Capitolo 71

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Dopo il termine della partita abbiamo assistito alla cerimonia della proclamazione della squadra vincente e alla premiazione dei ragazzi.

Sarebbe stato un bellissimo momento, se non fosse per tutto ciò che è successo poco prima.

Heric non ha accennato neanche un mezzo sorriso, e la cosa ha toccato praticamente tutti; Jace ha tentato di scherzare e gioire come suo solito, stessa cosa Alison, ma li conosco troppo bene per non intuire quanto si stessero sforzando.

Entrambi erano palesemente preoccupati per Heric, e io come loro.

Terminata la premiazione siamo tornati in Hotel. I ragazzi e le cheerleader si sono dati una sistemata, e come ultima serata a Philadelphia abbiamo fatto una grande festa nel ristorante, con tanto di torta e alcool, stavolta per tutti, con il permesso del coach.

Nonostante tutto Heric non ha fatto altro che tenere quel muso lungo e preoccupato. Sapevo bene che rivolgergli parola non sarebbe stata una buona idea. E così io, Jace ed Alison non ci abbiamo nemmeno provato, esattamente come da lui richiesto.

Anche Nate dev'essersi accorto di qualcosa, tanto che lui è stato l'unico ad avere una mezza conversazione con Heric.
Non ho idea di cosa si siano detti, ma so solo che in casi come questi Nate è l'unico che sa come gestire la situazione senza far perdere le staffe a qualcuno.
Se una persona come me o come Jace provasse a parlare con Heric in questo momento ne uscirebbero solo guai; invece Nate è riuscito a farlo senza alcun problema.

Alle volte invidio il suo modo di comportarsi.
Sa fare letteralmente tutto, Nate.

"A che pensi?" Mi domanda proprio lui, seduto di fronte a me.
"A niente." Mento, continuando a guardare fuori dal finestrino del treno.

Nate non insiste, ma so bene che non se l'è bevuta affatto. Ci vede troppo lungo quel ragazzo.

Stiamo tornando a casa, finalmente.
Jace e gli altri, essendo partiti in bus, arriveranno dopo rispetto a noi, che siamo in treno.

"Se solo avessimo saputo che i genitori di Allie sarebbero venuti avremmo tentato di prendere i loro stessi biglietti di ritorno." Sospira Scarlett seduta a fianco al suo ragazzo.
"Tu e sua mamma non vi siete staccate un attimo." Ride Nate.
"È impossibile, è fantastica quella donna."

In effetti devo dire che in questi giorni si sono avvicinate più del solito. La mamma di Heric ed Allie è un pozzo di gioia e allegria, e mia sorella, quando si tratta di chiacchiere, sa essere una vera e propria pettegola.

D'altronde, è la prima degli Hogan.

~

Lascio la mia valigia nel mezzo della camera, dopodiché, la prima cosa che faccio è buttarmi sul mio letto.

"Non vorrai mica sistemarla domani, la valigia?" Mi domanda Scarlett guardandomi storta, mentre nel frattempo sta già tirando fuori tutti i suoi vestiti.
"Non sarebbe una brutta idea." Sbadiglio.
"Devi andare a scuola, quindi vedi di non lasciare per domani quello che puoi fare oggi."
"Uff..." Mi alzo dal letto e do una sistemata alla valigia.

I vestiti che non ho usato li rimetto nell'armadio, mentre tutto il resto lo butto a lavare.
Dopo essermi fatta una doccia, asciugata i capelli e spaparanzata sul divano, passa circa un'altra ora, finché finalmente sentiamo girare la serratura di casa.

"Quanto tempo, sorelline!" Esclama ironico Jace comparendo nel salotto.
"Ti stavo per chiamare." Scarlett esce dalla cucina con un panno in mano. "Dov'eri finito?"
"Mi sono fermato a mangiare qualcosa di veloce con Allie."
"E Heric?"

Sentir pronunciare il suo nome mi provoca un improvviso buco allo stomaco.

"È tornato a casa subito." La voce di Jace si fa più bassa e profonda. Si vede chiaramente che ce l'ha con Heric.

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