«Eccovi finalmente! Stavamo per denunciare la vostra scomparsa», pronunciò sarcastico Nicola, andando verso Michele e Leonardo per chiedere spiegazioni del loro ritardo di mezz’ora.
Durante la sua assenza, ho conosciuto e parlato con i suoi cugini in spagnolo. Erano sorpresi che lo sapessi parlare così fluentemente. Mi piaceva come lingua e per questo motivo, dopo aver finito il liceo, posto dove l'ho studiato, ho continuato a leggere e ascoltare canzoni in quella lingua.
Vedendolo venire verso il tavolo mi alzai per salutarlo. «Ehi! Come mai siete arrivati in ritardo?»
«Leonardo si è sporcato la camicia con il vino rosso e ho dovuto aspettare che ne cercasse un'altra!»
Quest'ultimo mi diede due baci sulle guance e prese posto sulla sedia alla mia destra, mentre Michele, dopo aver salutato la sua famiglia, si sedette accanto a me.
«Ti sta divinamente questo vestito.»«Grazie», riposi, sorridendogli.
«Ella es mi amiga, Beatrice. Loro sono i miei cugini-» («Questa è la mia amica Beatrice.»)
Non li diedero tempo di parlare che gli dissero di avermi già conosciuta.
«Tu parli spagnolo?»
«No eres el unico que lo habla», («Non sei l'unico che lo parla»), affermai, sorseggiando dell'acqua dal mio bicchiere, lasciandomi sfuggire una risatina davanti alla sua espressione sorpresa.
«Da quanto lo parli?» chiese.
«L'ho studiato al liceo.»
«Ah. Per essere una che l’ha studiato al liceo lo parli molto bene.»
«Grazie.»
Mi girai per controllare Gaia e la vidi molto a suo agio. Nonostante le difficoltà lunguistiche riusciva a farsi capire dagli altri. Spostai lo sguardo su mio padre, notando che mi guardava con un leggero sorriso.
Gli chiesi, mimando con le labbra, perché stesse sorridendo. Scosse la testa per dirmi che non fosse nulla di importante.
Annuii e spostai nuovamente l'attenzione sulle persone sedute intorno a me.Qualche minuto dopo arrivò la prima portata: paccheri con pesce spada e gamberetti.
Dopo averci portato anche il secondo piatto di pasta iniziarono ad abbassare le luci per dare spazio a quelle colorate e alzarono il volume della musica.
Michele si girò verso di me appena essa partì. Iniziarono con delle hit di quel periodo, che portarono molte persone in pista.
«E adesso lasciamo spazio alla fantastica voce di Adele!» esclamò il DJ circa quindici minuti dopo l’inizio dei balli, lasciando che le note di Easy on me riempissero la sala.
Michele si alzò, cosa che feci anch'io, e lo seguii in pista. Misi le braccia sul suo collo e incrociai le mani tra di loro, mentre lui poggiò le sue mani sui miei fianchi.
«Non credevo volessi ballare un lento», commentai.
Sorrise divertito. «Sicuramente è meglio che ascoltare gli aneddoti di guerra di mio nonno.
«Allora sono contenta che hai scelto di ballare con me», affermai.
Go easy on me, baby
I was still a child
Didn't get the chance to
Feel the world around me
I had no time to choose
What I chose to do
So go easy on meI nostri occhi si incatenarono tra di loro, mentre ballavamo quel lento che sembrava non avere una fine… che sperai non avesse una fine. Il resto scomparve. Eravamo solo noi due, circondati da persone che persero importanza. La musica accompagnò quel momento magico. Le farfalle nello stomaco svolazzarono come non mai, danzando insieme a noi su quella canzone che difficilmente avrebbe smesso di comparire nei miei pensieri nei giorni seguenti.
«Bea.»
«Mh?»
«Tutto okay? Ti sei incantata a guardarmi?» chiese con un sorrisetto divertito.
Era esattamente quello che accadde. Fortunatamente la canzone finì e fummo invitati a prendere posto per dare spazio ai camerieri.
*
«Non mi divertivo così tanto da moltissimo tempo», commentò Leonardo, sedendosi dopo essersi scatenato in pista con me e Michele.
«Sono d’accordo con te!» pronunciai prendendo posto accanto a lui.
«Ti sta piacendo il pranzo?», chiese mio padre.
«Moltissimo! Ah, papà, lui è Leonardo.»
«Piacere, Giuseppe», disse mio padre, presentandosi al mio amico.
«Il piacere è mio», rispose lui, alzandosi.
«Beh, ragazzi, io vado», disse, e prima di tornare al suo posto, mi lasciò un bacio sulla guancia.
Spazio autrice
Eccoci qui! Sì, lo so, sono in ritardo, adesso imposto il promemoria, tranquilli.
Comunque, come state? Vi è piaciuto questo capitolo? A me tanto🤭. Soprattutto quando Bea e Michele ballano insieme un lento (Easy on me è la canzone che preferisco di Adele😙).
Ci vediamo venerdì, buona serata e buona notte❤️
TikTok: biancaleonardi197
Insta: biancaleonardi3843
STAI LEGGENDO
Perdersi per ritrovarsi
RomanceRitrovare la strada nella propria vita non è mai semplice, soprattutto quando la persona con cui volevi percorrere questo cammino non è più al tuo fianco. Ti senti persa, disorientata e metti in dubbio tutti gli aspetti della tua vita. È così che si...