CHARLOTTE POV.
Amore. Volevo solo essere amata. James sembrava quello giusto. Aveva sempre un sorrisone stampato in volto. I suoi capelli scuri facevano contrasto con i miei biondi. I suoi occhi nocciola si riflettevano nei miei oceano trasmettendomi sicurezza. Amore. Credevo nell'amore come se fosse l'unica via per essere felici. Credevo che con l'amore si potesse andare da tutte le parti. L'amore ti sorregge. Ti aggiusta l'anima, il cuore. Porta via tutto il dolore. Era questo che provavo quando lo guardavo. Quando oceano e terra si incontravano. Era questo che provavo quando mi stringeva nelle sue braccia. Sicurezza, protezione. Il dolore spariva. Tutto spariva. Eravamo solo io e lui. Solo noi. Credevo davvero che l'amore fosse solo questo. Credevo che l'amore portasse solo cose positive nella vita. Credevo davvero di non dovermi più preoccupare di essere triste perché io ero amata da qualcuno. C'era qualcuno che provava questo sentimento così forte per ME. Credevo di poter rispondere a tutte le mie domande grazie all'amore. Ma mentre ero intrappolata tra le mie credenze, non mi rendevo conto che l'altra faccia dell'amore si stava preparando a colpirmi. A colpirmi così forte da togliermi il fiato. A colpirmi così forte da spaccarmi il cuore. Così forte da strapparmi via bruscamente tutte le mie certezze. Così forte da togliermi il terreno dai piedi facendomi cadere in un tunnel solo nero. Popolato dalla tristezza, dalla malinconia, dall'odio, dalla rabbia, dal rancore. Tutti i sentimenti dai quali ero riuscita a scappare rifugiandomi in quella che credevo fosse la mia unica salvezza mi stavano per esser portati via dal mio stesso rifugio. Tutto quello in cui avevo sempre creduto si distrusse quando quel giorno James decise di non credere più nell'amore. Quando James decise che era meglio divertirsi piuttosto che cadere vittime di quel forte sentimento. Fu in quel giorno che scoprì l'altra faccia dell'amore. Quella meschina, subdola. Quella che aspetta il momento giusto per prendere il sopravvento sull'altra e distruggere tutto quello che aveva creato la prima. Quando nei libri leggevo della ragazza che stava male per il ragazzo mi chiedevo come fosse possibile stare male quando si è in balia di un sentimento così bello come l'amore. Quando nei libri descriveva il forte dolore al petto che provava lei nel perdere tutto ciò in cui credeva, del forte dolore che l'amore per lui le causava io mi chiedevo come fosse possibile provare dolore nell'essere innamorati di una persona. Mi chiedevo come fosse possibile che lei stesse sul letto a piangere e a lamentarsi del dolore causatogli dall'amore. Mi chiedevo come fosse possibile stare male se c'era di mezzo un sentimento così forte. Quel giorno lo capì. Lo capì perché lo provai io stessa sulla mia pelle. Quando tornai a casa e, buttandomi sul letto, scoppiai di nuovo a piangere lo sentì per la prima volta. Quel dolore al petto che viene tanto descritto nei libri. Quel dolore che ti consuma dentro, che ti porta via l'anima. Quel dolore che si nutre delle tue forze. Quell'improvvisa sensazione di vuoto allo stomaco. Il suono del battito del cuore ormai debole. Consumato anche lui dal dolore. Le lacrime a rigarti la faccia. I tuoi singhiozzi che, a ritmo con i pezzi dispersi del tuo cuore, formano quella melodia malinconica che accompagna le tue giornate. Quella sera ho capito per la prima volta che cos'era davvero l'amore. L'amore ti fa provare emozioni bellissime. Ti porta all'apice della felicità. Ti fa volare su fino al punto più alto del cielo, ti porta all'ultimo piano del grattacielo più alto. Ti tiene stretta lungo la salita. Ma quando arrivi in alto. Troppo in alto. L'amore è stanco di portarti. Diventi un peso. Vai lasciato andare. E lì inizia la caduta. Lì, durante quella caduta, nessuno ti afferra. Nessuno lo fa perché nessuno può farlo. Nessuno può frenare quella infinita discesa verso la tristezza. Nessuno. L'amore fa anche questo. L'amore ti lascia cadere e non prova a fermarti. Non può farlo. L'amore costruisce con cura ogni cosa e poi la distrugge. La distrugge nel modo più doloroso che può usare. È questo che fa l'amore. Costruisce e distrugge. Il mio amore per James era costruito nel migliore dei modi. Ogni cosa era al suo posto. Ogni mattonella sorreggeva l'atra. L'avevamo costruito insieme. Pezzo per pezzo. Ogni giorno ognuno di noi aggiungeva un pezzo al muro. Ma quel giorno lui non l'ha fatto. Non ha aggiunto il suo pezzo al nostro muro, che mi è rovinosamente crollato addosso. Lasciandomi così. Senza fiato. Senza più nessuna certezza. Senza più nessuna sicurezza. Senza niente. Sola. Ad affrontare tutto il dolore. Sola in quel tunnel. Sola durante la mia caduta. Aspettando solo qualcuno che potesse afferrare la mia mano e salvarmi dall'impatto con la realtà. Ma nessuno poteva salvarmi. Nessuno. E quando me ne resi conto. Smisi di lottare. Smisi di combattere per frenare la mia caduta. Mi lasciai andare. Liberai la mente da tutto e mi lasciai cadere.
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Looking through his eyes
Teen FictionAllison Leerman si è appena trasferita da Montreal a New York con i genitori e il fratello minore Logan per il lavoro del padre. Si spostavano continuamente e ormai aveva imparato a non affezionarsi troppo alla gente. I suoi occhi esprimono esattame...