Thinkers and Feelers

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"Ti andrebbe una tazza di tè?" propose Kai, affacciandosi dalla cucina.

In risposta, giunse solamente il silenzio. Il ragazzo moro corrucciò la fronte, osservando il cumulo di coperte sotto cui era nascosto il suo migliore amico. Dal momento che si trovava in quella posizione da ore, si domandò se fosse ancora vivo.

"Vuoi un iced americano?- rilanciò Kai, alzando la voce- oppure un iced caramel macchiato? Posso andare tranquillamente a comprarli al bar all'angolo". Di nuovo non udì alcuna risposta da parte del ragazzo. Kai sospirò sconsolato, arrendendosi a dover intervenire direttamente. Raggiunse il divano, sedendosi accanto al mucchio di coperte. Scosse lentamente ciò che sembrava essere il braccio di Taehyun, nascosto dalle stoffe.

"Per favore, puoi parlarmi, raccontarmi bene cosa è successo?" domandò con tono dolce e conciliante. Un piccolo mugolio sofferente giunse attutito dalle coperte. Kai sorrise lievemente, aprendo un varco tra le stoffe fino a liberare il volto di Taehyun, rigato da silenziose lacrime. Il cuore di Kai si incrinò, odiava vedere il suo migliore amico in quelle condizioni. Da quando qualche giorno prima si era presentato alla sua porta, visibilmente sconvolto, chiedendogli se poteva essere suo ospite per un periodo, si era chiuso in un mutismo ferreo. Kai aveva provato a farsi raccontare ciò che era accaduto, ma sembrava impossibile udire delle parole da parte del ragazzo.

"Ormai è abitudine per me accoglierti ogni volta che hai problemi con i tuoi fidanzati- scherzò Kai, per stemperare la tensione- e ricordati che sono il tuo migliore amico, quindi ci sarò sempre per te. Tuttavia, sono decisamente preoccupato nel vederti in queste condizioni. È accaduto qualcosa con Beomgyu, vero? Altrimenti saresti a casa con lui ora".

"Non voglio parlarne" sussurrò l'altro, continuando a piangere in silenzio e nascondendo di nuovo il volto tra le coperte. Kai sospirò di nuovo, questa volta più infastidito. "Taehyun, -esordì piuttosto duramente- sei in quella posizione da troppi giorni. Ti ho visto alzarti solo per andare in bagno e hai mangiato pochissimo. Non va bene così, devi reagire. Beomgyu non ti ha lasciato, ha chiesto solo un periodo di pausa per poter entrambi fare un punto nella vostra storia".

Taehyun sollevò un sopracciglio, emergendo di nuovo dalle coperte. "E tu come faresti a sapere che cosa è accaduto tra noi?" sbottò. Kai sentì il volto avvampare di colpo. Si morse la lingua, maledicendosi per essersi tradito in un modo così stupido. "Hai già parlato con Yeonjun e Soobin, vero?" proseguì il ragazzo dai capelli rossi, con uno sguardo giudicante. Kai sospirò, arrendendosi all'estrema arguzia del suo migliore amico. Lo avrebbe comunque scoperto, alla fine.

"Beomgyu si rifugia spesso a casa loro- ammise il ragazzo, fissando negli occhi Taehyun- non è felice nemmeno lui dell'intera situazione, ma non sa come affrontarti. Dovresti essere il più coraggioso tra i due, tornando nella vostra abitazione e provando ad affrontare seriamente l'argomento". Taeyun scosse la testa, sprofondando nel divano, che ormai aveva preso la forma del suo corpo. Non gli piaceva comportarsi in quel modo, soprattutto a casa di Kai che era stato così gentile da ospitarlo, eppure non riusciva a reagire. Beomgyu gli aveva strappato il cuore in un modo che non pensava fosse minimamente possibile. Era certo di non aver mai sofferto così tanto per amore, si sentiva totalmente sperduto e privo di forze sapendo che non poteva relazionarsi con Beomgyu come avrebbe desiderato.

In quel momento Taehyun riusciva a pensare solo al sorriso meraviglioso del ragazzo moro, ai capelli che gli incorniciavano il volto, ai suoi abbracci teneri e rassicuranti. Si strinse maggiormente la coperta contro il corpo, avvertendo improvvisamente freddo. Il suo cuore era completamente congelato dal terrore che Beomgyu si accorgesse di stare bene anche senza di lui, decidendo di interrompere la loro relazione. Quel giorno durante la protesta aveva agito senza ragionare troppo, vinto dalla paura di poter vedere il suo fidanzato ferito da qualche oppositore del corteo. Una volta tratto in salvo, aveva riversato contro di lui tutta la sua rabbia, irritato dal fatto che Beomgyu non avesse mantenuto fede al patto stabilito. Tuttavia, non aveva pensato minimamente che quelle divergenze di pensiero potessero scavare una divisione profonda tra loro.

MBTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora