«Michele. Non mi aspettavo una tua visita», pronunciò Giovanni, il mio ex amico, vedendomi sulla soglia di casa sua.
«E io non mi aspettavo di essere tradito da te, ma, ahimè, non decidiamo come vanno le cose.»
«Touché», replicò con nonchalance. «Devi entrare?», chiese.
«No. Ci metterò pochi secondi.»
«Fai pure.» Incrociò le braccia al petto e si inclinò alla cornice della porta.
«Sei sempre stato un pessimo amico. Ci provavi con la mia ragazza, mi umiliavi davanti agli altri e ti prendevi gioco di me. Ma sai una cosa? Grazie.»
«Per cosa, esattamente? Per aver scopato la tua ragazza e averle dimostrato chi è il migliore?»
Sorrisi, divertito dalla sua risposta.
«Per avermi tradito. Anche se è stato con Martina, ormai per me è acqua passata. Ti ringrazio perché se non l'avresti fatto, io non avrei capito che tipo di persona sei. Non avrei avuto il coraggio di eliminarti dalla mia vita, capisci?»
Sotto lo sguardo confuso di Giovanni, mi allontanai da lui, sentendomi meglio. Mi ero tolto un peso dal petto.
Era passata una settimana dall'inizio del nuovo anno e avevo deciso di allontanarmi dalle persone che non rispecchiavano ciò che cercavo in un'amicizia.
«Ciao, Michele! Come mai qui?» domandò Martina, lasciandomi accomodare in casa.
Chiacchierammo per qualche minuto, prima che palesassi il vero motivo della visita.
«Ci ho riflettuto a lungo, e credo sia la cosa giusta da fare.»
Mi guardò confusa, chiedendo a cosa mi riferissi.
«A noi due. Abbiamo passato dei mesi davvero belli, dopo che siamo tornati amici qualche mese fa. Ma tu fai parte del mio passato. Ed è lì che devi rimanere, per me.»
«Michele...»
«Lo so, è stato bello tornare come amici, proprio come tanti anni fa, ma io non ti vedo come un'amica. Siamo praticamente cresciuti insieme, e siamo cambiati. Dobbiamo andare avanti, ma non insieme.»
Lei annuì. «Hai ragione. Ci ho pensato anch'io nell'ultimo periodo. Ma è stato bello tornare come ai vecchi tempi.»
«Si. Ci si vede in giro, allora.»
«Sì. Ciao, Michele.»
Ci abbracciammo, sapendo che era un addio, e mi allontanai da casa sua, pronto ad accogliere nuove persone nella mia vita.
*
«Vieni qui.» Bea mi disse di sedermi vicino a lei sul divano di casa sua, sapendo cosa avevo fatto e dove fossi andato.
«Come ti senti?» chiese, poggiando la sua testa sulla mia spalla.
«Meglio. Mi sono tolto un peso e sono pronto a iniziare un nuovo capitolo con la mia ragazza.»
Vidi con la coda dell'occhio un sorriso illuminare il suo volto.
«E perché sarebbe un nuovo capitolo? Cosa cambia?» disse, sedendosi dritta per guardarmi negli occhi, con uno sguardo incuriosito.
«È questo il bello. Non puoi sapere cosa succede.»
Mi diede uno schiaffo sul braccio, divertita. «Sei incredibile.»
«Lo so», replicai, facendo un occhiolino.
«Hai qualcosa in mente?» affermò, tornando seria.
«Tante cose. Tu?»
«Anch'io. Ma per ora godiamoci il presente.»
E la baciai.
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Perdersi per ritrovarsi
RomanceRitrovare la strada nella propria vita non è mai semplice, soprattutto quando la persona con cui volevi percorrere questo cammino non è più al tuo fianco. Ti senti persa, disorientata e metti in dubbio tutti gli aspetti della tua vita. È così che si...