Taehyun stese le gambe nel prato, appoggiando lievemente la schiena al suo zaino.
Si lasciò andare ad un sospiro stanco, chiudendo gli occhi. Le lezioni di quella mattina erano state più pesanti del solito e aveva decisamente bisogno di staccare un po' prima di proseguire il suo pomeriggio di studio. Jungkook lo aveva riempito di suoi selfie in palestra, ma lui non era riuscito a rispondere degnamente a nessuno di essi, da quanto era impegnato.
Il cellulare iniziò di nuovo a vibrare. Taehyun sospirò ancora, rassegnato a rinunciare a quei minuti di silenziosa pace. Notò un nuovo messaggio, dal numero di Kai. Lo aprì subito, incuriosito. Il ragazzo gli aveva chiesto se fosse libero per pranzare insieme. Taehyun acconsentì, digitando velocemente una risposta. Avrebbe preferito di gran lunga trascorrere del tempo da solo, ma Kai non conosceva nessuno nel campus e lui non se la sentiva di rifiutare un aiuto all'unica persona che avesse mai provato a diventare sua amica.
Mentre attendeva il ragazzo, estrasse dalla tasca della giacca lo scontrino che gli aveva consegnato Beomgyu la sera prima. Cercò di leggere la ricevuta riportata, ma la stampa era sbiadita e a malapena Taehyun poté comprendere che si trattava dell'acquisto di una confezione di ramen in un supermercato comune. Niente di importante che potesse fornirgli degli indizi sulla residenza di Beomgyu, anche se del resto non gliene importava poi molto. O almeno, era quello che cercava di ripetersi per convincersene. Si rigirò tra le dita lo scontrino, soffermandosi sulla calligrafia tondeggiante di Beomgyu. Una parte di lui avrebbe voluto contattare immediatamente quel numero, si era divertito in modo incredibile in compagnia del ragazzo e aveva avvertito una spensieratezza che non percepiva da tempo. Dall'altro lato, però, era consapevole che Jungkook non ne sarebbe stato felice e non voleva in alcun modo litigare con il suo fidanzato. Con un sospirò, ripiegò lo scontrino nella tasca della sua giacca.
Sollevando lo sguardo verso il cortile del campus universitario, notò la chioma scura di Kai avanzare verso di lui, complice anche la notevole altezza che lo rendeva facilmente rintracciabile tra la folla. Stava parlando animatamente con un ragazzo più basso, mentre gesticolava ampiamente. Taehyun strinse gli occhi, cercando di identificare chi fosse l'altro ragazzo, ma improvvisamente sentì il sangue gelarglisi nelle vene.
Non poteva essere.
Non lui.
Queste coincidenze non accadono nella vita reale.
"Ciao Taehyun!" esclamò Kai pieno di energie, sollevando un braccio in segno di saluto. "Ciao" ribatté il ragazzo con il cuore che batteva forte e scarso ossigeno nei polmoni. Il suo sguardo scivolò inevitabilmente alla persona che Kai aveva portato con sé. L'amico intercettò la direzione dei suoi occhi e sorrise "Ah, Taehyun! Che maleducato, non ti ho nemmeno avvisato che avrei portato con me qualcun altro. Lui è Beomgyu, frequenta la nostra Università".
"Ci conosciamo già" intervenne Beomgyu, rivolgendo un sorrisetto a Taehyun, che in quel momento faticava a deglutire per l'imbarazzo, nonostante non ci fosse ragione apparente per sentirsi in quel modo. "È questo il motivo per cui hai insistito tanto a pranzare insieme quando ti ho detto che mi sarei dovuto incontrare con il mio amico Taehyun?- sbottò Kai incrociando le braccia al petto e fingendosi offeso- mi sento veramente usato". Beomgyu scoppiò a ridere "No, volevo solo accertarmi che non fosse una coincidenza, ci sono troppi Taehyun a Seoul". "E invece lui conosce quello giusto" replicò il ragazzo in questione, sorridendo. Beomgyu intrecciò gli occhi con i suoi, fissandolo in silenzio per alcuni istanti interminabili. Taehyun non riuscì a spostare lo sguardo, come se il ragazzo lo tenesse di fatto incatenato a lui. Kai continuava a spostare la testa da uno all'altro, domandandosi cosa si fosse perso e cosa ci fosse realmente tra i due ragazzi.
STAI LEGGENDO
MBTI
FanfictionUn codice può davvero stabilire chi devi amare? Taegyu Yeonbin Yoonmin