Capitolo 41

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Non ho proprio nessuna voglia di tornare a scuola. In questo posto pieno zeppo di gente che voglio evitare.

"Eccola la mia partner in crime." Nic mi si affianca avvolgendomi il braccio intorno al collo.

Il suo occhio è ancora circondato dal livido, ma per lo meno sta guarendo.

"Hey, cos'è quel muso lungo?" Domanda strizzandomi una guancia per formarmi un finto sorriso. "Diventi bruttissima così." Dice ridendo.

Io non gli rispondo, lo ignoro e cammino verso il mio armadietto per fare il cambio dei libri.
Quando lo richiudo però ecco che, come al solito, in lontananza vedo sempre quei due: Heric e Samantha. Stanno semplicemente parlando, o meglio, lei sta parlando a lui che però sta tenendo la testa bassa sul cellulare.

Tiro su gli occhi e mi giro per andarmene, ma qua vengo di nuovo bloccata da Nic.

"Che c'è?" Domando sbuffando quando sento la sua mano intorno al mio polso.

Nic mi guarda con serietà, poi dopo un sospiro inizia a parlare.

"Perché continui a stare male per uno così?" Domanda cogliendomi alla sprovvista.
"Io non ci sto male!"
"Sì invece." Mi interrompe. "E non te lo meriti."
"Tz, certo che non me lo merito." Rido con ironia. "E infatti non ci sto male."
"Perché continui a mentire a te stessa?"
"E tu perché continui a insistere?" Controbatto con nervoso.

Questa insistenza sta cominciando ad irritarmi.

"Perché sono preoccupato per te." Risponde stringendomi il polso ancora più forte.

Per un attimo non so cosa rispondere, ma poi tento di ricompormi il prima possibile.

"Beh, non ne hai motivo."
"Ne ho eccome di motivi." Continua a insistere.

Qua tiro su gli occhi e rigiro la testa.
Non so più come gestire le cose. E soprattutto non ne ho più la minima voglia.

"Nonostante tutte le volte in cui abbiamo tentato di attirare la sua attenzione continua a stare con quella là-"
"Nic." Lo chiamo all'improvviso. "Chiudiamola qua, non voglio più parlarne."

Nic storce il naso, e lascia andare la mia presa, finché a un certo punto vedo comparire davanti a noi proprio Heric e Samantha che ci oltrepassano, solo dopo che questa per sbaglio viene a sbattere contro di me dandomi una spallata.

"Oh, scusami..." Dice per giustificarsi portandosi una mano sulla bocca.

A questo punto Heric si rigira verso di noi e col suo solito modo di fare fulmina la sua ragazza con lo sguardo.

"Sam." La chiama con tono acido. Poi sposta lo sguardo su Nic ed entrambi si lanciano un'occhiataccia.
"Scusami, non l'ho vista!" Continua a giustificarsi per poi raggiungere il biondo lunatico e prenderlo a braccetto per camminare lungo il corridoio.

Qua la mia pazienza svanisce completamente.
Il libro che ho in mano finisce accidentalmente per essere lanciato per aria sbattendo contro la sua nuca ad una velocità pari a quella del suono. Questa stronza urla un grido di dolore e si rigira verso di me tenendosi la testa tra le mani completamente indolenzita.

"Ma sei impazzita-?!"

E qua non ci vedo più.

"Avvicinati ancora a me e col cazzo che mi limito a tirarti un libro, hai capito brutta stronza?!" Urlo in preda ad un attacco d'ira avvicinandomi minacciosamente a lei.
"Emma!" Nic mi segue tentando di venire a bloccarmi, ma non fa neanche in tempo che le mie mani finiscono proprio sul colletto di Samantha sbattendola con le spalle contro il muro del corridoio.
"Lasciami, brutta pazza-" Questa tenta di afferrarmi i capelli ma appena me ne accorgo la anticipo bloccandole il polso e rigirandolo in maniera tale da rischiare di romperglielo.
Samantha caccia un altro urlo di dolore, ma la rabbia che provo dentro e la goduria nel vederla soffrire mi impediscono di fermarmi.

Il Migliore Amico di mio Fratello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora