Ho freddo.
Ho freddo e mi scoppia la testa.
Ho freddo, mi scoppia la testa e non riesco più a dormire.
"Uff..." Sbuffo rigirandomi tra le lenzuola e il piumone pesante. "Che ore sono...?" Borbotto cominciando a cercare il mio telefono per tutto il letto fino ad allungarmi verso il comodino.
Ma zero. Non lo trovo.
Dalla finestra non entra nemmeno uno spiraglio di luce, e il buio mi sta avvolgendo completamente in una morsa stordente tanto da non riuscire nemmeno ad orientarmi verso le ante o l'interruttore della camera.
Con un po' di fatica mi metto a sedere e con un colpo secco riesco a schiacciare sul bottoncino dell'interruttore.
"Ah...!" Mi porto le mani agli occhi quando la luce mi si punta direttamente in faccia.
Che fastidio...
Mi guardo attorno per cercare questo dannato cellulare: sposto le lenzuola, mi accascio per vedere sotto il letto, mi sposto sulla scrivania o controllo addirittura dentro l'armadio, ma niente che assomigli ad un telefono mi compare davanti.
Ieri ero troppo ubriaca, posso averlo lasciato da qualsiasi parte della casa, ma di certo non fuori. Non sono uscita, se non in giardino. Quindi dev'essere qui da qualche parte.
Spengo la luce della stanza e apro le ante per far entrare un bagliore più naturale. Poi, dopo aver infilato i calzini, apro la porta per dirigermi in bagno, ma appena questo mi viene in mente mi blocco in alto alle scale.
Un ricordo confuso, impreciso e poco nitido si fa strada nella mia mente: io ed Heric, stanotte, nel bagno.
Mi appoggio al muro appena sento la testa girare.
Cazzo, non può essere successo un'altra volta!
"Quindi?" Ad un tratto sento parlare una voce provenire dal primo piano, ovvero quello delle camere da letto dove dormono gli altri. "Te la sei scopata o no?"
È la voce di Jace.
"Più o meno." Risponde un'altra voce, questa volta più fredda e scazzata.
Heric...
"Cosa vuol dire più o meno?" Continua Jace, mantenendo il tono più basso possibile, probabilmente per non farsi sentire da orecchie curiose, tipo le mie.
"Vuol dire più o meno." Insiste Heric.Mi sporgo leggermente dalle scale per essere sicura di poter sentire bene tutto il discorso.
"Vuol dire poco?" Domanda Jace tentando di avere una risposta dall'amico.
"Seh, diciamo." Sbuffa Heric.All'affermazione di Heric d'istinto le mie dita stringono così forte il corrimano della scala, così forte che sento quasi dolore.
"Sei durato un cazzo quindi?!"
"No, coglione. Mi sono fermato io."
"Stai scherzando? Seriamente, Her?"Non ci vuole un genio a capire di cosa, ma soprattutto di chi stiano parlando.
"Ero troppo ubriaco." Dichiara Heric.
"E quindi?! Lo sai anche tu che le scopate da ubriaco sono anche più fighe!"Non riesco a vederli bene da quassù, ma potrei affermare che Heric abbia fulminato Jace con lo sguardo.
"Ehm... hey, ormai lo sai che io e tua sorella stiamo assieme. Non ti aspettare che ci teniamo per mano e basta quando siamo nel letto."
"Non mi aspetto che vi tenete per mano, ma non me ne frega un cazzo di cosa fate."
"Va beh, torniamo su di te che è meglio... si può sapere perché diavolo ti sei fermato?"
"Te l'ho detto, ero troppo ubriaco."
"Ma se stavi benissimo."
"Dopo che sono uscito dal bagno mi son bevuto le ultime due bottiglie di birra. Quindi no, non stavo benissimo..."
"Brutto bastardo, ecco chi ha finito la birra!"
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Il Migliore Amico di mio Fratello
Romance[𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀] 𝟑º 𝐋𝐈𝐁𝐑𝐎 Sequel de "𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐆𝐆𝐈𝐎𝐑 𝐍𝐄𝐌𝐈𝐂𝐎 𝐃𝐈 𝐌𝐈𝐎 𝐅𝐑𝐀𝐓𝐄𝐋𝐋𝐎" 𝘼𝙏𝙏𝙀𝙉𝙕𝙄𝙊𝙉𝙀: leggere prima "Il Peggior Nemico di mio Fratello" e "Il mio Peggior Nemico" per capire al meglio la storia. Alison, J...