Salgo sulla macchina di Sofy, che mi accoglie con entusiasmo, mi sento fortunata ad aver conosciuto sia lei che Chloe, grazie a loro non mi sono sentita sola in questi mesi.
Ho trascorso il giorno di Natale con la mia famiglia, inizialmente facendo scena muta, sentendomi nel posto sbagliato, sentendomi a disagio come quando li consideravo estranei perché non mi ricordavo di loro.
Ad un tratto, le mie labbra, strette fra i denti, hanno quasi iniziato a sanguinare, per me era diventato complicato far finta di niente, tentare di tener sepolta tutta la rabbia, la delusione che racchiudevo in me.
Non sono mai stata brava a stamparmi in faccia un sorriso di plastica, mentre dentro bruciava altro.Flashback
I capelli biondo cenere di mia madre, sono intrappolati in uno chignon elegante, le sue dita giocano con il filo di perle bianche al collo mentre sfoglia con l'altra mano la sua preziosa agenda di lavoro.
Lì dentro ha il contatto di parecchi nomi importanti con cui ha a che fare grazie al suo lavoro, mentre nel primo cassetto della scrivania in vetro, nello studio, c'è quella di mio padre, medico illustre in città.
Un altro tesoro che io e mio fratello abbiamo sempre visto solo da lontano, come fossero entrambe il Santo Graal."Iris, appuntati il numero del professor Rick, devi chiamarlo subito dopo le feste."
La porcellana dei piatti sporchi, reduci dal pranzo di Natale,che ho fra le mani, rischia di non essere abbastanza resistente alla pressione che stanno esercitando le mie dita.
Non sono in grado di continuare la sceneggiata della famigliola perfetta.
"Non fate altro che cercare di manipolare la mia vita."
Poggio i piatti sul tavolo provocando un rumore tagliente.
"Mi avete riempita di bugie, perché volete tenermi lontana dai miei ricordi?"
Gli occhi chiari della donna che ho di fronte sembrano gelidi mentre ad un tratto mi fissa.
"Non capisco di cosa parli."
Mente, mente ancora."Avevo una vita a New York, stavo coltivando un sogno, c'era qualcuno che mi amava."
Solo per un attimo riesco a scorgere qualcosa nelle sue iridi, e mi è sembrata paura.
"È stata Kate, vero?"
Nego, per non mettere in cattiva luce l'unica persona che è stata onesta con me.
"Ho ritrovato frammenti di ricordi, ho seguito la scia e mi hanno portata a New York."
"Tu sei andata a New York?"
La voce tuonante di mio padre arriva alle mie spalle facendomi sobbalzare, il suo sguardo è severo quando incontra il mio e per pochi istanti ho quasi timore, come quando ero bambina.Se crede di riuscire a non farmi raggiungere il mio obiettivo, si sbaglia di grosso.
"Ti vieto di ritornare in quella città."
Le sue urla incutono paura, ma sono determinata a non darlo a vedere.
Mio fratello arriva in salotto, attirato dalla voce di nostro padre, la sua espressione smarrita muta non appena ode le parole che iniziamo ad urlarci contro.
"Sì, vivo a New York, ho ritrovato la strada perduta, ho ritrovato persone che..."
"Chi? Di chi parli?"
Minacciosamente lo ritrovo a pochi centimetri da me, il volto di mio padre deformato dalla collera e Jordan che si frappone tra noi.Fine flashback
Non ho avuto risposte quando ho chiesto il perché di tutta quella rabbia, il motivo delle loro menzogne.
Ho trascorso la sera in camera, ho prenotato il primo treno disponibile che è stato verso l'alba e sono uscita di casa quando i miei genitori dormivano.
Mio fratello è stato mio complice, accompagnandomi alla stazione.
In quel breve tragitto mi ha chiesto scusa per non essere stato sincero con me dall'inizio tacendomi la mia vita a New York, ma non può essere così semplice redimersi.
Anche lui come Kate, mi ha dato poche informazioni su chi ero, spetta a me ritrovarmi."È festa, non mi va che resti sola, perché non vieni da me, Chloe è in Italia con Andrea, c'è posto."
Accetto volentieri la proposta di Sofy, passando una giornata migliore in sua compagnia, sfogandomi con un'amica.
"Smemorina, che cosa aspetti a buttarti su questo bel bocconcino."
Mi diverte il soprannome che da tempo mi ha affibbiato in modo affettuoso.
Mi mostra ciò che, con interesse, sta guardando da interminabili minuti, ovvero il profilo social di Joshua.
"È un bel ragazzo, ha un ottimo lavoro, in più, facendo parte del tuo passato ti aiuterà a ricordare. Io direi di riprendere da dove avete lasciato."
Il volto della mia amica è entusiasta, il mio titubante.
So che, in parte, il suo è un buon consiglio ma qualcosa mi frena.
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Un Battito Ancora
RomanceUn giorno ti svegli e non sai più chi sei, i tuoi ricordi sono andati persi a causa di un incidente e ti senti un'estranea nella tua stessa vita. Ma non nei tuoi sogni, che continuano a lasciare briciole di pane da seguire per riconquistare ciò che...