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Nessuno me lo aveva chiesto, ma dovevo impegnarmi in qualcosa che mi importasse veramente per non cadere definitivamente nel baratro. Per questo decisi di aiutare Stefan a fere in modo che Caroline riaccendesse la sua umanità. Passò una settimana e alla fine riuscimmo a riportarla indietro. Facemmo leva sull'affetto che provava per sua madre ed eravamo sicuri che non avrebbe voluto vederla in quello stato. Lei era devastata. Per sopperire al senso di colpa si concentrò con tutta sé stessa nella preparazione del matrimonio di Alaric e Jo. Le sue capacità organizzative erano sorprendenti e noi la lasciammo fare convinti che le servisse come terapia. Nonostante la grande quantità di tempo condivisa non ero ancora riuscita a parlare con Stefan dei suoi sentimenti per Caroline e la curiosità mi stava uccidendo. In quei giorni ero andata da Alaric per congratularmi per le nozze e par fare quattro chiacchiere. Era sempre bello parlare con lui, trasmetteva una tale fiducia che avrei potuto tranquillamente rivelargli i miei segreti più profondi. Conobbi anche Jo che era una donna sveglia e allegra. Era una chirurga ed era sempre sommersa di lavoro, amava aiutare gli altri e portava il peso di una famiglia disastrata. Parlammo poco di Kai, ma mi confidò di essere molto preoccupata di quello che poteva succedere in futuro visto che non si era più fatto vedere dalla fusione. Tra le confidenze mi disse anche di essere incinta e la cosa mi fece scoppiare il cuore di gioia. Lei e Alaric erano una coppia perfetta e sarebbero stati degli ottimi genitori, senza dubbio.
Riuscii anche a passare un po' di tempo con Bonnie e fu bellissimo. Era sicuramente una delle persone a cui tenevo di più all'epoca. La ammiravo molto per il suo coraggio e per la sua caparbietà ed era un'amica fedele. Lei fu la prima ad accorgersi che qualcosa non andava, lo vide nei miei occhi, lesse dentro di essi il mio dolore, ma non disse niente perché sapeva che non ero ancora pronta.

Il giorno delle nozze arrivò ed eravamo tutti in fibrillazione. Affidare a Caroline l'intera organizzazione era stata una mossa saggia, era tutto perfetto. Avevano deciso di celebrare la cerimonia in campagna in un ex fienile ristrutturato che sarebbe stato in grado di accogliere tutti gli ospiti. Il calore di fine luglio illuminava tutto l'ambiente e i fiori che erano disposti lungo la navata brillavano colorati. Tutta la famiglia di Jo sarebbe venuta e saremmo stati circondati da streghe in brevissimo tempo. Arrivai sul posto in anticipo con Caroline e accompagnammo Jo a prepararsi. Era agitata, ma impaziente di celebrare il suo amore per Alaric. Il mio umore, invece, era molto mutevole: ero emozionata per Alaric, ma spaventata perché l'ultimo matrimonio a cui avevo partecipato non era finito nei migliori dei modi. Non avevo ancora detto a nessuno di Kol, era come se la mia mente volesse nasconderlo per far finta che non fosse mai successo, eppure il dolore era sempre lì a ricordarmi che era successo veramente.
«Sei bellissima» disse Caroline attirando la mia attenzione.
«Anche tu lo sei» dissi abbracciandola forte. «È bello riavere la vera te.»
«Già, sono felice di essere tornata. A proposito di questo, sono stata sgarbata con te e mi dispiace, le cose che hai detto erano vere e mi dispiace di non averti ascoltata.»
«L'importante ora e che tu sia qui con me» affermai sincera. «Hai organizzato un matrimonio magnifico che sarà sicuramente un successo. Sono fiera di te.»
«Grazie» sussurrò con gli occhi lucidi.
«Cosa succede tra te e Stefan?» chiesi schietta dopo un breve silenzio.
«Niente!» rispose in fretta sgranando gli occhi. «Va bene...Qualcosa c'è stato ma e successo prima che mia madre stesse male e quando gli ho detto quello che provavo, lui non ha risposto e mi ha fatto soffrire molto. Se avesse detto la cosa giusta dopo il funerale probabilmente non avrei spento la mia umanità. Mi sento così stupida per quello che ho fatto e per come mi sono comportata. Lo sto evitando. Mi vergogno e so che vuole dirmi qualcosa, ma ho paura che quel qualcosa possa non piacermi. Mi ha già respinto una volta. »
«Sì, quasi tre anni fa quando tu eri umana e lui era appena arrivato in città, non vuol dire niente. Se ti piace così tanto diglielo di nuovo e non avere paura della sua risposta. Anche se non credo che ti respingerà, ho visto come ti guarda. C'è qualcosa di speciale tra voi, c'è sempre stata. Da quando ti sei trasformata ti ha aiutato ad andare avanti e tu hai fatto lo stesso con lui in questi anni sostenendolo in tutto e per tutto. Se non sa cogliere la tua luce o è cieco o ha veramente un pessimo gusto in fatto di donne.»
«Mi ero dimenticata quanto sei brava a fare discorsi motivazionali» disse ironica. «Hai ragione, ma in questo momento ho bisogno di guarire, anche se Stefan mi dicesse di provare le stesse cose che provo io non sono sicura che vorrei stare con lui. Devo fare ordine nella mia vita prima di iniziare qualcosa di nuovo.»
Ci scambiammo un sorriso sincero e ci incamminammo verso il fienile dove stava per iniziare la cerimonia. Volevo molto bene a Caroline e credevo fermamente che sarebbe stata felice con Stefan, mi sentivo completamente me stessa quando ero in sua compagnia e stavo quasi per digli di Kol, ma c'era sempre qualcosa che mi bloccava.

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