Barriere

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Soobin varcò le porte a vetri dell'agenzia in cui lavorava ormai da qualche settimana.

Salutò con un cenno del capo la guardia all'ingresso, poi si infilò rapidamente nell'ascensore. Si voltò verso lo specchio presente al suo interno, sistemandosi i capelli viola con alcuni cenni nervosi. Anche quella mattina avrebbe dovuto collaborare con Yeonjun e ogni volta che pensava al ballerino avvertiva la necessità di sistemarsi nel miglior modo possibile per apparire sempre perfetto.

Nel piccolo zaino che portava sulle spalle custodiva una chiavetta USB, contenente la traccia del jingle composto per la pubblicità richiesta. Yeonjun stava ancora terminando di perfezionare la coreografia e Soobin era rimasto alzato fino a tarda notte per sistemare i dettagli nella canzone che avevano stabilito insieme. Non era mai stato un fanatico del lavoro, ma collaborare con Yeonjun, che al contrario era un vero e proprio stachanovista, lo spingeva a impegnarsi al massimo. In quel momento, non vedeva l'ora di raggiungere la sala prove per fargli ascoltare la melodia che aveva composto e ricevere un suo parere. L'unica nota negativa dell'intera faccenda risiedeva nel fatto che il prodotto da consegnare era quasi terminato e che lui non avrebbe più potuto lavorare tutto il giorno insieme a Yeonjun. Non che il ragazzo gli piacesse più del dovuto, si intende, ma si trovava molto bene in sua compagnia, come se le loro personalità si incastrassero alla perfezione.

Le porte dell'ascensore si aprirono con un trillo acuto, annunciando l'arrivo al piano prescelto. Non appena Soobin mosse un passo, vide Yoongi camminare a gran velocità verso di lui. "Per fortuna ti ho trovato subito- esclamò il ragazzo più grande, passandosi una mano tra i capelli scuri- potresti seguirmi un istante nella sala registrazione? Ho bisogno di un consiglio e nessun altro produttore più esperto è ancora arrivato". Soobin si inchinò lievemente, acconsentendo all'istante. In realtà avrebbe preferito infilarsi nella sala prove di Yeonjun, ma di certo non poteva rifiutare di aiutare il suo capo.

"Grande, seguimi" commentò Yoongi, dirigendosi verso la stanza dedicata alle registrazioni. "Si tratta di una commissione importante- continuò a parlare il ragazzo più grande, gesticolando ampiamente- una nota casa discografica ci ha richiesto una possibile traccia per il prossimo comeback dei loro idol di punta e non possiamo assolutamente farci sfuggire un'occasione simile. Deve essere tutto perfetto". Soobin sorrise leggermente. Era certo che la canzone prodotta da Yoongi fosse già completa nei suoi dettagli e sfumature, ma apprezzava la sua ricerca quasi ossessiva della perfezione, la scelta accurata delle note da tracciare negli spartiti.

I due ragazzi entrarono nella sala registrazioni e Yoongi si lanciò verso le apparecchiature tecnologiche, iniziando ad accenderle. Soobin si guardò attorno, impressionato dalle strumentazioni presenti in quella stanza. Sfiorò un monitor con le dita. "Questo computer è meraviglioso!- esclamò Soobin con occhi scintillanti- è l'ultimo modello, vero?". Yoongi annuì con orgoglio "È il migliore in circolazione per la produzione musicale. Me lo ha regalato Yeonjun qualche mese fa, per il mio compleanno. Quel ragazzo sembra non sopportarmi affatto, in realtà ha speso tanti soldi solo per rendermi felice".

Soobin strinse la mascella, ritirando immediatamente la mano dallo schermo del computer. Nella sua mente continuava a ripetersi che proprio Yeonjun lo aveva regalato a Yoongi. Non pensava nemmeno che i due ragazzi si conoscessero, non poteva minimamente immaginare che fossero così intimi tra loro. E invece, per il trentesimo compleanno di Yoongi, l'altro gli aveva donato un computer costosissimo di ultimo livello. Era il genere di regalo che si fa solo alle persone con cui si ha un certo grado di vicinanza.

"Ah, un regalo di Yeonjun...per caso c'è qualcosa tra voi?" sussurrò senza riflettere, maledicendosi un attimo dopo che le parole erano uscite dalla sua bocca. Yoongi si voltò verso di lui, con un'espressione divertita sul volto. "Mi stai chiedendo se io e Yeonjun siamo fidanzati?" domandò, cercando di trattenere le risate. Soobin chinò il capo, arrossendo completamente. "Non volevo risultare indiscreto, perdonami" si scusò, inchinandosi ripetutamente. Yoongi sbuffò ridacchiando "Effettivamente, dal momento che vivo praticamente a casa sua, si può intendere anche così".

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