«Finalmente abbiamo finito! Oggi era più la gente che entrava che quella che usciva!», esclamò Giulia, esausta tanto quanto me.
Aveva ragione. Quella giornata sembrava non finire. D'altronde, il lunedì era sempre il giorno più impegnativo. Fortunatamente avevamo entrambe il turno la mattina, così che il pomeriggio avremmo avuto tempo per rilassarci.
«Lascio il grembiule e ti raggiungo all'uscita», dissi.
«Va bene», rispose, superando il bancone e uscendo.
Andai nella stanza che si trovava nel retro del bar e mi cambiai. Presi la borsa, il telefono, e raggiunsi la mia amica.
«Eccomi», esclamai, bloccandomi alla vista dell'ultima persona che mi aspettavo di incontrare.
Michele, che non si era fatto sentire per un'intera settimana, era lì, davanti a me. Non sapevo se correre ad abbracciarlo o urlargli contro quanto fossi arrabbiata e delusa.
«Vai, chiudo io.»
Ringraziai Giulia e andai dal ragazzo che mi aspettava appoggiato alla sua moto, con le braccia incrociate.
«Possiamo parlare?», chiese, appena mi avvicinai a lui.
La tentazione di rifiutare era alta, ma volevo sentire cosa avesse da dirmi, così lo lasciai parlare.
«Andiamo al parco dove siamo stati l'ultima volta?», proposi.
«Metti questo e sali.»
Annuii e, dopo aver indossato il casco, lo raggiunsi sulla moto, aggrappandomi a lui.
«Sei pronta?»
«Sì, puoi partire.»
Arrivammo a destinazione dopo dieci minuti circa.
«Avevi ragione. Sono un codardo.»
Inizialmente non capii, e cercai di ricordarmi quando l'avessi definito in quel modo, poi mi tornò in mente il giorno in cui dovevamo incontrarci.
«Tu eri lì?», domandai sorpresa.
«Sì. Tutto il tempo.»
«E perché non mi hai raggiunta?»
«Perché sapevo cosa volevi dirmi. Che provi qualcosa per me, giusto?»
Annuii, non sapendo cos'altro aggiungere.
«Anch'io provo qualcosa per te.» Si fermò, prima di continuare: «Sono sparito per una settimana perché avevo bisogno di pensare e di stare a distanza da te, per capire bene cosa sentivo. Mi piaci, Bea, e anche tanto, ma non sono pronto per una relazione. Come sai, l'ultima che ho avuto non è finita bene e ho bisogno di tempo per riprendermi e capire cosa voglio veramente. Sono anche spaventato. Ho paura che la nostra relazione finisca come l'ultima che ho avuto. So che non devo paragonare te con la mia ex, poiché siete completamente diverse, ma...»
«Capisco, davvero. Non devi aggiungere altro», affermai, addolcendo la mia voce. «Prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno, io sarò qui.»
«Grazie, Beatrice. Lo apprezzo molto.»
«Amici?», dissi, avanzando la mia mano verso la sua.
«Amici», ripeté, unendo le nostre mani, come se avessimo stretto un patto.
STAI LEGGENDO
Perdersi per ritrovarsi
RomanceRitrovare la strada nella propria vita non è mai semplice, soprattutto quando la persona con cui volevi percorrere questo cammino non è più al tuo fianco. Ti senti persa, disorientata e metti in dubbio tutti gli aspetti della tua vita. È così che si...