Il Migliore Amico di mio Fratello

Capitolo 15

Sono passati diversi giorni dall'ultima festa a casa di Sophie.

Appena ho rivisto Alison mi ha presa in disparte per non farsi sentire da Jace chiedendomi come stessi.
Sembrava parecchio preoccupata, quindi chissà cosa deve averle raccontato quel cretino di Heric.
Sicuramente le avrà detto che mi sono messa a vomitare in giardino e che mi ha dovuta trascinare sulla moto spenta fino a casa.

A quanto pare, però, è vero che Jace non sa nulla.

Durante la festa non siamo stati assieme neanche per sbaglio e deve aver pensato che non potessi arrivare a bere così tanto. E in realtà non lo pensavo nemmeno io.
Abbiamo discusso solamente perché gli stavo nascondendo la festa, ma non ha mai accennato alla mia sbronza.

Ormai siamo arrivati a dicembre, e oggi addirittura ha cominciato a nevicare.
Non amo particolarmente questo periodo... si iniziano a intravedere le decorazioni natalizie in qualunque angolo della città.
Siamo a New York, qua è famoso per gli addobbi, le luci e l'atmosfera del Natale.
Ma resta comunque il fatto che quando arrivano questi cambi... mi sento male.

Il Natale mi fa ripensare troppo.
Mi fa ripensare troppo a loro, mamma e papà.

Ma la cosa peggiore è che non posso farci molto: le luci natalizie continueranno ad esserci nel corso di tutto il mese, mentre loro non ci saranno proprio per tutto il resto della mia esistenza.

Anche la scuola viene decorata con addobbi natalizi: prima di tutto un gigantesco albero pieno di palle, luci e stelline proprio all'ingresso, adesivi che vengono attaccati sopra le finestre delle aule o negli armadietti degli studenti e qualche decorazione qua e là sulle scale, sulle porte e nel cancello d'entrata al giardino.

In questi giorni sono dovuta correre ad andare a farmi il piercing al naso, prima che il negozio potesse essere troppo pieno per colpa delle feste natalizie.

È già una settimana che ho su il brillantino e per fortuna non ha fatto né male, né infezione.
Non vedo già l'ora di far passare un po' di tempo per mettere l'anellino. Lì sì che sarò veramente soddisfatta!

"Sto morendo di fame!" Jace si avventa sul suo piatto mentre siamo tutti quanti seduti al tavolo in mensa.
"Sì ma non ti ingozzare." Lo richiama Allie.

È stata proprio lei a chiedermi di pranzare con loro. Solitamente o mangio con Nic e Sophie o, la maggior parte delle volte, non mangio proprio.

È da un po' che Alison fa di tutto per passare molto più tempo con me, e la cosa mi fa solo piacere.
Prima forse ero proprio io a evitarla di più, e non per colpa sua, ma per il fatto che Jace non fa altro che starle appresso. E quindi stare con Alison significava essere sempre pedinata da quel rompiscatole di Jace.

Devo ammettere che mio fratello però, negli ultimi tempi, sta cominciando a mollare un po' la presa.

L'ha capito che più mi sta addosso più mi ribello. D'altronde anche lui è fatto al mio stesso identico modo. E ora riuscire a passare del tempo con Alison senza che lui si metta troppo in mezzo mi fa stare molto più tranquilla. Per lo meno non mi tocca discutere con lui mentre sono assieme a lei.

"Non mi sto ingozzando!" Si difende Jace parlando con la bocca piena.
"Ti stai ingozzando." Controbatte Heric guardandolo al suo fianco.
"Sei sempre il solito Mr. Finezza." Dico io, guardandolo seduto proprio di fronte a me.
"Ah!" Scoppia a ridere lui richiamando, come al solito, l'attenzione di mezza scuola. "Parli proprio tu che sembri un uomo delle caverne!"
"Brutto..." Mi guardo un attimo attorno per poi allungarmi sul tavolo per tirargli un pugno sulla spalla.

Jace sta per rispondermi, ma ad un tratto sentiamo una voce urlare il nostro cognome dal fondo della mensa.

"Hogan!" Urla un ragazzo. "Evans!" Continua, chiamando anche Heric.

Sia io sia Jace ci giriamo verso la direzione da cui proviene la voce e vediamo uno dei loro compagni di squadra agitare la mano e venire verso di noi.

"Hey, Tom." Jace ed Heric lo salutano con una stretta di mano amichevole.
"Ho una cosa da proporvi!" Dice lui con un sorrisetto sedendosi in mezzo a loro.
"Cioè?" Domanda Heric.
"Spara!" Lo incita Jace.
"Questo sabato al Felix fanno i drink a metà prezzo."
"Cosa?!" Urla Jace con gli occhi che gli brillano.
"Davvero?" Domanda scioccato Heric. "Come l'hai saputo?"
"Me l'ha detto un mio amico che ci va spesso." Continua lui. "Pensavamo di andare con tutta la squadra, ci state?"
"Siamo già lì." Si affretta a rispondere Jace col suo solito sorrisetto soddisfatto sul volto.
"Prenotate voi il tavolo?" Chiede Heric.
"Sí, basta che mi dite quanti siamo, se volete invitare qualcuno."

A questo punto Jace ed Heric si girano verso Alison, per poi lanciare un'occhiata anche a Samantha e Katie, sedute entrambe alla sinistra di Alison.

"A noi va bene!" Sorride Sam. "Vero?" Domanda girandosi verso le amiche.
"Certo!" Risponde Allie, voltando stavolta la testa verso di me. "Vieni anche tu, Emma?" Mi domanda.

Blocco la forchetta davanti alla faccia e chiudo la bocca che stavo tenendo aperta per infilarmi un boccone.

"Ehm, ok." Le sorrido.
"Ma-"Jace sta per parlare, ma quando Alison si gira verso di lui con la forchetta in mano lui si blocca sul posto. "O-ok, quindi siamo... in sei."
"In sei? Va bene!" Esclama Tom.
"Aspetta, magari Emma vuole inviare i suoi amici." Alison si gira di nuovo verso di me per chiedermi conferma.

È l'unica del gruppo che si è preoccupata di coinvolgermi.

"Ah, sì va bene!" Rispondo, sicura del fatto che Sophie e Nic accetteranno senza ombra di dubbio. Soprattutto quest'ultimo figurati se non vorrà venire a bere in un posto dove i drink costano la metà per una sera.

"Ok, aggiungi due posti." Risponde scocciato Jace. "Siamo in otto."
"Va bene, allora prenoto due tavoli... credo che in tutto saremo una quindicina se viene tutta la squadra." Tom si segna qualcosa sul telefono per poi tirare delle pacche sulla schiena ad Heric e Jace e salutarci amichevolmente.

Avrei scommesso che Jace avrebbe cominciato a dirmene di ogni, invece no.

Resto a guardarlo mentre rimane in silenzio, proprio davanti a me.