CHARLOTTE POV.
Scrissi velocemente a Louis di non aspettarmi a casa sta notte, dormivo da Clary. Quando non rispose immaginai che la sua serata con Eleanor stessa andando bene. Non avevo mai visto mio fratello così nervoso nell'uscire con una ragazza: la maggior parte delle ragazze del suo anno vanno dietro a lui e i suoi amici e nessuno di loro, a parte Harry ovviamente, si faceva scrupoli a uscire con ognuna di loro. Mi si rivoltava lo stomaco solo al ricordo di quante volte sono uscita di casa anche solo per dieci minuti pur di non sentire Louis e la ragazza del giorno. Scossi la testa rabbrividendo ai ricordi e scrissi a Clary la conferma per sta sera. Non avremo fatto nulla di che, semplicemente facevamo uno di quei nostri soliti ritrovi con tutta la compagnia.
Mi diressi verso camera mia per scegliere i vestiti: alla fine optai per degli skinny jeans a vita alta e una maglia un po' larga sopra, le mie fantastiche vans e una giacca di pelle.
Entrai sotto la doccia dopo essermi spogliata, l'acqua scendeva lungo il mio copro rilassando i muscoli, il vapore si diffuse velocemente nel bagno appannando lo specchio e il vetro della finestra. Rimasi sotto la doccia una bel po' prima che mi decidessi ad uscire. Avvolsi il mio corpo in un asciugamano e la stessa cosa feci con i capelli, poi mi diressi in camera e scrissi a Ally se voleva venire anche lei questa sera. Oggi a scuola era davvero strana: le occhiaie erano ben visibili sotto i suoi occhi chiari, teneva la testa bassa e aveva un sorriso spento, all'intervallo non feci altro che aspettarla tutto il tempo dopo che mi disse che doveva andare in bagno ma non si è presentata e alla fine l'ho trovata in classe da sola, gli occhi rossi per il pianto. Non credo che mi toglierò dalla testa lo sguardo terrorizzato che vidi quando notò che la classe si stava riempiendo.Da Ally:
Lottie sono davvero stanchissima, sta notte non ho dormito nulla preferisco stare a casa. Ringrazia Clary per l'invito e saluta tutti. Un bacioEsattamente la risposta che mi aspettavo.
A Ally:
Okay stai tranquilla. Ma sei sicura che vada tutto bene?Da Ally:
Si davvero stai tranquilla. È solo che sono molto stanca, sai non ho dormito nulla sta notte. Non preoccuparti per me divertiti sta sera. Ci vediamo domani okay?A Ally:
Okay bellissima. Ci sentiamo domani.Bloccai il cellulare decidendo di lasciar perdere i problemi per un po', sta sera mi sarei divertita come sempre e avevo tutta l'intenzione di godermi ogni momento.
Mi vestì velocemente e poi uscì di casa. Mi incamminai tra le vie illuminate di New York lasciandomi casa mia dietro le spalle. Ho sempre amato New York ma mi piacerebbe un sacco viaggiare per il mondo.
Camminavo avvolta nei miei pensieri, godendomi le luci dell'immensa metropoli sfrecciare di fianco a me illuminando il mio cammino. Le macchine e le moto mi passavano accanto velocemente rompendo talvolta la mia pace con l'insopportabile rumore del motore. Mi girai indietro per vedere quanta strada avevo fatto fino a quel momento, notai una moto rallentare sempre di più nella mia direzione così vi voltai di nuovo e ripresi a camminare. Aumentai il passo quando la sentì avvicinarsi sempre di più a me. Presi un respiro profondo tentando di non andare nel panico e strinsi la mia borsa. Continuavo a camminare senza voltarmi indietro. Quando la moto accostò accanto a me rabbrividì "Cazzo" sussurrai a denti stretti. Quando scese dalla moto iniziai a camminare più velocemente, ma evidentemente non servì visto che mi raggiunse e mi prese il polso bloccandomi nel giro di qualche secondo. Mi fece voltare e....LUKE POV.
"OH MA VA AL DIAVOLO HEMMINGS!" urlò quando si accorse finalmente che ero io "Ciao piccola" la salutai ridacchiando "PICCOLA UN CAZZO! SAI CHE SPAVENTO CHE MI HAI FATTO PRENDERE?" disse incenerendomi con lo sguardo. L'attirai in un abbraccio sussurrandole un leggero scusa all'orecchio. La sentì sbuffare contro il mio petto, ma poi avvolse le sue braccia attorno al mio bacino "Non farlo mai più Luke. Okay?" chiese dolcemente. Non risposi annuì solamente lasciandole un bacio tra i capelli. Quando si allontanò dal mio abbraccio il vento gelido mi colpì il petto facendomi risvegliare dal mio stato di trans, mi schiarì la voce poi parlai "Si può sapere perché vai in giro a piedi da sola a quest'ora?" chiesi aggrottando la fronte "Luke non sono più una bambina" disse alzando gli occhi al cielo "E se quello in moto non ero io? Lottie ti rendi conto di quanto è pericoloso andare in giro da soli a quest'ora?" "Dio Luke sembri mio fratello. Sto bene okay? E poi Lou è uscito con Eleanor e io non avevo nessuno che mi accompagnava che dovevo fare non venire?" "Potevo portarti io" "Io odio la tua moto" "Non è vero - ridacchiai- so che ti piace solo che non lo ammetterai mai" disse quasi sfidandola "E poi non è vero che odi la mia moto, solo che sei una fifona e hai paura di andarci" la vidi spalancare gli occhi alla parola fifona "Io non sono una fifona" sussurrò "Si certo. Dimostramelo" dissi io. Quando la vidi camminare e salire sulla moto sorrisi soddisfatto. Sapevo che avrebbe ceduto, in realtà volevo solo che salisse perché amo vederla sulla mia moto, sembra quasi mia. Salì anche io davanti a lei mettendo in moto il veicolo. Accelerai sorridendo quando la sentì stringere il tessuto della mia maglia in un pugno. Si, lo so. Suona tremendamente strano il fatto che io debba averla così vicino a me per stare bene, ma è così, è sempre stato così solo che adesso non credo più sia semplicemente un fatto di amicizia. Guidavo sulle strade affollate di New York, la sua testa appoggiata alla mia schiena, le sue mani a contatto con il tessuto della maglia, le sue braccia avvolte intorno a me, i nostri respiri sincronizzati. L'aria mi arrivava dritta in faccia facendo arrossare le mie guance "Hai freddo?" le chiesi "No" rispose mentre scuoteva leggermente il capo contro la mia schiena.
Dieci minuti dopo arrivammo davanti a casa di Clary. L'aiutai a scendere dalla moto e poi spensi il motore. Rimasi incantato a guardarla mentre si sistemava i lunghi capelli biondi leggermente scompigliati dal vento. Scossi la testa mettendo un braccio intorno alle sue spalle prima di dirigermi verso la porta e bussare.
Clary ci venne ad aprire e subito saltò addosso a Lottie che in tutta risposta la strinse forte a se. Quando si staccarono si avvicinò lasciandomi un bacio sulla guancia. La casa era la solita che ricordavo, il suono delle nostre risate sembrava rimbombare ancora nelle pareti dall'ultima volta che siamo stati qui.
Salutai i ragazzi sedendomi accanto a loro sul divano "PIZZA O CINESE?" urlò Clary dalla cucina "Cinese" rispondemmo tutti noi in coro.
Il cinese o la pizza erano la portata principale delle nostre serate, sapevo esattamente come sarebbe andata a finire: sarebbe arrivato il cinese, ci saremmo messi tutti in salotto un po' a caso, e avremmo mangiato la nostra cena guardando un film. So che può sembrare assolutamente banale ma le nostre serate sono magnifiche.
Come previsto il cinese arrivò e io e i ragazzi ci dirigemmo in cucina per prendere le bacchette che Clary teneva ben custodite per queste occasioni: ognuno di noi aveva le sue. Portammo il cibo alle ragazze e poi iniziammo a sistemarci per il salotto: Clary, Michael, Jessy e Ashton sul divano; Madison e Calum sulla poltrona e io e Lottie sul tappeto. Finiva sempre così, ogni volta da quando Maddy e Cal si sono messi insieme la poltrona è diventato il loro posto, Clary ovviamente vuole stare comoda con il suo migliore amico di fianco e Jessy vuole state seduta con il suo 'migliore amico', così io e Lottie finiamo sempre per terra.
Dopo varie discussioni su quale stupidissimo film dovessimo vedere, finalmente ci mettemmo comodi. Il pavimento era ghiacciato così mi alzai per prendere dei cuscini e delle coperte per coprici, quando tornai con tutto l'occorrente in mano Lottie mi sorrise. Il suo sorriso era qualcosa di incredibile. Mi avvicinai passandole un cuscino per poi sistemarmi accanto a lei.CHARLOTTE POV.
Mi lanciò addosso il cuscino che presi a volo posizionandolo dietro alla mia testa. Si stese vicino a me a ci coprì con la coperta.
Stavo guardando il film quando la coperta mi venne tolta via "Che stai facendo? Ridammela ho freddo" sussurrai per non disturbare gli altri. Scosse la testa facendomi sbuffare "Avanti Lukey" "Solo per il fatto che mi hai chiamato Lukey no dovrei darti la coperta" sussurrò di rimando per poi girare lo sguardo verso il film. Sbuffando di nuovo avvicinai il mio cuscino al suo, presi un po' della coperta alzandola e infilandomi sotto poggiando la testa sul suo petto. Il suo cuore batteva all'impazzata, e non potei non pensare che la causa potessi essere io. Sorrisi istintivamente e poi continuai a guardare il film, una sua mano si appoggiò iniziando ad accarezzare i miei capelli, gli occhi mi bruciavano e le palpebre mi pesavano sempre di più "Dormi piccola" sussurrò al mio orecchio. Annuì e basta chiudendo gli occhi, e mi addormentai, tra le sue braccia, il ritmo del suo cuore come sottofondo e le sue mani ad accarezzarmi i capelli. L'ultima cosa che sentì fu un suo bacio all'angolo della mia bocca.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Spazio autrice:SONO TORNATA!!
È stata una settimana davvero pesante per me, per tutto un'insieme di cose, un accumulo di notizie pessime una dietro l'altra non sono facili da gestire. Ad ogni modo sono tornata.
Mi scuso per l'immenso ritardo nell'aggiornamento ma (come detto precedentemente) non ho avuto ne tempo ne forza per scrivere questa settimana.
Tornando alla storia: cosa pensate che succederà tra Luke e Lottie?
Come sempre commentate (ricordate che accetto critiche ma non insulti).
Un bacio,
Alice
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Looking through his eyes
Teen FictionAllison Leerman si è appena trasferita da Montreal a New York con i genitori e il fratello minore Logan per il lavoro del padre. Si spostavano continuamente e ormai aveva imparato a non affezionarsi troppo alla gente. I suoi occhi esprimono esattame...