Il modo di amare qualcuno che non sei tu

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Soobin si rigirò sulla sedia del suo ufficio per l'ennesima volta, quella mattina.

Non è che il lavoro mancasse, al contrario, era pieno di progetti da seguire e implementare. Era la motivazione e la concentrazione che gli mancavano. Soobin sbuffò, giochicchiando con una matita. La sua mente era satura di Yeonjun, non riusciva in alcun modo a levarsi quel ragazzo dalla testa. Ripensava in continuazione ai momenti trascorsi insieme, alle risate condivise e agli abbracci che il ballerino biondo gli riservava. Non avrebbe mai immaginato di diventare così dipendente da un'altra persona, ma seriamente la sola presenza di Yeonjun bastava a cambiargli l'umore.

Soobin si alzò dalla scrivania, con un piccolo sospiro rassegnato. Era certo che non sarebbe riuscito a lavorare in modo produttivo se fosse rimasto bloccato in quell'ufficio. L'unico modo era incontrare il ragazzo che continuava ad affollare i suoi pensieri. Magari sarebbe entrato rapidamente in sala prove, dove sicuramente si trovava in quel momento Yeonjun a lavorare, gli avrebbe rubato un bacio senza dirgli nulla e sarebbe fuggito via, ridendo e lasciando il ballerino completamente stupito dal suo comportamento. Soobin sorrise, immaginandosi l'intera scena. Ciò che amava del suo rapporto con Yeonjun era la totale imprevedibilità. Nonostante seguissero quasi una sorta di routine ormai, in realtà c'era spazio ogni volta per qualche gesto inatteso.

Soobin percorse rapidamente il corridoio che lo divideva dalla sala prove. Si domandò se qualcuno dei colleghi avesse iniziato per caso a sospettare qualcosa, dal momento che lui e Yeonjun erano praticamente inseparabili. Concluse che nell'effettivo non sussistevano ragioni per apparire sospetti, dato che il ballerino aveva già collaborato ad altre campagne insieme a lui ed era risaputo in tutta l'agenzia come la loro trasferta a Tokyo avesse riscosso uno dei più grandi successi mai visti alla MiniMini Enterprise. Jimin aveva persino insistito per appendere le loro foto, scattate all'House of Dior di Ginza, un po' ovunque nelle hall. Inoltre, Soobin e Yeonjun non possedevano un MBTI complementare, per cui nessuno poteva proprio immaginare che tra loro ci fosse qualcosa di più o meno romantico. Anzi, erano già fortunati che Jimin e Yoongi avessero accettato la loro relazione, di qualsiasi tipo fosse, senza giudicarli o criticarli dal momento che non costituivano un match compatibile.

Soobin aprì la porta della sala prove con un sorriso sul volto, aspettandosi di vedere Yeonjun steso a terra, mentre elaborava su un foglio di carta le sue idee. Rimase stupito nel trovare la stanza avvolta dalla penombra, mentre due figure danzavano a ritmo di musica. Soobin impiegò qualche secondo per ricordarsi di cosa si trattasse. Yeonjun il giorno precedente gli aveva accennato che stava lavorando insieme a suo fratello ad un progetto per un'importante casa discografica. Si trattava della coreografia del comeback del loro gruppo idol di punta, per cui non potevano proprio fallire. Avevano entrambi scherzato sul fatto che Jimin diventasse del tutto irritabile in quei momenti, dove gli veniva richiesta la totale perfezione.

Soobin si appoggiò al muro, incrociando le braccia al petto. Era certo che Yeonjun lo avesse visto entrare, ma non si era distratto neppure un istante. Anche perché altrimenti Jimin lo avrebbe certamente ripreso e avrebbero dovuto ricominciare le prove dall'inizio. Il ragazzo dai capelli viola rimase semplicemente in un angolo ad osservare la scena.

Aveva visto varie volte Yeonjun ballare, ma sinceramente non riusciva mai ad abituarsi. Ora che addirittura la coreografia coinvolgeva persino suo fratello e le luci erano abbassate, lo spettacolo davanti ai suoi occhi si tingeva di etereo. Jimin era leggero, impalpabile come una piuma, volteggiava con una facilità incredibile. Al contrario, Yeonjun nella danza esprimeva tutta la carica che possedeva, versandovi aggressività e forza. Erano due stili completamente diversi, che in parte rispecchiavano anche le loro differenti personalità. E per quanto Jimin fosse pari ad un angelo, Soobin in realtà non riusciva a staccare gli occhi dalla presenza scenica di Yeonjun.

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