16/10/2012
Cara Rebekah,
è passato un mese dall'ultima volta che ci siamo viste e mi manchi molto. Non ti telefono perché non penso che tra i monasteri cambogiani ci sia molta connessione e poi con la magia la posta è più veloce. Rispetto la tua idea di partire con il tuo nuovo corpo e credo anche che così sarà più facile trovare un incantesimo per riportare indietro Kol. Spero vivamente che l'umidità non ti stia uccidendo, anche se è iniziata la stagione delle piogge. Qui i turisti iniziano ad arrivare in massa, sfruttano il clima secco dell'autunno e evitano la grande folla di febbraio.
In casa le cose iniziano ad andare meglio, Klaus è finalmente riuscito a fare ammenda ad Elijah che però fa ancora fatica a perdonarlo, Freya si sta spaccando la testa cercando di spezzare la maledizione che Dahlia ha inflitto a Hayley. Tra quello e l'incantesimo per riportare indietro Kol non so quale sia il più complicato. Il posto da reggente inizia a piacermi, vengo apprezzata da quasi tutti anche se ci sono alcuni membri più estremisti che non accettano la mia parte di vampiro. Klaus ha effettivamente ceduto il suo adorato regno a Marcel che, però, continua a vivere ad Algiers. Sinceramente con il clima che si respira ora in casa non lo biasimo. Sta ricostruendo la comunità di vampiri dalle fondamenta e sta tornando a fare quello che gli viene meglio: il leader.
Vincent mi dà una grossa mano nella gestione delle streghe e gli sono molto riconoscente, è davvero una persona garbata. Ha fatto amicizia con Camille, si scambiano pareri professionali e si sostengono a vicenda; ho scoperto che prima che sua moglie impazzisse era uno psicologo anche lui e sta cercando di convincere Cami ad aprire un suo studio abbandonando la carriera da barista. Le mancano sono più qualche esame per avere la qualifica ed è veramente portata, diciamo che ascoltando Klaus straparlare pomeriggi su pomeriggio ha già abbastanza esperienza. Diciamo che i pazienti non le mancano in una città come la nostra. Klaus non fa altro che chiamarla per sfogarsi con lei, sta provando davvero a essere un uomo migliore e dovresti davvero vedere come si comporta con Hope, è fantastico. Mi si spezza sempre il cuore quando penso che Hayley la può vedere una sola volta al mese, ma ci sto lavorando. Klaus sta per inaugurare una galleria d'arte e ne è molto fiero, sai meglio di me quanto è portato per la pittura. Hope cresce ogni giorno che passa ed è sempre più bella, ha iniziato a stare in piedi ed è tenerissima. Elijah la porta ogni luna piena nel Bayou per vedere Hayley il che l'aiuta a non perderla di vista.
Spero di avere presto tue notizie, fai attenzione e non spingerti troppo oltre.
Mi manchi.Judith.
Piegai la lettera e la strinsi forte nelle mani, la inviai a Rebekah e quando non sentii più la carta ruvida sui palmi seppi che era arrivata a destinazione. Andai in camera mia per cambiarmi perché quella sera ci sarebbe stata l'inaugurazione della mostra di Klaus di cui parlavo a Rebekah e non potevo perdermela. Indossai dei pantaloni a sigaretta neri con una camicetta verde bosco e un blazer color sabbia. Legai i miei capelli leonini in uno chignon morbido e indossai degli orecchini pendenti color argento. Una volta arrivata alla galleria un moto di orgoglio mi fece sorridere. Klaus non aveva mai potuto mostrare la sua arte a nessuno, aveva paura che Mikael lo rintracciasse, invece ora poteva finalmente mostrare al mondo la parte migliore di sé. I quadri erano uno più bello dell'altro, erano armoniosi e autentici, mostravano perfettamente l'emozione che Klaus stava provando mentre li dipingeva.
«Un vero disastro per di più copiato, nessuna atmosfera, nessuna tecnica, tutto sommato non mi sembra altro che l'auto celebrazione del suo ego» disse un uomo sulla sessantina alla mia sinistra.
Probabilmente era un critico e stava osservando uno dei miei quadri preferiti. Per quando non amassi il soggetto, visto che ritraeva Genevieve, la posizione e l'armonia del corpo era veramente affasciante. La fanciulla stava dormendo a pancia in giù con il voto coperto dalla mano e i rossi capelli che cadevano sulla schiena nuda fino all'inizio del lenzuolo che le copriva il resto del corpo lasciando un piede fuori. Era semplice, ma estremamente intimo.
Mi avvicinai a Klaus vedendo che aveva sentito anche lui cosa aveva detto quel critico e cercando di rimanere seria gli dissi: «Credevo che avresti soggiogato un critico per tessere le tue lodi, non che egli avresti lascito il libero arbitrio. Comunque ha ragione, una o due opere sono copiate. Da Pissarro direi, certo io so che tu hai incontrato il giovane Camille e gli hai dato qualche dritta, ma questa gente purtroppo no.»
«Finalmente qualcuno che ne capisce di arte» rispose lui trattenendo un sorriso.
«Sono stupendi» osservai sincera.
Lui mi sorrise riconoscente e mi strinse le spalle con le mani in un segno di gratitudine.
«Sono d'accordo con lei, amico mio» disse un ragazzo sulla trentina, vestito in maniera elegante.
Aveva gli occhi furbi e dall'atteggiamento menefreghista e dal grosso orologio d'oro che portava al polso, dedussi che fosse molto ricco. Stava bevendo quello che sembrava essere vino rosso, ma che dall'odore riconobbi come sangue fresco. Sussultai, ma Klaus prese in mano la situazione salutandolo con affetto e facendo battute sul suo arrivo in città. Probabilmente erano amici di vecchia data e non si vedevano da molto tempo.
«Chi è questa meravigliosa fanciulla che ti accompagna Nik?» chiese lo sconosciuto baciandomi la mano.
Dovevano conoscersi molto bene perché prima d'ora avevo sentito Klaus chiamato "Nik" solo dai suoi fratelli.
«Mi chiamo Judith» dissi prendendo la parola. «Piacere di conoscerti. Tu sei?»
«Lucien Castle, incantato» disse con sguardo languido.
Rabbrividii e un senso di viscido mi fece allontanare raggiungendo Cami che era appena arrivata.
Dopo che ci fummo salutate notai che era tesa e le chiesi il motivo di quel nervosismo. Lei disse che Vincent l'aveva informata di alcuni omicidi avvenuti nel Quartiere e che non era un bello spettacolo. Erano stati squartati e poi appesi con delle corde come se fossero marionette solo per fare scena, avevano dei tagli vicino alla bocca che formavano un sorriso sinistro. Marcel diceva che nessuno dei suoi ragazzi avrebbe fatto una cosa del genere e Cami voleva chiedere il suo parere a Klaus.
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Sifane
General FictionUna ragazza con un passato travagliato e con un dono speciale. Dopo un incontro inaspettato la sua vita cambierà per sempre e dovrà fare i conti con il tempo che passa. Una ragazza gentile, fedele, sempre pronta ad aiutare gli altri, dovrà confront...