I know I love you

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Soobin varcò le porte dell'agenzia, canticchiando sottovoce.

Era dalla sera precedente che aveva in mente una determinata melodia e non vedeva l'ora di entrare nello studio di registrazione per poterla incidere e salvare nel server. Notò le porte aperte dell'ascensore e affrettò il passo, infilandosi all'interno con un piccolo saltino, per evitare di perdere tempo.

"Sempre in ritardo, eh" sbuffò una voce, in tono divertito.

Soobin sollevò lo sguardo, accorgendosi solo in quel momento della presenza di Yeonjun nell'ascensore. "Scusa, ero completamente immerso in una canzone che continua a ronzarmi nella testa" si giustificò, rivolgendo un sorriso al suo fidanzato. Yeonjun ridacchiò, consapevole di come Soobin si estraniasse dal mondo intero quando si trattava di musica.

"Potremmo iniziare la giornata in modo migliore" proseguì il ballerino, afferrando l'altro ragazzo per i lembi della giacca che indossava e attirandolo verso di sé. Soobin appoggiò le mani sulla parete dell'ascensore ai lati della testa di Yeonjun per mantenere l'equilibrio, di fatto imprigionandolo contro il suo corpo. Yeonjun sorrise, amando ogni volta la sensazione di sentirsi piccolo accanto a Soobin, e si sporse in avanti per baciarlo. Letteralmente non si vedevano dalla sera prima, ma non riuscivano a stare distanti per troppo tempo. Forse perché avevano sprecato già molte occasioni e ora non volevano più perdere nemmeno un istante da trascorrere insieme.

Le porte dell'ascensore si aprirono con un trillo e i due ragazzi non riuscirono a staccarsi in tempo. Si voltarono, ritrovandosi di fronte Yoongi che li fissava con un sopracciglio alzato. "Seriamente?- sbottò- Davvero devo assistere a queste scene nella mia agenzia? Di prima mattina?". Soobin ridacchiò in imbarazzo, spostandosi da Yeonjun. "Scusa, Yoongi" mormorò, inchinandosi leggermente. Il ragazzo roteò gli occhi, entrando nell'ascensore. "Dovrò dare ordine di disinfettare accuratamente tutte le superfici qui dentro" borbottò, guardandosi attorno con espressione disgustata.

Yoongi si voltò poi verso Soobin. "So che preferiresti stare appiccicato a quell'idiota per il resto della giornata, ma ho bisogno di te nella sala registrazioni al piano superiore" continuò. Il ragazzo annuì, tornando nelle sue vesti professionali, mentre Yeonjun mostrò la lingua a Yoongi mentre usciva dall'ascensore, dal momento che la sala prove si trovava invece su quel piano. "Ci vediamo stasera, Binnie" ammiccò nella sua direzione in tono provocatorio. Soobin rise, sentendo le guance tingersi di rosso. "Aish, facciamo scendere il sipario in fretta su questa stomachevole scenetta, vi prego" imprecò Yoongi, premendo con forza sui pulsanti dell'ascensore, in modo da chiudere le porte.

Soobin sorrise, lanciando un'occhiata al ragazzo accanto a sé, mentre salivano al piano superiore. "Scusa per ciò che hai visto, non volevo apparire di certo poco professionale- si giustificò- tuttavia, conosci bene Yeonjun e sai meglio di me come riesce sempre ad ottenere ciò che vuole. Semplicemente non sono riuscito a fermarlo". "Non mi pare ti dispiacesse poi così tanto mangiargli la faccia" osservò Yoongi, sollevando un sopracciglio mentre si girava verso di lui. "No, assolutamente" ridacchiò Soobin, sprofondando maggiormente nell'imbarazzo. E non solo perché Yoongi era il suo capo, ma anche perché in qualche modo era un parente di Yeonjun. O almeno, fino a qualche settimana prima lo era.

"Penso di aver finalmente capito cosa intendeva Yeonjun quando criticava me e Jimin accusandoci di fargli salire i livelli di glucosio nel sangue. Effettivamente ho provato la stessa spiacevole sensazione vedendovi" proseguì Yoongi, non celando tuttavia un piccolo sorriso divertito. Soobin si voltò leggermente, tentennando incapace di decidere se fosse un argomento di cui poteva parlarne liberamente oppure no.

"Yeonjun mi ha raccontato della decisione tua e di Jimin" provò a sondare il terreno, abbassando la voce. Yoongi sospirò, scrollando le spalle e fissando un punto impreciso davanti a sé. "La vita è davvero imprevedibile, mio caro" ribatté semplicemente. Soobin scosse la testa "Non capisco come sia possibile rompere una relazione dopo così tanti anni. Insomma, avete costruito letteralmente un impero insieme, siete la coppia più amata da tutta l'agenzia. Quale può essere stata una causa tanto grave da portare ad una separazione netta?". Yoongi sbuffò, accennando una risatina ironica. "È buffo- commentò voltandosi verso l'altro ragazzo- perché a dire il vero proprio tu dovresti comprendere maggiormente la decisione di Jimin". "Non può essere solo una questione di MBTI complementari" ribatté Soobin, rifiutandosi di credere a quella versione che anche il suo fidanzato gli aveva riportato.

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