«Davide, porta questo al tavolo... otto», dissi a Davide mentre rileggevo il foglietto con su scritto l’ordine e il numero del tavolo.
«Agli ordini, capo».
Ridacchiai per il nomignolo che mi aveva dato il collega e, superando il bancone, presi posto al tavolo di Riccardo.
«Come va il lavoro?».
Alzò lo sguardo dai fogli sparpagliati sul tavolo. «Abbastanza bene, grazie».
«Hai bisogno di qualcosa?».
«Un caffè macchiato andrebbe benissimo», rispose.
Annuii e mi alzai, andando a prepararlo.
«Ecco a te!», dissi, posando la tazza sul tavolo e prendendo posto accanto a lui per rilassarmi visto la poca presenza di clienti.
Mentre si gustava la bevanda calda, diedi una veloce occhiata ai fogli sparsi sul tavolo, finchè non intravidi l’immagine di un anello.
«Riccardo... e questo cos'è?», chiesi confusa, prendendone uno tra i tanti.
Mi guardò per qualche secondo, riflettendo su cosa dirmi. «Io te lo dico, ma deve rimanere tra noi».
«Certo, non lo dirò a nessuno. Promesso».
«Voglio chiederle di sposarmi».
Spalancai gli occhi, sorpresa e estremamente felice per loro.
«Ma è fantastico!», esclamai con un sorriso in volto.«Io non sono sicuro che lei dica di sì».
«Perché non dovrebbe?» chiesi confusa.
«Bea... lei ama viaggiare, ama la libertà. Il matrimonio la farebbe sentire intrappolata in una gabbia».
«Non è assolutamente vero, Riccardo. La conosco da sempre, e ti assicuro che accetterebbe senza il bisogno di pensarci. E non pensare nemmeno per un secondo che per lei il matrimonio significa rinunciare alla sua libertà, o a qualunque altra cosa. La sua libertà sei tu. Lei ti ama perché tu la fai sentire unica e speciale, e, fidati della mia parola, che questo è un motivo più che valido per accettare la tua proposta. Quando tornerà qui, cioè tra quattro giorni, tu le chiederai di sposarti e ti assicuro che accetterà».
«Grazie, Bea.»
«Di niente. Ora torno a lavoro, e tu non ci pensare più, okay?», affermai, minacciandolo scherzosamente.
«Va bene, capo» disse sorridendomi e tornando a lavorare.
«Ehi, ragazze, oggi chiudiamo prima, verso le venti. Giulia, ecco le chiavi», disse rivolgendosi a lei e poggiando le chiavi sul bancone.
Il capo le sorrise, e, dopo aver preso il cappotto e il telefono, uscì dal negozio.
«Che farai stasera?», le domandai.
«Credo proprio che mi rilasserò sul divano, con il mio cane e un bel film Netflix. Però non so che film vedere», replicò pensierosa.
«Se vuoi un film drammatico potresti vedere “Raccontami di un giorno perfetto” o “Non è mai troppo tardi”. Se invece preferisci un film d’amore ti consiglio “A un metro da te”, “Colpa delle stelle” oppure “Tuo, Simon”».
«Grazie Bea. Per caso vuoi passare la serata con me?».
«Certo!» risposi entusiasta di passare la serata con lei. «A che ora devo venire?».
«Alle nove?» propose, mentre passava la scopa a terra.
«Perfetto!».
Mezz'ora dopo mi trovavo a casa mentre mi vestivo, pronta per cenare e poi vedermi con la mia amica.
«Ragazze, la cena è pronta!», urlò mio padre dal piano di sotto.
Dopo aver indossato dei semplici jeans e una felpa scesi le scale andando in cucina.
«Devi uscire stasera?», chiese mio padre, trovandomi pronta per uscire.
Annuii. «Giulia mi ha invitata a casa sua per vedere un film».
Prendemmo posto e mentre Gaia ci raccontava di come era andata la scuola, riempii i piatti con una cotoletta e due bocconcini a ciascuno.
«La professoressa ci ha detto di scrivere un tema sulla famiglia e di consegnarlo la settimana prossima».
«Vuoi che ti aiuti?».
Negò con la testa ma aggiunse: «Se avrò bisogno di qualcosa te lo chiederò.»
Spazio autrice
Buongiorno, come state? Spero tutto bene. Ieri sera non ho più aggiornato quindi eccomi qui 🌝.
Allora, che ne pensate? Siete contenti per Riccardo e Ginevra?
Fatemi sapere nei commenti il vostro pensiero e lasciate una stellina. Ci vediamo lunedì alle 21.30 ❤️.TikTok: biancaleonardi197
Insta: biancaleonardi3843
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Perdersi per ritrovarsi
RomanceRitrovare la strada nella propria vita non è mai semplice, soprattutto quando la persona con cui volevi percorrere questo cammino non è più al tuo fianco. Ti senti persa, disorientata e metti in dubbio tutti gli aspetti della tua vita. È così che si...