«Bea, ti va di portare questo ordine al tavolo cinque?», mi suggerì Giulia, con un tono di voce malizioso.
«Dammi un secondo e vado», risposi, mentre versavo il succo nel bicchiere. Lo diedi alla ragazza che mi aspettava dall'altra parte del bancone e tornai da Giulia.
«Dimmi», chiesi alla mia collega, seguendo il suo sguardo che mi indirizzò a un ragazzo seduto al tavolo.
«Hai visto quant'è carino?», sostenne la riccia, così lo guardai nuovamente: i suoi capelli biondi li toccavano le spalle e indossava una maglietta color verde scuro a maniche corte abbinata a un pantalone sportivo nero. Era seduto assieme ad altri ragazzi, e lo sorpresi a fissarmi.
«Da quanto mi guarda?»
«Da molto, in realtà. Penso ti trovi carina», ipotizzò la riccia, accompagnata da Davide che condivise il suo pensiero.
Non ero interessata a trovare un ragazzo. La mia ultima relazione amorosa era accaduta sei anni prima e non era finita nel migliore dei modi. Indovinate... era scomparso anche lui. Mi spiego meglio: non aveva bei ricordi a Padova, la città in cui vivevo, e aveva deciso di trasferirsi in un'altra città, senza dirmi quale. Sapeva che sarei stata capace di raggiungerlo senza pensarci un secondo e non mi ha detto niente. Ha cambiato numero, e ha deciso di andare avanti con la sua vita, escludendo me. Nonostante ciò che è successo in passato, pensai che non mi avrebbe fatto male conoscere qualcuno. Saremmo rimasti amici se non mi andava di avere qualcosa di sentimentale.
«Cosa hanno ordinato?», domandai ai miei colleghi.
Dopo aver preparato quello che avevano chiesto, andai al suo tavolo per servire lui e i suoi amici.
«Ecco a voi», dissi sorridendo e distribuendo gli ordini a ciascuno di loro. Dopo averli serviti mi girai per tornare al bancone, quando uno di loro mi richiamò al tavolo.
Era il ragazzo con cui Giulia mi aveva consigliato di fare amicizia. «Avete bisogno di altro?».
Il biondino rispose: «Il tuo numero».
«Dammi un motivo per cui dovrei farlo».
«Dammene uno per cui non dovresti».
Alzai un sopracciglio, sorpresa, non aspettandomi tale risposta.
Mi aveva convinta con quella frase, che lo rese ai miei occhi un ragazzo determinato e ambizioso, così ci siamo scambiati il telefono, scrivendo il nostro numero e il nome.
«Fatti vivo. Potrei dimenticarmi di avertelo dato e denunciarti», gli sussurrai all'orecchio, lasciandolo a bocca aperta.
Poco dopo tornai dai miei colleghi che mi sorridevano maliziosi.
«Spero non si sia spaventato».
«Bea! Cosa gli hai detto?», chiese Giulia, sconcertata dal mio comportamento, mentre io ridacchai e servii gli altri clienti.
Una volta finito il turno mi recai a scuola per prendere Gaia.
«Bea!» esclamò lei saltandomi in braccio.
«Ciao, monella, com'è andata la scuola oggi?» le chiesi, e lei cominciò a raccontarmi.
Nei giorni in cui ne avevo la possibilità prendevo mia sorella da scuola per accompagnarla a casa e poi pranzare insieme a nostro padre. Era l'unico momento della giornata in cui passavamo del tempo insieme, era un qualcosa di importante. Qualcosa di speciale per noi.
Tornate a casa, nemmeno il tempo di aprire la porta che mia sorella saltò su mio padre.
Aveva più energia di me a lavoro e non sapevo come facesse.
Dopo essere entrata anch'io, posai le chiavi sulla mensola e il mio occhio cadde sul quadretto appeso accanto alla porta: ritraeva me e mia madre sedute in mezzo al parco a fare un picnic. Non dimenticherò mai quelle giornate passate insieme a ridere tra la natura.
Sentii una mano posarsi sul mio fianco, che capii essere quella di mio padre. Mi abbracciò da dietro, nascondendo il volto nell'incavo del mio collo: non voleva farsi vedere con gli occhi lucidi, e sapevo bene quanto gli faceva male vedere quella foto. Ricordava perfettamente quel momento, poiché era stato lui ad averlo immortalato in un'immagine. Un'immagine che prima trasmetteva tutta la felicità che si provava nel stare con la propria famiglia, ma che, adesso, comunicava soltanto immensa tristezza.
Spazio autrice
Buonasera amori, come state? ❤️
Ecco il capitolo due! Che ne pensate? E Alessandro, come vi sembra? 🌝
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Ci vediamo venerdì alle 21 per l'aggiornamento del capitolo terzo in cui conosceremo Michele😉.
Spoiler: preparate i fazzoletti 👀
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Xoxo 💋,
Bianca Leonardi.Buonanotte ❤️.
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Perdersi per ritrovarsi
RomanceRitrovare la strada nella propria vita non è mai semplice, soprattutto quando la persona con cui volevi percorrere questo cammino non è più al tuo fianco. Ti senti persa, disorientata e metti in dubbio tutti gli aspetti della tua vita. È così che si...