1 settimana dopo...ALLISON POV.
Era ormai passata una settimana dal concerto, eppure mi ritrovavo ora sul mio computer ad osservare le foto che finalmente il fotografo ufficiale aveva pubblicato sul sito con lo stesso sorriso da ebete che aveva popolato il mio viso per tutta quella serata. Non potei fare a meno di pensare a quanto mi fossi divertita e a quanto era stata speciale per me. Inconsapevolmente mi venne da pensare ad un paio di occhi chiari posati sui miei, al mio gesto improvviso che l'aveva inizialmente terrorizzato, all'incapacità di respirare che si era impossessata di me quando non riuscivo a staccare gli occhi dai suoi.
Scossi la testa chiudendo il computer davanti a me. In questa settimana io ed Harry non eravamo mai riusciti a ritrovarci da soli da qualche parte come accadeva stranamente prima, eravamo sempre con la compagnia e quando non eravamo insieme lì i ragazzi erano con lui e le ragazze con me. Tuttavia sentivo in qualche modo di essermi avvicinata a lui più di quanto avrebbe mai ammesso, sapevo di star abbattendo le sue difese, ma non sembrava che la cosa gli desse fastidio se non in alcuni momenti quando si toccavano argomenti molto delicati per lui. Sentivo in qualche modo di aver scoperto cose di lui che nessun altro era riuscito a scoprire, sentivo che si era aperto a fatica con me ma che l'avesse fatto molto di più che con altri. E questa cosa mi faceva stare immensamente bene, sapere di poterlo aiutare in qualche modo, sapere di poter portare via un po' dell'oscurità che sembra avvolgerlo la maggior parte del tempo.
"Ally!" la porta si aprì di scatto a Lottie entrò dentro la mia stanza fiondandosi sul mio letto. Scossi la testa ridacchiando sdraiandomi sul letto accanto a lei.
"Qualcuno è molto felice oggi mh" affermai sapendo esattamente il perché del costante sorriso sul suo volto, quel motivo avevo solo un nome: Luke Hemmings.Erano infatti riusciti finalmente a dire quello che provavano l'una per l'altro e, dopo un periodo di indecisione sul da farsi, avevano deciso di provare a mettersi insieme. A quanto pare tutto funzionava alla perfezione.
Sospiro girando la testa verso di me. Scoppiai a ridere vedendo il sorriso da ebete stampato sulla sua faccia "Ehi! -esclamò colpendomi giocosamente sul braccio- non ridere di me" "Nono, non lo farei mai" dissi mettendomi una mano sul cuore e continuando a ridere. Lei sbuffò fingendosi offesa prima di scoppiare a ridere con me.
"Allora -dissi appoggiandomi sul gomito rivolta verso di lei- dove ti ha portate il tuo cavaliere oggi?" "Siamo semplicemente andati al parco, ma lui è così tenero, e siamo stati abbracciati la maggior parte del tempo, tralasciando quello nel quale ci siamo baciati ovviamente -disse guardandomi ghignando- Sai Ally, è diverso da quando stavo James.."Sussultai al suono del suo nome. Non avevo ancora avuto modo di incontrarlo questa settimana stando sempre con i ragazzi, ma il timore di incontrarlo mi perseguitava ogni volta che mettevo piede nell'edificio scolastico. Ormai era infatti inevitabile che venisse a scoprire di Luke e Lottie, quindi la sua minaccia continuava a risuonare nella mia testa e spesso la notte le immagini di quella serata spiacevole tornavano a tormentarmi. Sapevo perfettamente che non avrei mai spinto Lottie nuovamente nelle sue braccia, non l'avrei fatto nemmeno se fosse stata una questione di vita o di morte. Lei era troppo per lui e James ne era pienamente consapevole, l'ultima ragazza l'aveva miseramente piantato in asso e ora lui non aveva più persone vere attorno a lui.
Non avrei mai lasciato che Lottie tornasse da lui e ora vederla così felice mentre racconta di quanto finalmente stia bene e di quanto Luke riesca a farla felice mi rende sempre più convita della mia scelta."E quindi si Ally, finalmente sono felice. Felice per davvero" concluse strappandomi dai miei pensieri. Le sorrisi affermando che ero davvero felice per lei, che si meritava tutto quello che stava vivendo.
"Comunque sono venuta qui per altro mica per parlare di me" disse mettendosi a sedere "Luke passa alle 9.30 -si alzò- dobbiamo prepararci".
Non risposi guardandola confusa per un attimo "Allison, ci sei? Non dirmi che ti sei scordata della festa di Amy".
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Looking through his eyes
Teen FictionAllison Leerman si è appena trasferita da Montreal a New York con i genitori e il fratello minore Logan per il lavoro del padre. Si spostavano continuamente e ormai aveva imparato a non affezionarsi troppo alla gente. I suoi occhi esprimono esattame...