Capitolo 14

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"Una festa tranquilla, eh Nic?" Sophie fulmina Nicholas che si gratta la testa leggermente in imbarazzo.
"Ehm... beh, vorrà dire che ci divertiremo di più!" Si giustifica lui.
"Seh, e se mi rompono qualcosa poi cosa dico ai miei?!" Piagnucola Sophie lasciandosi cadere sull'isola che ha in cucina.

Mi guardo intorno osservando ogni angolo della casa. Questa festa è da pazzi: c'è quasi tutta la scuola, la musica che rimbomba nelle casse è talmente a palla che non mi meraviglierei se i vicini dell'isolato chiamassero la polizia. Per non parlare di quanto alcool gira. Nic si è speso tantissimo per comprarne il più possibile, ma ad ogni persona che invitava ha chiesto minimo dieci volte di portare da bere.
Ed eccoci qua, in una villa a tre piani mozzafiato, avvolti da alcool, qualche droga e un centinaio e passa di persone. C'è talmente tanta gente che mi chiedo addirittura se qualcuno frequenti o meno la nostra scuola perché non li ho mai visti prima.
Ma di certo quelli che più conosco so che ci sono: Jace, Heric, Alison e le sue amiche, la squadra di basket, il gruppo delle cheerleader, amiche e amici di questi... tutti.

Non manca proprio nessuno.

"Poi tutto questo alcool..." Continua Sophie.
"Tutto questo alcool..." Ripete Nic togliendomi la bottiglia di vodka alla pesca dalle mani. "Se Emma ce ne lascia un po'." Mi guarda storto bevendo dalla bottiglia di cui mi ero impossessata.
"Scherzi?" Controbatto riprendendola a mia volta con un movimento brusco. "È il prezzo che devi pagare per aver portato alla festa anche mio fratello!" Gli ricordo. "E mi avevi assicurato che avrei potuto bere quanto mi andava."
"Sì ma sei già ubriaca, e voglio bere anch'io!"
"Non sono ubriaca!" Urlo sbattendo la bottiglia sull'isola e asciugandomi le labbra con il dorso della mano.
"Ma se hai le guance tutte rosse e parli biascicando!"
"E quindi?" Sbotto bevendo un altro sorso. "Sono brilla, non ubriaca!" Insisto. "C'è talmente tanto alcool che puoi prenderti un'altra bottiglia." Gli faccio notare indicando le lattine di birra, il vino e altri super alcolici che ci sono sparsi per tutta la cucina e gran parte della sala. "Non venire a rompere a me."
"Basta che stai bene e se devi vomitare corri in bagno." Mi implora Sophie.
"Vomitare? Io?" Scoppio a ridere sdraiandomi sul tavolo della cucina. "Tz, figurati!"
"Hai già bevuto due bicchieri di tequila e mezza bottiglia di vodka." Ride Nic, con un velo di ironia. "Non mi meraviglierei se vomitassi."
"Quanto mi dai se non vomito?" Domando con un sorrisetto maligno.
"Mh..." Nic ci pensa un po' su. "Ti darò un'altra bottiglia pur di farti vomitare." Scoppia a ridere aprendosi una birra. "E da lì scommetterò un bel gruzzoletto di soldi!"
"Allora mi assicurerò di vomitarti sulle tue belle scarpe!" Ridacchio con aria di sfida. "Così con quei soldi magari ti permetti lo psicologo per tutte le lacrime che verserai!"

Non ho nessuna intenzione di vomitare, ma comincio a vedere sfocato e a barcollare.
Penso di essere già leggermente più che brilla.
D'altronde la festa è iniziata da un'ora e mezza, ma per aiutare Sophie a preparare le cose sono venuta con Nicholas prima di tutti gli altri e ho bevuto anche una birra nel pre-festa. Eravamo noi tre e qualche altro loro amico a organizzare le bottiglie, bicchieri, casse per la musica, decorazioni e luci neon sparse per tutto il salotto gigante. Poco dopo la gente ha cominciato ad arrivare, la casa a riempirsi sempre di più e la festa ad iniziare.
Quando Jace è arrivato non mi ha neanche rivolto parola, si è infilato in casa assieme ad Allie e gli altri guardandomi malissimo.
Deve aver intuito avessi già bevuto. Sapeva che sarei andata alla festa prima per aiutare con i preparativi, e di fatto abbiamo litigato pesantemente a casa nostra perché aveva capito che volevo tenergli tutto nascosto.

Adesso capisci come ci si sente a tenere nascoste le cose, fratellone?

Ora l'ho perso di vista, ma conoscendolo sarà in giardino a fumarsi una canna assieme ai suoi amici.

Alison è stata l'unica a passare del tempo anche assieme a me. Ci siamo bevute un drink leggero e abbiamo scherzato del più e del meno.
Come ho notato in questi giorni a scuola però, la sua amica Sam deve provare una grossa antipatia nei miei confronti.

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