persone» disse decisa.
«Non ci si poteva aspettare niente di diverso da Santa Elena» dissi ironica. «Invece Caroline ha trovato il suo scopo nella vita? Jeremy è andato alla scuola d'arte? Bonnie è riuscita a prendersi una pausa dalla magia come mi aveva promesso?»
Erano tante domande, ma ero curiosa di sapere come avevano superato quello che avevamo passato e se avevano raggiunto i propri sogni.
«Qui arrivano le note dolenti» premise Damon. «Caroline in questo momento non sta affatto bene. Sua madre è mancata la settimana scorsa e lei non ha retto la sua perdita. Ha deciso di spegnere la sua umanità, non fa male a nessuno, è la Caroline di sempre, ma non sente più niente, è vuota.»
«I lutti fanno uscire il peggio delle persone» disse Elena abbassando lo sguardo. «L'ho provato con la morte dei miei genitori, ma allora non ero un vampiro. Quando è morto Jeremy spegnere l'umanità è stata la mia prima opzione. Per fortuna lui ora è qui ed è finalmente riuscito ad entrare nella scuola d'arte che tanto desiderava. Per Liz non è stato lo stesso, il cancro l'ha divorata in pochissimo tempo»
Il peso sul petto tornò improvvisamente. Il dolore si ripresentò tutto in una volta e feci fatica a reggere la farsa che stavo presentando ai miei amici, quella non era una visita di piacere, ero andata lì per farmi aiutare, ma non sapevo chiedere aiuto. Non ne sono stata mai capace, di solito sono io che aiuto gli altri e odio mostrare le mie emozioni. Quando sto male preferisco risolvere da sola, senza coinvolgere gli altri. In quel caso ero completamente distrutta ed ero consapevole che non sarei riuscita a rialzarmi in piedi da sola. Il problema era che non sapevo come mettere la cosa sul tavolo. Contavo sull'amicizia con Stefan e speravo che si accorgesse del mio dolore senza che io dicessi nulla.
«Non pesavo, però, che Caroline fosse capace di una cosa del genere» disse Elena riportandomi sul discorso. «Lei è sempre stata una persona equilibrata e con una grande forza emotiva.»
«La maggior parte delle volte le persone che appaiono forti sono le più deboli all'interno» affermai.
Mi resi subito conto della gravità con qui avevo detto quelle parole, ma cercai di fare finta di niente cambiando argomento. «Bonnie invece?»
«Diciamo che non ha propriamente seguito il tuo consiglio» disse Stefan ironico.
«Non c'è un modo facile per dirlo per cui proverò a spiegartelo in maniera più chiara possibile, va bene?» chiese Damon fissandomi.
«Va bene» risposi preoccupata e incerta.
«Poche settimane dopo che sei partita per New Orleans, Bonnie a cercato di utilizzare di nuovo la magia, ma non ci è riuscita. Per questo ha iniziato a cercare qualcosa che riuscisse a riattivarla come un oggetto magico o un generatore di magia. Durante le sue ricerche si è imbattuta in un personaggio alquanto particolare: Kai Parker. Jo, la ragazza di Alaric ci ha confessato che è suo fratello e che insieme facevano parte della "Congrega Gemini".»
«Stai scherzando» commentai sbuffando.
«Non scherzo per niente» rispose deciso.
«Sai chi sono?» mi chiese Elena.
«Sì» risposi. «Sono una congrega molto particolare formata da un'unica famiglia. Hanno creato la maggior parte degli incantesimi di occultamento conosciuti e sono noti per la loro strana successione. Per decidere il capo della congrega bisogna far sfidare due membri della famiglia, uno primeggia e l'altro muore. Sono molto comuni i gemelli e per diventare capo un gemello deve imporsi sull'altro risucchiando la sua magia e prendendo una parte del suo spirito. In questo modo anche il gemello che muore continua a vivere in piccola parte nell'altro.»
«Non avevo dubbi sul fatto che conoscessi questa storia, sei un'enciclopedia delle streghe vivente» scherzò Damon. «Questo rito osceno in teoria non importerebbe a nessuno di noi, ma in realtà non è così. Quando erano solo adolescenti Kai, che è un pazzo schizofrenico, ha cercato di uccidere Jo e i loro altri fratelli solo per diventare il capo della congrega. Per questo era stato allontanato con un incantesimo che gli impediva di avvicinarsi, ma il periodo di pena è finito e lui ora è qui. Kai aveva cercato di uccidere Jo perché sapeva che al momento della fusione lei avrebbe vinto, questo perché Kai non è uno stregone, ma è un sifane, come te.»
«Aspetta, cosa?» chiesi allibita.
«Le domande alla fine» disse Damon in tono autoritario e ironico. «Intanto al collage Elena ha fatto amicizia con Hazel e May due gemelle che sono le sorelle minori di Jo e Kai. Intanto Bonnie è riuscita a ritrovare l'equilibrio con la sua magia, ma non è riuscita a trovare una soluzione per liberarci di Kai. Lui ha già cercato di uccidere Jo diverse volte e lei è riuscita a fare un patto con lui per fermarlo: i due si fonderanno appena lei avrà finito di riattivare i suoi poteri. Jo non usa la magia da molto tempo ed è fuori allenamento. Il problema è che nonostante gli sforzi non sta migliorando e io sto cercando di contattare il padre di Jo per convincerlo a far fondere i due gemelli minori e non quelli maggiori. Questo sarebbe un buon piano se solo il nostro caro Tyler non si fosse innamorato di Hazel e non facesse di tutto per impedire che si fonda con sua sorella. Ieri, però, Kai ha deciso dal nulla che fosse il momento della fusione e ha attaccato Jo, May si è messa in mezzo e ha iniziato a fondersi lei stessa con Kai che però ha avuto la meglio, perché era più anziano e perché aveva assorbito la magia di Bonnie prima del rito. Quindi May è morta e Kai è diventato il capo della congrega. Fine.»
Rimanemmo in silenzio per qualche minuto. Non riuscivo a dire nulla e non vedevo una soluzione.
«Io ero venuta qua per scappare dai miei problemi, ma a quanto pare ho fallito» dissi appoggiandomi al mio lato ironico. «Penserò a cosa fare più tardi, ma ora devo andare da Caroline.»
Nessuno si oppose alla mia decisione e io raggiunsi la mia biondissima amica a casa sua.
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Sifane
General FictionUna ragazza con un passato travagliato e con un dono speciale. Dopo un incontro inaspettato la sua vita cambierà per sempre e dovrà fare i conti con il tempo che passa. Una ragazza gentile, fedele, sempre pronta ad aiutare gli altri, dovrà confront...