Capitolo 3

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HARRY POV.

Mi svegliai come ogni mattina dopo uno dei miei terribili incubi su quel giorno. Avevo male alla testa. Non avevo dormito nulla per tutta la notte. Come ogni mattina svegliai Lux, feci colazione, la accompagnai a scuola e poi mi diressi verso la mia. Quando entrai lì dentro per la prima volta con i miei genitori a loro aveva fatto subito una buona impressione e anche a me se devo essere sincero, mi sembrava una scuola di gente a posto diciamo così. Almeno...la pensavo in questo modo prima di diventare effettivamente un alunno di questo posto. Come ogni mattina mi sorbì le occhiatacce che mi lanciavano gli altri ragazzi fregandomene altamente...come sempre. Non me ne frega un cazzo di quello che pensano di me. Tanto non parlerò mai con loro, e poi non mi importerebbe nemmeno se ci parlassi...che pensino quello che vogliono...la mia vita non cambia perché loro credono che io sia malato. Perché é questo che pensano di me. Scacciai dalla mia testa quei pensieri e raggiunsi i ragazzi. Avevo conosciuto Louis il primo giorno di superiori. Si era subito presentato e quando il professore di lettere ci riprese perché disturbavamo la lezione lui si prese tutte le colpe. Liam e Zayn lui li conosce dalla elementari e quindi me li presentò subito. Poi, in seconda, si era aggiunto Niall alla compagnia. Si era trasferito dall'Irlanda con la sua famiglia per il lavoro del padre e quando é arrivato stava sempre da solo. Ma era un tipo a posto e quindi l'abbiamo fatto venire con noi. Sono le uniche persone con cui parlo in questa fottutissima scuola di teste di cazzo. Ma nemmeno loro sanno dell'incidente. Louis mi è stato vicino perché sapeva che avevo subito una 'grave perdita' come la definivano gli altri, ma non sa che io c'ero, non sa che ho visto mio padre morire davanti ai miei occhi...nessuno lo sa. Eravamo fuori in cortile e intanto discutevamo su quello che avremmo fatto pomeriggio "Dai venite tutti da me! I miei sono via per lavoro e le gemelle sono da mia nonna. Si ci sono Lottie e Felicity ma non ci daranno fastidio" disse Louis attirando la nostra attenzione "Io ci sto" disse Zayn dopo aver buttato il mozzicone della sigaretta per terra "Si anche io!" disse Liam "Io pure! Hazz?" chiese Niall. Fortunatamente oggi la zia si era offerta di tenere Lux quindi potevo godermi un pomeriggio con gli amici "Sisi vengo. Lux non c'é oggi" Niall mi batté una mano sulla spalla "Grande fratello! Finalmente un po' libero". Ci stavamo organizzando quando "Louis!" una voce squillante attirò la nostra attenzione "Uhhhh allarme sorella!" disse Liam guardando in quella direzione "Mmm che due coglioni!" fece Louis. In effetti Liam non aveva tutti i torti. Eccola qui. Charlotte Tomlinson. Capelli biondi, occhi azzurri, 16 anni. Dietro di lei una ragazza che non avevo mai visto qui a scuola si nascondeva "Louis! Pomeriggio Felicity va da Sofi e resta anche a dormire quindi..." disse prendendo poi per un braccio la ragazza dietro di lei "...lei viene a casa nostra. Si chiama Allison è nuova." quella ragazza aveva un viso famigliare sembrava quasi...la ragazza della biblioteca!

ALLISON POV.

Quella mattina Lottie mi aveva dato il suo numero di cellulare dicendomi di avvisare mia mamma che oggi pomeriggio stavo da lei "Non vorrei disturbare" le avevo detto io "Disturbare?! Sei pazza! Mica disturbi! Dobbiamo solo avvisare mio fratello così evita di rompere le palle" mi aveva risposto lei. E così. Eccomi qui. Nascosta dietro di lei per non farmi vedere da nessuno dei ragazzi. Andava tutto bene finché lei non mi prese per un braccio per farmi vedere a suo fratello e ai suoi amici che posarono tutti lo sguardo sopra di me 'che diavolo hanno da guardare. Capisco sono nuova non mi avete mai visto okay ma ora basta fissare' volevo urlargli contro che cosa avevano da guardare ma visto che uno di loro doveva ospitarmi a casa mi sono tenuta tutto dentro. Ne approfittai per osservare i cinque ragazzi davanti a me: Louis doveva essere quello al centro, considerato che era lui che discuteva con Lottie, accanto a lui un ragazzo dai capelli biondi, uno dalla carnagione scura e uno con i capelli castani, dall'altro lato un ragazzo con i capelli ricci non smetteva un secondo di fissarmi. Quando mi girai verso di lui distolse lo sguardo e iniziò ad ascoltare la discussione dei fratelli. 'L'ho già visto...sembra quasi...' il ragazzo della biblioteca. Ora non avevo dubbi era lui! Si girò verso di me e si accigliò ancora di più. Merda! Lo stavo fissando! Ancora! Distolsi lo sguardo immediatamente volendo evitare un altra scenata come quella di ieri. Quando Lottie e suo fratello finirono di parlare lei mi trascinò via da loro e credo di non averla mai amata così tanto come in questo momento. Ci allontanavamo sempre di più eppure io sentivo lo sguardo di quel ragazzo addosso. La campanella suonò risvegliandomi dai miei pensieri. Matematica mi aspetta.

Looking through his eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora