Knock-out

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"Seriamente ha bisogno dell'MBTI corretto per scopare?" sbottò Yeonjun, incrociando le braccia al petto.

"Abbassa il tono della voce!" lo riprese Beomgyu ridacchiando, mentre lanciava un'occhiata a Soobin e Kai in fila per il pranzo a qualche metro di distanza. Fortunatamente non avevano udito nulla. Taehyun squadrò Yeonjun, senza però commentare a voce alta. Da quando Yeonjun e Soobin avevano ottenuto una valanga di nuovi contratti grazie alla trasferta giapponese, Yoongi e Jimin avevano voluto premiarli con una maggiore libertà all'interno dell'agenzia. Ciò significava anche poter invitare i loro amici a pranzo insieme nella mensa della MiniMini Enterprise.

"Davvero, la sento solo io la tensione sessuale tra noi?- proseguì il ballerino, stendendosi con tono lamentoso sul tavolo- oppure sono semplicemente troppo brutto per piacergli?". Beomgyu scosse la testa, ridacchiando. "Non mi risulta, dal momento che ci hai appena raccontato che vi stavate mangiando la faccia a vicenda nel suo ufficio. E tra l'altro- aggiunse puntandogli contro le bacchette- sono ancora offeso per il fatto che non mi hai raccontato che a Tokyo vi siete baciati. Fortuna che il mio migliore amico non riesce a nascondere nulla, altrimenti probabilmente non lo avremmo mai saputo". "Esiste qualcosa che si chiama privacy" gli ribatté Yeonjun, mostrandogli la lingua.
"E allora perché sei stato così dettagliato nel raccontare i vostri momenti di contatto- si lamentò Taehyun- seriamente, alcune cose avrei preferito non immaginarle nemmeno, me le sognerò di notte". "Esagerato" sbottò Yeonjun, colpendogli il fianco con un gomito.

"Comunque se fossi in te non lascerei perdere- si intromise Beomgyu, riprendendo a mangiare il riso- è evidente che Soobin sia attratto da te, ha solo bisogno di tempo per capire che non riesce davvero a resistere, a quel punto cederà". "Non è esattamente così che funziona, non è che puoi conquistare le persone per sfinimento" ridacchiò Taehyun. "E perché no?" ribatté prontamente Beomgyu, fissandolo intensamente. Yeonjun lanciò un'occhiata ad entrambi, comprendendo come quella discussione si stesse spostando su altri binari, più personali per i suoi amici.

"C'è qualcosa che mi sono perso?- domandò, incapace di non immischiarsi nei fatti altrui- Taehyun, stai ancora con Jungkook?". Beomgyu gli rifilò immediatamente un'occhiata di fuoco, mentre il ragazzo in questione si limitò a stringersi nelle spalle "Sì, procede tutto normale". Non gli piaceva parlare della sua relazione con i suoi amici, si sentiva improvvisamente a disagio, soprattutto se c'era anche Beomgyu tra loro. Taehyun non poteva più fingere di non dare ascolto al suo cuore impazzito quando si trovava nelle vicinanze del ragazzo moro, unito al fatto che quel forte desiderio di baciarlo, provato qualche giorno prima a casa di Beomgyu, lo destabilizzava ancora.

"Come fa una persona ad essere così bella e così stupida al tempo stesso?" si lamentò di nuovo Yeonjun, appoggiando il mento al dorso della mano e fissando Soobin, ancora in coda per il pranzo insieme a Kai. Beomgyu sbuffò sonoramente. Probabilmente a breve sarebbe esploso, costringendo i due ragazzi a dichiararsi a vicenda perché non potevano costringerli a sopportare le loro lamentele che potevano essere facilmente risolte.

"In realtà comprendo il suo timore riguardo l'MBTI, la società spinge molto verso unioni con il match perfettamente complementare" commentò Taehyun. Beomgyu gli lanciò uno sguardo gelido. "Non mi risulta però che tu e Jungkook abbiate MBTI combacianti" ribatté acidamente. Taehyun sollevò gli occhi scuri su di lui, stringendosi nelle spalle. "No, infatti- ribatté- e la maggior parte delle volte nei luoghi pubblici fingiamo di non essere fidanzati. La gente che ci circonda, che studia o lavora con noi non è a conoscenza della nostra relazione ed è capitato che se camminavamo per strada abbracciati qualcuno ci insultasse o comunque ci guardasse male. Purtroppo la realtà è questa per chi non rispetta il match MBTI e Soobin ha tutto il diritto di esserne spaventato".

"Ok, ma io non ne valgo la pena?" borbottò Yeonjun, imbronciandosi e appoggiando la testa sulle mani poste sul tavolo. Beomgyu non rispose nemmeno, troppo impegnato a fissare intensamente Taehyun, in uno scambio di sguardi che era di nuovo diventato qualcosa di personale. Furono interrotti da Soobin e Kai, arrivati finalmente al tavolo con i vassoi del loro pranzo. Yeonjun immediatamente si rabbuiò, stringendosi nel suo posto quasi a scomparire. Soobin spinse Kai nella direzione del ragazzo, per fargli comprendere come non volesse sedersi accanto al ballerino. Kai roteò gli occhi, cedendo però alla richiesta di Soobin e lasciandosi coinvolgere per l'ennesima volta, suo malgrado, dalle dinamiche dei suoi amici.

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