"Uff." Mi trovo da sola in bagno, a godermi questi ultimi momenti di pace. Il solo pensiero di dover rimanere altre due ore in più a scuola per un'intera settimana mi fa andare fuori di testa.
E appena ricordo anche con chi mi toccherà passarle la situazione non fa che peggiorare.Sento il sangue bollire dalla rabbia.
Quella stronza della Preside... non fa altro che starmi addosso perché mio fratello gliene ha fatte passare di tutti i colori, e per evitare lo stesso con me mi sta mettendo alle strette.
Oggi mi toccherà trascorrere il doposcuola nel luogo che meno mi si addice.
"La Preside vuole che per riordini la biblioteca." Mi dice il Campcoso guardandosi attorno con le mani sui fianchi.
"Se questa è una biblioteca." Sbuffo io. "Una topaia è più bella."
"Sì, in effetti gli studenti lasciano spesso i libri in giro e la bibliotecaria finisce il suo turno solo l'ora di pranzo." Spiega muovendo tra le mani qualche ammasso di cartacce. "Ma ora, grazie al tuo aiuto, ci metterà molto meno a sistemare."
"Oh, sicuro." Ironizzo.
"A quanto ho capito Evans verrà a darti una mano non appena avrà terminato con gli allenamenti della squadra."
"Può anche dirgli di non venire."
"Ordini della Preside, Emma." Mi sorride. "Mi spiace, ma io ho degli impegni extrascolastici e dovrò pur lasciare a qualcuno il compito di supervisionare il tuo lavoro." Continua a parlare affiancandomi. "E chi altro potrebbe farlo se non uno dei migliori studenti della scuola?"
"Seh." Taglio corto. "Allora può anche andarsene." Prima se ne va e prima me ne sto da sola.Da sola, prima che arrivi quel rompi scatole, il cocco della Preside.
"Non ho finito." Mi interrompe. "Quei libri." Mi indica un tavolino al lato della scrivania della bibliotecaria. "Credo che siano quelli che sono stati restituiti dopo l'ora di pranzo, quindi non sono stati ancora registrati tra i libri consegnati." Ne afferra uno, per poi avvicinarsi alla scrivania in legno. "Prendi questo registro, cerca il titolo di ogni libro e segna la data di oggi come consegna." Mi porge il registro di colore blu. "In questo modo altri studenti potranno venire a riprendere il libro."
"Sarò io la prima..." Ironizzo con tono acido.
"Bene, direi che posso andare." Il Campcoso si avvicina alla porta della biblioteca, ma prima di uscire si blocca, girandosi verso di me. "Emma." Mi chiama.Mi appoggio ad uno dei tavoli, rivolgendogli uno sguardo strafottente.
"Tieni duro." Dice. "Vedrai che questa settimana passerà in fretta." Poi se ne va.
Rimango qui, da sola. In mezzo ad un ammasso di libri.
Insomma, mi ritrovo proprio nel paradiso...!
Tz, odio i libri! Odio leggere. Odio i professori, la Preside, le aule, la scuola e il 99,9% degli studenti che la frequentano.Mi guardo attorno e tutto questo ammasso di carta mi fa salire il vomito.
"Uff, non ne ho voglia." Mi lascio cadere su una sedia sbattendo la fronte sul banco.
Mi farei volentieri una dormitina di venti minuti prima di iniziare.
Già, sento che gli occhi cominciano a farsi pesanti.
Troppo pesanti...
-
Sbam!
Un forte boato vicinissimo al viso mi fa alzare la testa di scatto.
"Ma che cazz-" Sbotto, guardandomi attorno con un ciuffo di capelli che mi copre la faccia e gli occhi assonnatissimi.
"Stai scherzando, vero?!" Al mio fianco sento una voce fin troppo familiare.Argh... questa maledettissima voce.
"Non hai nemmeno iniziato? Veramente?!"
Quando stropiccio gli occhi e mi do una beata stiracchiata vedo comparire davanti a me il viso che meno vorrei vedere in questo momento: Heric.
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Il Migliore Amico di mio Fratello
Romance[𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀] 𝟑º 𝐋𝐈𝐁𝐑𝐎 Sequel de "𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐆𝐆𝐈𝐎𝐑 𝐍𝐄𝐌𝐈𝐂𝐎 𝐃𝐈 𝐌𝐈𝐎 𝐅𝐑𝐀𝐓𝐄𝐋𝐋𝐎" 𝘼𝙏𝙏𝙀𝙉𝙕𝙄𝙊𝙉𝙀: leggere prima "Il Peggior Nemico di mio Fratello" e "Il mio Peggior Nemico" per capire al meglio la storia. Alison, J...