MBTI

Solo amici

"Ricordami perché nell'unico giorno libero che ci viene concesso, io ho ceduto alla tua richiesta di seguirti a fare shopping" si lamentò Soobin, trascinando i piedi pigramente lungo il corridoio del centro commerciale.

Yeonjun lo ignorò deliberatamente, continuando a saltellare da una vetrina all'altra, in totale euforia. "Sai bene come io e Jimin siamo stati convocati da quella famosa casa discografica di cui non possiamo fare il nome in pubblico- proseguì, mentre cercava attraverso il vetro di controllare i prezzi degli abiti esposti- di conseguenza, ho bisogno di vestiti adatti". Soobin sbuffò leggermente. "Ho visto varie volte il tuo armadio- ribatté- hai talmente tanti indumenti che non sai nemmeno più che cosa indossare". "Sì, ma nessuno di quelli può creare un outfit perfetto per l'occasione!" protestò Yeonjun, dal momento che il ragazzo sembrava proprio non riuscire a capire.

Soobin scosse la testa, arrendendosi al fatto che sarebbero usciti da quel centro commerciale solo dopo molte ore dopo. Yeonjun era un vero e proprio fanatico della moda e lui, nonostante non riuscisse proprio a comprendere la differenza tra un cardigan e un maglione, era costretto a seguirlo nella sua caccia disperata tra vari negozi.

Yeonjun lanciò un'occhiata triste alle vetrine dei marchi più importanti. "Non sono ancora così ricco da potermi permettere uno di quei capi" borbottò, di malumore. L'armadio di suo fratello Jimin era pieno di abiti di marca, nonostante lui in realtà non prestasse un'attenzione così viscerale alla moda. Yeonjun lo aveva sempre invidiato per la collezione di vestiti stupenda che possedeva, da cui varie volte aveva provato ad attingere in segreto. L'unico problema era la notevole differenza di altezza tra loro due.

"Non sono nemmeno così diversi dagli altri, sinceramente- osservò Soobin, controllando le vetrine limitrofe- non trovo una ragione specifica per cui questo paio di pantaloni debba costare come l'intero negozio accanto". Yeonjun lo guardò come se fosse stato un marziano appena capitato sulla Terra. Dopo un secondo sbuffò, agitando le braccia in alto e allontanandosi. "Non so nemmeno perché ho deciso di portarti con me, non puoi capire!" si lamentò a gran voce, mentre Soobin lo seguiva ridacchiando.

Yeonjun scelse finalmente di entrare in un negozio carino, dove gli sembrava che il rapporto qualità-prezzo fosse il più vantaggioso. Fortunatamente lo spazio era ampio, quindi riuscirono a sfuggire al controllo delle commesse, che immancabilmente sarebbero accorse per fornire consigli. Yeonjun rispettava il loro lavoro, tuttavia voleva essere libero di sfilare in mezzo ai vari abiti esposti, lasciandosi guidare unicamente dall'ispirazione. Soobin lo seguiva a qualche passo di distanza, sorridendo nel vedere le braccia del ballerino riempirsi di vestiti, man mano che passava accanto a qualcosa di interessante.

Yeonjun si diresse verso un camerino, pronto a provare gli outfit che aveva selezionato accuratamente. Soobin si limitò a seguirlo ancora diligentemente, sedendosi con un sospiro su uno dei divanetti presenti all'esterno delle cabine. Sospirò, estraendo il cellulare dalla tasca posteriore dei jeans. Probabilmente non sarebbe riuscito ad uscire da quel negozio prima di un paio d'ore. E non che gli dispiacesse trascorrere del tempo con Yeonjun, ma sinceramente avrebbe preferito dedicarsi insieme a lui ad altre attività piuttosto che sprecare l'intero pomeriggio al centro commerciale.

"Come sto?" domandò il ballerino, scostando la tenda con un gesto teatrale. Indossava un maglione verde con un evidente scollo a V, abbinato a dei pantaloni bianchi. Roteò su sé stesso un paio di volte, per ammirarsi allo specchio. "Stai bene, -commentò Soobin- anche se non credo sia un abbinamento che sceglierei per incontrare degli idol, devi splendere quanto loro". Il sorriso di Yeonjun si smorzò. "Sì, hai ragione, probabilmente non è adatto" sbuffò. Si richiuse nel camerino e dopo qualche minuto, ricomparve sorridendo e sicuro di sé. Era certo che quello fosse l'outfit perfetto.